L'intervista di Aldo Cazzullo al Cardinale arcivescovo Ruini, oggi
presidente
del Comitato scientifico della Fondazione Ratzinger, mette in luce
alcune discrepanze: Contrasti in seno alla Chiesa cattolica che
risultano persino forti e non proprio in linea con l'andamento
evangelico voluto da Papa Francesco.
di vincenzo cacopardo
Sembra chiaro che il principale punto sul quale si sofferma chiunque ha a
cuore il messaggio dell' odierno Pontefice sia quello relativo all'”umiltà ed alla misericordia” Un messaggio che mal si concilia con un personaggio dispotico, ed alquanto assoluto
come Salvini, ma vi sono altre incomprensibili contraddizioni che si
percepiscono nell'intervista che non possono passare inosservate.
Come
dichiara il Cardinale durante l'incontro:“C’è
anche una Chiesa che sta con Salvini” :Il
solo fatto di dichiarare, che la Chiesa sta con l'uno o con
l'altro.. già di per sè costringe il cittadino fedele a vedersi
inserito in uno schieramento non del tutto consono ai principi di una
fede che.. per credo e devozione liturgica.. non appartiene ne all'uno..nè
all'altro.
Sembra il rituale maldestro inserimento di una Chiesa in un contesto politico che non le può e non le deve appartenere.
“Sui
migranti vale per Salvini, come per ciascuno di noi, la parola del
Vangelo sull’amore del prossimo; senza per questo sottovalutare i
problemi che oggi le migrazioni comportano".Un'altra
risposta del Cardinale .. che dovrebbe far riflettere i fedeli che
seguono l'opera evangelica di Papa Francesco e che resta poco
approfondita ed aleatoria circa alcune soluzioni non del tutto
umanitarie proposte dallo stesso Salvini nel governo precedente.
Continuando
l'intervista il Cardinale Ruini dichiara di non conoscere Salvini, ma
di non condividerne l'immagine tutta negativa che viene proposta in
alcuni ambienti: “Penso
che abbia notevoli prospettive davanti a sé; e che però abbia
bisogno di maturare sotto vari aspetti. Il dialogo con lui mi sembra
pertanto doveroso” Qualcosa che pare suonare come una sorta di inconsueto endorsement
E' dunque logico porsi l'ovvia domanda del perchè tale personaggio politico
debba ricevere le attenzione di un alto prelato della Chiesa (che
peraltro non lo conosce) e per quale ragione il Cardinale possa
difenderne una certa politica del tutto estranea al Sinodo creando un
certo terremoto al suo interno. Ma soprattutto perchè Ruini affronta
questo tema prettamente politico sul personaggio Salvini giudicandolo
positivo..sottovalutando nel contempo certi aspetti legati ai
principi fondamentali della fede che professa.
Naturale che Salvini si senta esaltato dalle lodi di Ruini e che ciò lo renda ancora più elevato.. magnificandosi in tal modo all'occhio di alcuni fedeli dubbiosi non del tutto convinti..
Nessun commento:
Posta un commento