3 dic 2023

L' IDEOLOGISMO DI COMODITA' CHE CI ALLONTANA DALLE IDEE divcacopardo



Le vecchie contrapposizioni bipolari di un sistema ancora malato continuano a prendere il sopravvento! “

Mi domando quanto possano piacere allo spettatore queste continue liti sui programmi televisivi che propongono l'insopportabile dialogo politico odierno! Quanto queste contrapposizioni costruite sulla vecchia ideologia di un tempo dove c'è chi vi marcia e che non rendono più alcun servizio allo spettatore, mostrando solo il pettegolezzo e la disperata reazione di chi vuole mantenere a tutti i costi una posizione!
Dialoghi dove l'intemperanza prende il sopravvento e dove si perde ogni cognizione di quell'essenziale equilibrio di cui necessita il dialogo politico! Eppure è ormai dimostrato che nell'equilibrio sta la ragione del mondo, sta la ricerca di un messaggio sano e costruttivo, sta quella ragione per la quale, l'uomo, il mondo e la natura stessa si muovono!
Il vecchio carrozzone della politica dei partiti tradizionali che si è ormai da tempo fissato su criteri ideologici del passato, non può più trovare riscontri in una politica moderna che deve guardare agli interessi dei cittadini ed al riscontro con le idee di una società che si muove sempre più celermente.
Tuttavia sembrerebbe che una ragione per chi gestisce questi contenitori di consensi esista ed è proprio quella di una necessità di soffermarsi in quell' "ideologismo" di comodità. Probabilmente potendone dare una giustificazione al fine di restare ancora a galla e poter sedersi in qualche comoda poltrona remunerativa!
Non ci possono essere altri motivi se non quelli di un agevole interesse privato sfruttando i vecchi concetti, oggi desueti, di una politica costruita sulle posizioni contrapposte che tendono a dividere giustificando vecchi principi di una politica che col presente hanno ormai poco da condividere. Tuttavia:- più si procede in questo percorso, meno si da sfogo alle idee!
Che esista un pensiero ideologico che abbia preso vita da un passato storico non v'è dubbio, ma che lo si continui ad usare e sfruttare in modo spropositato per convenienza o comodità non rende più alcun beneficio alla società, ma persiste solo nel creare acredine ed incomprensibili posizioni assolute!
La società moderna corre e si muove col bisogno di regole nuove e diverse e se rimane più che valido mantenere i valori a protezione dei popoli, è anche vero che molti principi devono potersi analizzare con maggior partecipazione sociale nel loro percorso. Inoltre è più che ragionevole non dividere il pensiero politico in due, ma far si che ambedue si uniscano in una sintesi produttiva in favore di una fattiva innovazione.
-Le idee restano il disegno sul quale ci si deve muovere poichè determinanti per le soluzioni, ma fino a quando si rimarrà a far forza sulle ideologiche posizioni e sui derivanti concetti obsoleti, le stesse idee saranno destinate a restare bloccate. L'incedere pragmatico di queste antiche regole dottrinali è ancora sostenuto da alcuni “politicanti” in cerca di linguaggi comunicativi basati sull'opportunismo del momento ….
I Talk televisivi sono l'espressione più chiara dell'evidenza di questo concetto:Una politica di contrapposizione tendente ad osteggiare l'avversario in un gioco di reazioni opposte che in realtà non propone nulla di nuovo tranne che l'operare di una routine quotidiana che non guarda mai in lungimiranza, ma solo al nemico da abbattere. Prova ne è che quando si prospetta una qualsiasi emergenza ci si accorge della totale impreparazione politica amministrativa: Un dialogo politico diapersivo che non crea, che non ricerca, che non vede in lungimiranza e perde solo tempo nei litigi e che non potrà mai intuire il futuro. Una politica che rischia solo di contraddirsi e non essere utile per la guida di una società moderna verso la crescita.
v.cacopardo

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