Il caso del generale libico sta diventando pieno di contraddizioni e valutazioni personali che non possono che dettare per logica una indagine seppur da parte di un tribunale speciale! Tra atti dovuti o voluti si dimenticano prassi, principi morali e costituzionali.
Ma chi lo ha enfatizzato se non la stessa Premier?
A volte succede! Questa la risposta al braccio destro della Meloni, Donzelli che, intervistato dell'accaduto, risponde che non si è mai vista una cosa simile di una indagine che coinvolge alti Ministri del Governo. Eppure è così! Quando poi si dimentica di specificare che la legge dell'89 stabilisce la prassi da parte della Procura. Tuttavia al di là di come diverse volte si è già proceduto con altri Premier, si può sottolineare che tale documento non è un avviso di garanzia, ma più specificatamente una comunicazione “omessa ogni indagine”che quindi non permette indagini da parte della Procura proprio a garanzia e nel rispetto delle istituzioni e che andrà solo al vaglio del tribunale dei ministri. Perciò quello che si ravvisa in queste risposte del Governo è la continua autocommiserazione, l'eccessivo vittimismo per nascondere altre problematiche esistenti.
Nella fattispecie riguardante l'episodio, ho espresso ampiamente il mio punto di vista ed è inutile ritornarci. Ma risalta con ogni evidenza e sotto gli occhi di tutti, il piaguisteo da parte della presidente del Consiglio che si rifugia costantemente in uno sfrenato attacco per nascondere altre problematiche che oggi vedono un Paese privo di crescita. Un approccio costante tipico verso un popolo che sembra ancora stravedere per una Premier che copre conflitti in seno al suo stesso esecutivo apparendo esposta a ricatti politici di ogni genere.
Non possismo nemmeno non ravvisare che ogni “ragione di Stato”per scelte prettamente politiche non dovrebbe superare le soglie di una decenza morale e se proprio si deve, per logica dovrebbe essere discussa nella sede opportuna del Parlamento sovrano.
Ora...è chiaro che la Premier Meloni usi ogni mezzo per giustificarsi e per non perdere un consenso affermando oggi cose che nel passato dichiarava in senso contrario. Una patata bollente su un caso cui gli altri ministri del suo Governo, ai quali è stata inviata la stessa comunicazione, sembrano essere assenti. Il vittimismo strategico della Premier persevererà egualmente per ovvie ragioni poiché le sue dichiarazioni senza alcun contraddittorio la favoriscono agli occhi di chi stravede per la sua determinazione... facendola apparire una sorta di moderna Giovanna d'Arco.
v.cacopardo
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