Il tenace “rottamatore” sembra,
alquanto perplesso circa un suo incisivo inserimento nella scena politica. Il
suo atteggiamento sembra spesso di attesa oltre che di paura. Un panico che
nasce da una chiara possibilità di bruciarsi nel gioco di una politica che vive
ancora il profondo affanno del cambiamento.
Ma siamo certi che egli
voglia davvero innovare la politica in favore della società civile? Potremmo diversamente
pensare che la sua...possa essere una forte ambizione legata ad una voglia di popolarità
che mira solo ad un preciso ruolo di capo dell’esecutivo?
Renzi è sempre stato un critico per eccellenza
in seno al PD....ed ha iniziato a farlo parlando di rottamazione, facendo nascere accese polemiche
all'interno del Partito Democratico. Si è sempre dichiarato favorevole al
ricambio generazionale, con battaglie per ridurre il costo della politica e le
abolizioni dei vitalizi. Ha sempre parlato di nuove proposte e di idee.
Le sue posizioni politiche considerate da alcuni osservatori "non proprio di sinistra" hanno fatto persino esprimere a Berlusconi una riflessione che lo identifica come “il portatore di idee di destra, sotto le insegne di una sinistra».
Comunque sia.. non si comprendono
bene le perplessità di un simile politico ubicato in seno al Partito della
Sinistra che non ha mai preteso di ostacolare il verdetto espresso dalle
primarie e che non ha mai rotto lo strano silenzio imposto dagli errori politici del passato che
sembrano aver ingessato il suo Partito.
Ma perché.. una figura come Renzi..
non riesce a rendersi autonoma, creando una propria forza politica che possa, in un certo
senso, distinguersi? Perchè non si impegna con più vigore nel rigenerare il vecchio Partito?
Se è vero che il delicato momento
del trapasso della politica verso il cambiamento, non ispira ad una sicura
presa del potere esecutivo..è anche vero che ogni buon politico dovrebbe, oggi, sforzarsi
in una posizione di ricerca attraverso un più decisivo ruolo di Partito.
Io credo che la estrema popolarità
di Renzi sia anche connessa all’incapacità innovativa del suo Partito: Renzi
appare ancor più un innovatore.. proprio perché all’interno del suo Partito, non
vi è stato..da tempo..un vero mutamento delle figure e delle idee.
Ma il “rottamatore” sembra pensare
poco ad un suo ruolo nel Partito.. finendo con l'apparire fin troppo un “divo”.
Di sicuro…il suo modo di porsi in avanti..
risoluto con le parole e non altrettanto con i fatti, pare condannarlo ad
una figura sospesa, quasi dubbia ed incerta... Un personaggio che sembra amare più una
carica governativa…che ogni importante ruolo in un Partito...compiti prestigiosi ed appariscenti sulle decisioni…ad
incarichi più utili nella ricerca.
Ma chi è oggi un vero politico assennato?
- chi pretende di governare senza le giuste riforme...o chi si incarica di
ricercare per offrire le basi di una più sicura governabilità?
E chi è oggi Renzi: Un vero
innovatore..o un ambizioso arrivista attratto dal potere?
vincenzo Cacopardo
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