24 set 2019

CONTE.. ED IL SUMMIT SUI MIGRANTI


A Malta.. un importante summit su proposta italiana che mette ordine sui flussi migratori: I confini marittimi della Ue diventano quelli di Italia e Malta

di vincenzo cacopardo

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese hanno avuto diversi incontri bilaterali con i principali partner europei disposti a discutere sul tema dell’accoglienza: Italia, Malta, Francia e Germania, assieme alla presidenza finlandese di turno dell'Ue e la commissione Ue, hanno cercato l'accordo che dovrà ora essere sottoposto agli altri paesi Ue. Il principio che è passato è stato soprattutto quello di una solidarietà, fissato per adesso tra quattro stati (più la Finlandia)

Sui Migranti per la Unione Europea cambia tutto : Si mette a punto un accordo storico per loro ridistribuzione. Entro un mese i Paesi dovranno prendersi i migranti..Non vengono fissate quote e si è discusso prevalentemente sugli sbarchi condotti da Ong. 

Tutti gli Stati che si accollano la quota di distribuzione si impegnano a prendersi i migranti entro il termine di quattro settimane dallo sbarco. Ma la nuova collocazione riguarderà solo i migranti giunti con le Ong e le navi militari.

I confini marittimi di Italia e Malta sono da oggi i confini dell’Unione europea...Con la firma del documento si garantiscono e si impegnano i sottoscrittori a mettere a punto una nuova metodologia più utile e sicura per risolvere l'annoso problema attraverso un dispositivo durevole garantito.

Uno dei punti del trattato di Dublino superati... (punto che rimane un passaggio fondamentale)... stabilisce adesso che ogni Stato si fa carico fino all’esito finale dei migranti presi. Cioè: Se sono riconosciuti rifugiati, passano nel sistema di accoglienza.. se sono irregolari spetta allo Stato e alla Nazione di primo approdo trattenerli per poi rimpatriarli.
In ballo c’è anche l’ipotesi di una rotazione dei porti...ma solo su base volontaria. Il nuovo documento ricorda come le Ong restano sempre obbligate al codice di condotta e alle leggi internazionali.


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