RIUSCIRA' CONTE A TROVARE UNA SINTESI E MANTENERE QUESTO EQUILIBRIO?
di vincenzocacopardo
Un nuovo governo a trazione 5 stelle per un nuovo cambiamento. Cambiamento che.. in
realtà..diciamolo pure.. stenta ancora a completarsi.
La
piattaforma ha votato per il si, sebbene in ritardo e nel contesto
di una prassi costituzionale fuori dal quadro convenzionale: Hanno
espresso il loro verdetto in meno dell'1% del popolo Movimento che ha
vinto le elezioni politiche del 2018.
Il
Pd è il nuovo alleato dei 5Stelle in questa nuova avventura che
appare piena di ostacoli nascondendo un imbarazzante e profondo astio
fin dai tempi in cui lo stesso Movimento è apparso come forza
consistente nel quadro politico nazionale...Ma questa è anche la
nostra politica..bisogna farsene una ragione con le dovute
conseguenze! Oggi bisogna fare i conti con un sistema proporzionale..quando il passato di un curioso sistema bipolare ha inciso
accendendo gli animi e dando forza ad insulti ed accalorati epiteti.
Si
enfatizza la figura di Renzi come fosse l'autore di questo accordo
senza considerare che per il neo senatore qualunque tipo di accordo e
con qualsiasi forza sarebbe sempre stato per lui una
sicurezza: Quella di mantenere la forza dei gruppi nelle aule
parlamentari dovute a quando..durante le elezioni..era segretario del
PD. Se oggi si fosse andati dritti verso le elezioni avrebbe perso
qualunque sicurezza. Il vero successo lo ha ottenuto Di Maio.
Al
di là di ogni compromesso e del percorso da affrontare... rimangono ai margini le naturali domande di
rito: Come finirà col nostro debito? Come finirà con i decreti
sicurezza? Come con le autonomie? Che se ne farà del jobs act tanto
voluto da Renzi? Che ne sarà del reddito di cittadinanza considerato
dalla sinistra un disastroso atto di riforma per il lavoro?.Che si
farà con la delicata materia sul taglio dei parlamentari? ..E poi
tante altre che risultano come una conseguenza di un passaggio
avverso al precedente percorso che il Movimento aveva iniziato con la
Lega..
Per
non parlare di certe figure che per anni si sono scontrate con
vituperio: Lo stesso Renzi e la sua fidata Boschi..il governatore De
Luca che ha sempre disprezzato Di Maio e compagni...Lotti con una
buona parte del gruppo del giglio magico...i forti scontri verbali di
Di Battista sull'organizzazione politica del PD..
Insomma..è
inutile negare le grandi difficoltà di questo nuovo accordo dove,
malgrado la buona volontà di Di Maio e Zingaretti e la
soddisfazione del nostro Capo dello Stato Mattarella..si è
allontanato lo spettro di nuove elezioni.
Potremmo
adesso vedere una serie inarrestabile di contraddizioni e
compromessi. Molte parole che rallenteranno i fatti, ma di certo
sembrerà di essere attaccati ad un filo sottile che potrebbe
rompersi in ogni momento se non si opera con prudenza e rispetto
verso gli avversari.
Riuscirà
Conte a mantenere questo equilibrio?
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