6 apr 2023

RENZI ED I LIMITI DEI CONFLITTI

 



di vcacopardo

Avrebbe accettato una sfida affascinante: “Per un anno saro' il direttore de 'Il Riformista'" Matteo Renzi pare aver ripreso con la sua propaganda ricominciando con i suoi slogan seducenti: "Sarò direttore per un anno... Poi vedremo che fare da grandi.- "Io non lascio ma raddoppio- Tenterò di fare un'operazione che serve al Paese". Volendo apparire quasi un benefattore.

Parla di un'esperienza...di un'operazione che serve al Paese, come altre volte si è posto nei confronti e nei dibattiti politici. Al di là del possibile conflitto di interesse sul quale si muove e che ha continuamente sfiorato nel suo percorso di vita politica, la sua avventata furbizia non si arresta, poiché e di tutta evidenza che questo ruolo gli regalerà una maggiore visibilità in qualità di giornalista nei media e nei talks televisivi. Inoltre questo ruolo in contemporanea col ruolo di senatore gli consente di non poter essere mai querelato (se non attraverso una lunga trafila parlamentare che potrebbe porre problemi governativi). Ma la responsabilità di tutto ciò non può che essere imputata ad una chiara mancanza di regole sui conflitti che permangono abbondanti e silenziosi nelle istituzioni politiche del paese!

In pochi si chiedono perchè uno che è stato eletto senatore non eserciti il suo ruolo senza occuparsi di altro che possa in un certo senso offrire altro spazio a possibili conflitti! Chiaro che anche Calenda possa plaudire ed incoraggiare tale ruolo che offrirà tanto spazio in più alla propaganda del partito!

Renzi aveva disperato bisogno di risorgere ed ha trovato l'espediente adatto sul quale aggrapparsi. Ironicamente in un mio vecchio post paragonai Calenda e Renzi come i personaggi del gatto e la volpe nella favola di Pinocchio...ed è inutile rimarcare quale sia l'uno o l'altro.. Ma al di là di ogni metafora sembra chiaro che oggi la volpe cerca di uscire dalla sua tana inventandosi l'espediente adatto col solito tono altruistico di chi afferma di operare per il bene del Paese: Un comportamento ricco di quella simulazione che non gli è mai mancata e che tanto piace a chi ama questa deleteria furbizia politica!

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