21 apr 2015

Strage nel mare nostrum....

Mancata lungimiranza..ed ipocrisia politica

Ha ragione Salvini, (se pur non ne condivida in pieno il pensiero), quando da sempre.. ha messo premura alla ricerca di una soluzione più efficace bloccando sul nascere l'arrivo degli extracomunitari. Sappiamo tutti che il problema rimane immenso, ma è pur vero che il tempo trascorso nell'inerzia o nella soluzione di un Frontex.. risultato poco utile, continua a dare forza al politico della Lega.

La nuova strategia “Triton” in alternativa a “Mare nostrum”, continua a generare incidenti mortali senza sosta e la politica, sia quella nazionale che quella europea, appare inerte di fronte alle catastrofi annunciate ed alla sequela della morie al largo delle coste del nostro Paese. Salvini si sfoga: "Cos'è cambiato a 18 mesi da Lampedusa? - - Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Se le istituzioni Ue hanno un senso ci vuole tanto a organizzare dei blocchi navali e identificare chi è immigrato clandestino e chi è rifugiato? Non so più come dirlo. L'ipocrisia di Renzi e Alfano crea morti".

E' proprio l'ipocrisia il maggior peccato di chi insiste col mostrare retoricamente dolore per queste stragi che non potevano non essere annunciate da un andazzo indolente ed inoperoso di una politica internazionale rimasta lontana da quello che oggi rappresenta uno dei temi più scottanti nel quadro dei paesi del mediterraneo.

Sappiamo bene i limiti di Salvini, ma non v'è dubbio che in questa storia vi abbia letto in lungimiranza trovandomi abbastanza vicino, poichè le vedute in prospettiva dovrebbero sicuramente appartenere ad ogni politica attiva ed efficiente. Certo..le soluzioni non risultano semplici, ma non vi possono essere equivoci sul fatto che il tempo trascorso e la poca importanza messavi, ha contribuito a far degenerare il problema in un dramma.

L'agenzia europea Frontex (per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea) è un'istituzione che ha lo scopo di coordinare il pattugliamento delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli Stati della UE. Un'agenzia che non può mai operare preventivamente per risolvere il vero problema...quando questo alla radice è proprio quello di bloccare sul nascere queste partenze. In ciò non ci si è voluto impegnare con efficacia sul piano internazionale attraverso un coordinamento strategico che potesse mirare ad un'azione politica in complicità con tutti i paesi limitrofi comprese le super potenze degli Stati uniti e della Russia. Nel frangente la nostra Nazione si è mossa, spinta da un particolare senso umano, a protezione delle vite dei tanti emigranti (clandestini o no)...spinta da uno spirito di umanità cristiana che da sempre l'accompagna. Ma la politica, al contrario, ha ricercato come al solito la abituale via più facile dell'accompagnamento nei centri d'accoglienza con rischi e pericoli.. oggi.. sempre più evidenti.
Ma se un politico non è lungimirante ..a cosa serve?..Se non sa leggere in prospettiva.. per ricercare le soluzioni...che utilità rende al paese? In questa circostanza..la politica governativa del Premier è apparsa sempre ipocrita e sprovveduta ..mentre (seppur con parecchie remore sulle idee politiche) il più lungimirante è sembrato prorio Matteo Salvini.

Chiudo con ciò che scrissi in un mio post già nel settembre del 2012:
Gli argomenti politici internazionali di grande attualità nel prossimo futuro saranno quelli legati all’ambiente ed al sovrabbondante numero di immigrati extracomunitari che tenderanno ad invadere con maggior forza i territori dei Paesi economicamente avanzati. Ovviamente i due problemi sono fortemente collegati tra di loro ed al tema di una sicurezza. Tutti sappiamo ormai che il nostro pianeta, oltre a subire un mutamento atmosferico condizionato dal progresso delle civiltà più evolute, deve affrontare questo forzato processo di coabitazione. Sono problemi ormai conosciuti dei quali si discute abbondantemente e che coinvolgono da vicino il nostro Paese, ma anche in questo caso, ogni soluzione rimarrà ancorata a scelte di natura politica. Non valutati con attenzione nel passato ed adesso moltiplicati e sempre più difficili da risolvere, questi problemi, oggi quasi insormontabili, vedranno un mondo politico doversi esprimere in termini sempre più severi.”

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