La
faccenda Renzi e sui conflitti insiste su due strade: Quella pubblica relativa alle
regole delle Fondazioni e quella privata inerente all'acquisto della nuova
villa sopra Piazzale Michelangelo a Firenze. Alcuni giornali hanno
abbondantemente scritto in proposito forse anche superando certi
limiti circa l'informazione su inchieste ancora in mano alla procura,
tuttavia il nodo rimane.. e la politica sembra non aver affrontato
con la giusta attenzione temi che riguardano i Partiti, le Fondazioni
ed finanziamento privato a chi prevalentemente deve operare per un
bene sociale.
di
vincenzo cacopardo
Sappiamo
che una Fondazione
è un’organizzazione stabile che possiede
un patrimonio, ma persegue uno scopo non economico. E si
sa anche che i beni destinati ad una Fondazione devono essere
tutelati con il vincolo di destinazione per il perseguimento dello
scopo prefissato.
E' importante quindi che queste regole abbiano una certa
corrispondenza con quella dei Partiti al fine di non creare
anomalie e conflitti.
E'
qui importante specificare quanta mancanza di riflessione sia stata
fatta nel momento in cui si sono intraprese le regole dei
finanziamenti privati ai Partiti: Cioè.. verso le organizzazioni che guidano le proposte politiche e quindi non
a chi dirige un governo!
In
breve: Queste donazioni devono servire alle organizzazioni politiche dei Partiti per attività di comunicazione relative alle loro proposte..Quindi se viene fatta una legittima donazione ai Partiti, rimane meno legittimo e assai più discutibile che un leader di questi
Partiti possa avere l'opportunità di usarli nel momento in cui assume il ruolo di premier e quindi una carica oltre che di partito, anche amministrativa di governo, potendo..attraverso questo potere esecutivo.. accingersi a rendere favori a
chi abbia partecipato a destinare fondi per la stessa fondazione che lo ha promosso.
Siamo sempre lì: Ruoli partitici di politica parlamentare.. senza limiti e perennemente amalgamati e confusi con ruoli amministrativi di governo!
Ricordiamoci
che ad un
Presidente
del Consiglio, in quanto capo dell'Esecutivo, la Carta costituzionale
conferisce un'autonoma rilevanza, facendone il centro nevralgico
dell'intera attività del Governo:
Egli dirige la politica generale e ne è il responsabile, mantenendo
l'unità di indirizzo politico ed amministrativo. Tutto
lecito quindi? Può darsi, tuttavia se per quanto riguarda
l'ordinamento giudiziario vi sono i magistrati ad indagare.. si pone
di certo un quesito etico politico grande come una casa!
Sull'acquisto
dell'immobile da parte di Renzi sappiamo
che sarebbe stato
comprato
grazie ad un prestito di 700mila euro da parte di una famiglia
attraverso la sottoscrizione di una scrittura privata: Una famiglia
che aveva partecipato a quella fondazione Open che aveva permesso
l'ascesa politica del leader toscano. Prestito restituito in meno di
cinque mesi... Per certi versi una cosa del tutto legittima e
ineccepibile, ma di certo inopportuna e potenzialmente anche
destinata a creare compromessi per chi esercita ruoli politici.
Al
di là dell'inchiesta in mano ai magistrati che verificheranno carte
e documenti di riscontro, la faccenda non potrebbe mai sottrarsi al
primo punto relativo ad un conflitto in quanto Renzi è stato si
Leader del Partito... ma per lungo tempo anche Premier.
Si
potrebbe perciò porre quasi naturalmente da parte dei magistrati il
legittimo dubbio che Renzi abbia potuto gestire la carica di primo
ministro beneficando qualche membro della fondazione Open, dubbi che
non possiamo che lasciare in mano a chi le carte le conosce.
Quello
che a noi importa è capire per quale ragione la politica non si
sottrae a questi continui conflitti ponendo regole più affidabili e
funzionali nel rispetto dei ruoli e delle competenze: Se da un lato
non possiamo meravigliarci di questo.. rimaniamo fermi e dubbiosi
sull'aspetto etico relativo ad un'opportunità da parte di un
politico che tende a muoversi con tale disinvoltura nei meandri di un quadro
confuso che genera perpetui conflitti.
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