Nemmeno
il dramma di una pandemia risparmia una lotta estenuante tra
maggioranza ed opposizione! Anzi sembra fomentarla ancora di più
attraverso scontri Parlamentari in minima parte sani e costruttivi,
ma più spesso spinti verso la rabbia e l'insulto.
di vincenzo cacopardo
Le
comunicazioni del Premier servono proprio per mettere al corrente il
Parlamento nel difficile procedere di una attività di emergenza non
facile, piena di incognite ed anche di improvvisi mutamenti di
percorso.
La
pretesa di una minoranza nell'essere ascoltati e di poter contribuire
ad apportare idee in proposito, è più che lecita, anzi proprio
ricercata da parte di un premier in difficoltà anche per via delle
idee politiche non sempre coese all'interno della propria
maggioranza, tuttavia è veramente incomprensibile come la stessa
minoranza possa pretendere di essere ascoltata quando di continuo
pone vilipendi ed accuse ignobili contro lo stesso premier. Lo
continuano ad appellare come l'”inutile”, il “vuoto”, il
“nulla”, l'”incapace”, il “doppio-faccista”,
l'”ipocrita”, ed altre ignobili appellativi che tralascio.
Se
io come parlamentare dell'opposizione voglio entrare nelle competenze
governative che non mi spettano, l'unica strada è quella di
approcciarmi ad un dialogo sereno..o quella più drastica e
definitiva di cercare di mettere in minoranza lo stesso governo. Se
altrimenti, in attesa che l'esecutivo possa cascare, pretendo di farmi ascoltare
devo quantomeno esprimermi in tono rispettoso e non certo offensivo!
La
Lega con le parole del senatore Bagnai ha accusato ignobilmente il
Premier offendendolo poichè ritenuto responsabile di aver sospeso la
democrazia del Paese...Oltre che ignobile ciò appare inquietante e
di certo non tendente a mantenere ogni possibile confronto con la
minoranza.
La
deputata Meloni, con la sua indiscutibile capacità dialettica, di
fatto sempre più spesso spinta verso l'urlo e le imprecazioni,
potrebbe persino avere ragione su un certo silenzio da parte del
governo...se non fosse che nei suoi interventi alla Camera si è
sempre posta rivolgendosi prevalentemente nei riguardi del Premier
(con quel ripetitivo “sommessamente”).. continuando ad insultarlo
tralasciando la fondamentale base deontologica del rispetto
prioritario che in politica necessita.
Il
rispetto in politica è indispensabile.. non soltanto per il riguardo
che si deve ad un primo ministro, ma anche ai fini di poter ottenere
un positivo riscontro... e cioè: la giusta considerazione in favore
di una dovuta risposta. Come si fa dunque ad instaurare un dialogo
con chi ha la pretesa di farlo.. offendendo di continuo?
La
politica di questi ultimi anni sembra aver deciso di viaggiare
attraverso una logica diversa da quella che la dovrebbe guidare:
Quella di poter esprimere tutto ... di ingiuriare con epiteti e
persino volgarità.. ma anche quella di rispondere con altrettanto
fervore in una lotta contrapposta tendente solo all'assolutismo e
negando ogni possibilità di mediazione nella ricerca di un
equilibrio.
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