La danza continua...ed il Paese non cresce!...
Sembra che ormai la sinistra abbia conquistato un chiaro consenso in ogni comune in cui si è votato. Oggi le amministrazioni comunali tornano in mano alla sinistra ed un domani.. in modo scontato.. potranno tornare alla destra…e via dicendo… poiché questo è il naturale percorso di un’alternanza: Naturale, ma..poco funzionale.
Sembra che ormai la sinistra abbia conquistato un chiaro consenso in ogni comune in cui si è votato. Oggi le amministrazioni comunali tornano in mano alla sinistra ed un domani.. in modo scontato.. potranno tornare alla destra…e via dicendo… poiché questo è il naturale percorso di un’alternanza: Naturale, ma..poco funzionale.
Per una utile politica di scopo.. ed a
maggior ragione.. per ciò che riguarda la guida amministrativa dei comuni…questa
logica dell’alternanza, sembra antiquata e poco pratica. La politica poi..non
può più permettersi di giocare con le disperate posizioni che
ribaltano da un giorno all’altro progetti e normative in un gioco al massacro
del Paese. Così..dopo anni di costruzione di un percorso (giusto o sbagliato che sia) si riapre un nuovo percorso che in modo sbrigativo taglia il precedente.
La dialettica politica deve avere lo scopo di far
funzionare attraverso la partecipazione di chi sostiene le idee e di chi è veramente capace di metterle in atto. (in una
collaborazione di rispetto reciproco e
non in una disperata distruttiva contrapposizione)
Se per i comuni, appare persino superfluo il peso ed
il costo di un consiglio comunale, poiché ciò che si pone in gioco sono i
servizi per la città ed un’amministrazione attenta e sicura, per quello che
attiene la politica nazionale, ogni logica di opposizione, può solo rendere
meno funzionalità al percorso:- Se un
confronto deve essere necessario non è detto che possa sostenersi con le poco
adatte posizioni contrapposte, ma con una più utile e funzionale differenza dei ruoli.
Fa presto Renzi a sostenere che non assumerà alcun
ruolo in prima persona nella politica nazionale..senza che prima si
facciano le riforme. Ma il problema che il sindaco di Firenze finge di non
vedere.. è proprio quello di come poter realizzare tali riforme, ponendosi così
in una comoda posizione di inerzia e di attesa:
- Per quale ragione, viste le sue declamate capacità, la sua risolutezza nel dialogare..il suo modo di sentenziare, non si propone di lavorare per ricercarle e promuoverle direttamente?
- Per quale ragione, viste le sue declamate capacità, la sua risolutezza nel dialogare..il suo modo di sentenziare, non si propone di lavorare per ricercarle e promuoverle direttamente?
vincenzo Cacopardo