Un
ego irrefrenabile quello dei due Mattei che non pongono limite alle
menzogne costruite sulla loro capacità di saper mettere ordine sul
complesso stato della politica del paese e delle sue istituzioni.
di vincenzo cacopardo
Dovrebbero
sparire completamente dal quadro politico poiché hanno gia' espresso
le loro limitate capacità creando tutto il danno possibile..La
stampa di parte che li esalta e li protegge non fa che magnificare ed
ampliare la competizione dell'uno contro l'altro in una inutile
scontro a danno del paese...una contesa che trova l'interesse dei
tanti cittadini amanti delle competizioni agonistiche.
Se
riguardo a Salvini si è palesata una vuota e pericolosa retorica
espressa quotidianamente sul forte integralismo dell'uomo che ha
preteso di avere i poteri assoluti in un quadro democratico di una
Repubblica parlamentare che non la può certamente
ammettere...riguardo al ritorno di Renzi.. che in questi giorni si
sta
incoronando
come “mito di una politica moderna strategica e carismatica”, ci
si è già dimenticati di tutto il danno creato nel passato:
Detrimenti che sono costati parecchio al suo stesso Partito ed al
Paese.. sia come tempo..che come risorse. Ma quello che colpisce di
più e che i cittadini hanno dimenticato e messo da parte tutte le
questioni riguardanti le plausibili bancarotte fraudolente che
riportano alla sua figura.. legate ad alcuni componenti della sua
famiglia ...Insomma tutto dimenticato in nome della sua sapiente
figura!
Non
essendo mai stata mia abitudine entrare nel merito delle faccende
legali del personaggio oggi di nuovo in auge... ne avendone la
competenza, posso almeno affermare una qualche sorpresa nel mettere
in evidenza certe strategie del senatore fiorentino che, giravolta
dopo giravolta, appare come il rinato “messia” della politica
nazionale.
Il
leader della Lega continua a correre avanti ed indietro per il nostro
paese in una continua campagna elettorale seguito dai
tanti che oggi lo idolatrano e lo hanno eletto come il loro
“capitano”: Se
pare aver capito su come far presa nel popolo.. non altrettanto può
dirsi nella realizzazione dei suoi compiti e cioè.. nei termini in
cui le sue parole durante il governo hanno avuto un vero
riscontro con le continue promesse.
La
similitudine con Renzi non può sfuggire ai più preparati ..l'uno
(Salvini) è certamente furbo, ma più grossolano nell'esprimersi,
ama le campagne elettorali tra selfie e strette di mano urlando
sempre contro il sistema e l'Europa..dimostrando infine di essere
capace di realizzare solo con le parole. L'altro (Renzi) ugualmente
furbo...anche lui legato a campagne elettorali e selfie..ma più
abile nel linguaggio.. ha finito col dimostrare i suoi limiti in una
misura alquanto provinciale della politica stringendosi intorno una
platea di collaboratori nel ristretto territorio della sua toscana:
Sebbene aiutato da un linguaggio più forbito... ha finito anche lui,
a causa di una forte ambizione ed una sfrontata saccenteria, di non
saper guardare in lungimiranza, ma di arrestarsi nell'affermazione di
un proprio ego.
Un
“capitano” ed un “messia”..ambedue ingannevoli nel
linguaggio..ambedue idolatrati da un popolo che in politica pretende
ancora il vano becero agonismo tra le figure!
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