19 lug 2015

la disinvolta comunicazione di un premier ipocrita e disgregatore...


Quello che veramente di copernicano esiste nell'opera di Renzi è la presunzione di pensare di poter mettere la sua figura..come il sole.. al centro dell'universo.
di vincenzo cacopardo

Il furbo sindaco d'Italia insiste e... con estremo opportunismo, prendendosi il tempo strategico di cinque lunghi anni, annuncia la sua rivoluzione copernicana.

Come tempo fa parlò dei mille giorni..oggi si ripete..allungando i termini ed aggiungendone cinque... Il suo atteggiamento.. di matrice berlusconiana.. studiato opportunamente per poter incassare preferenze, non contraddice un percorso fatto di continui annunci ed inverosimili promesse. Persevera nell'additare i soliti gufi contrari che non gli hanno ancora permesso di procedere più speditamente nell'opera riformista e pone esempi come quelli degli ottanta euro, dimenticandosi di specificare che tali costi dedicati solo ad una fascia di impiegati...sono ricaduti su altre tasse imposte dagli enti locali.

Il suo nuovo progetto prevede per il 2016. di togliere IMU e Tasi sulla prima casa. Per il 2017 l' Ires. ..e badate bene: solo nel 2018 (lontano a venire) diminuire Irpef e aumentare le pensioni minime: Per un caso non difficile da intuire queste due voci appaiono solo nel 2018..come promesse lontane per attrarre consenso da una fetta consistente dell'elettorato..Ma promesse sempre rimangono.. ed intanto con queste.. potrebbe andare al voto..forte di un impegno che potrebbe non realizzarsi mai.

Un impegno di 50 miliardi di euro di riduzione tasse in cinque anni. Con questo annuncio...Renzi rottama l'idea del Pd come partito delle tasse cercando di restituire fiducia agli italiani e, persino, competitività all'Italia. Ma questo premier, malato di annuncite..per rendere più plausibile la sua promessa è costretto a sottolineare che la riduzione di queste tasse, dovrà essere fatta mantenendo il rispetto dei parametri di Maastricht e del 3%, per una questione di serietà con i mercati e con l'Europa. In chiusura non manca la carezza ipocrita verso il Paese scandita da queste parole "Lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo, lo faremo assieme a chi vuole bene all'Italia, con buona pace dei gufi e dei disfattisti".

 G.B. Shaw affermava che l''ipocrisia e l'omaggio che la verità rende all'errore.... 
Quindi la domanda scontata che potrebbero porsi i cittadini è: Ma se anche noi, in considerazione del mostruoso debito pubblico, dopo le continue raccomandazioni ed i limiti imposti dalla Comunità Europea, siamo costretti da un regime di austerità, come potremmo mai fare fronte a tali promesse di riduzioni fiscali..se non attraverso altri artifici nascosti che ricadranno come macigni su noi stessi?

La continua insistenza contro i gufi ed i disfattisti la dice lunga su come Il sindaco d'Italia si appoggi di continuo a tali congetture per dare maggior forza al suo percorso attraverso una studiata e voluta contrapposizione tra i bravi ( che lo osannano) ed i cattivi ( che non possono nemmeno permettersi di criticarlo).   

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