..la visione demagogica dei più ostinati populisti ….
di vcacopardo
Sappiamo bene che la nostra società vive su posizioni contrapposte ed incoerenti con variabili dovute ad un mondo che avanza velocemente: In queste si riscontrano anche quelle...quantomai demagogiche...di chi pensa che si possa vivere in una società dove la pace debba prevalere in senso assoluto al di là di ogni altra prepotenza.
Credo che la maggioranza assoluta del nostro paese sia sempre stata favorevole alla pace e contro ogni conflitto, e quindi vorremmo non far mai uso delle armi, così come non vorremmo il malaffare, la criminalità, i femminicidi e la violenza sui bambini. Tuttavia non viviamo nel paese delle meraviglie e se per quanto riguarda la criminalità e la violenza in genere dobbiamo lottare attraverso operazioni di prevenzione, lo stesso dobbiamo fare per la difesa del nostro Stato. Preventivare significa purtroppo il dover affrontare una MODERNIZZAZIONE degli armamenti ormai obsoleti ed a tal scopo si era predisposto un piano già nel 2014 attraverso una intesa comune con gli altri Paesi della Nato. Lo si è fatto solo e soltanto in nome di una DIFESA che potesse preservarci da pericolose eventualità. Bisogna anche comprendere che in questa spesa ci sono studi di tecnologia avanzata su droni, radar e strumenti utili alla difesa oltre che spese per il personale abilitato che si va rinnovando: La faccenda che riguarda l'impegno economico verso le armi è sempre stata difficile da digerire, ma è assodato che diventa purtroppo indispensabile per la difesa.
Al di là di ciò... quello che si evidenzia con insistenza in alcuni personaggi inseriti nel contesto politico è il continuo strenuo..e persino comodo attacco al sistema, un sistema che, come tutti sappiamo, non è di certo una panacea sul piano sociale e che andrebbe sicuramente rivisitato attraverso una modernizzazione seria che lo renda più innovativo e funzionale alle esigenze dei cittadini attraverso opportune riforme...donandogli maggiore equità oltre che maggiore sicurezza. Ma questo sul tema sociale è un lavoro oggi di certo spettante alla politica nazionale ed europea che, malgrado i ritardi, sembra già stata smossa da una sopravvenuta pandemia e da pericoli imminenti di guerre.
La perenne critica anti sistemica, che oggi sembra condannare tutto, guidata da personaggi come Di Battista, non aiuta in tal senso. Una critica vuota che finisce con l'aggredire tutti e tutto in nome di un facile populismo e che al contrario non rende utilità al cambiamento in termini di funzionamento. DiBa si è ormai costruito come un personaggio che attacca tutto e tutti avanzando proposte quasi irrealizzabili..attacca il nostro presidente del consiglio Draghi come fosse agli ordini di un sistema finanziario occulto senza rendergli mai alcun altro merito, ed attaccherebbe altresì chiunque altro che dovesse salire alla presidenza del consiglio trovando qualunque appiglio per scontrarsi. Il tutto con la facile retorica di un sistema corrotto e con l'enfasi di un dialogo costruito a volte senza una vera conoscenza dei fatti che non porta mai a conclusioni valide se non a quello di mettersi sempre in contrapposizione. Per quanto si possa dare ragione a questo personaggio su alcuni punti e temi sociali in cui la politica ha perso notevole tempo, quello che riesce difficile da difendere è il suo procedere in modo strenuo contro un sistema senza mai impegnarsi seriamente di costruire una base per risolvere tali temi.
La critica anti sistemica di questi personaggi può essere valida solo se si ricerca un equilibrio nel dialogo e se si riscontrano proposte inerenti valide e non solo critiche ad oltranza e dispersive, poiché le soluzioni per una società odierna, dove persino il tema della democrazia rimane in crisi e dove multiculturalismo e globalizzazione avanzano senza regole, la ricerca deve essere affrontata senza facili demagogie e populismi che potrebbero forse ammaliare l'ascoltatore, ma portare solo confusione...provocando continuo disorientamento.