Ma quando si
parla di Berlusconi e delle sue capacità di bravo venditore…talmente abile da
riuscire ad accattivare un gran numero di consensi. e..persino aiutato dall’inadeguatezza di chi gli
si pone contro,… non si rende un utile servizio alla politica.
Errato
considerare la politica come l’arte di saper vendere!.. In realtà dovrebbe
essere l’arte di saper costruire.. e Berlusconi…malgrado la buona volontà, non
è riuscito a realizzare innovazione e dare sicurezza al nostro Paese. Questo perché..le
sue innate capacità di manager non sempre possono rendere profitto alla
governabilità di uno Stato: Governare un Paese è cosa ben diversa dal dirigere
un’azienda!
L’avanzata
dei consensi portata avanti da Berlusconi a beneficio della sua coalizione,
denota sicuramente l’ammirazione dei tanti cittadini, fin oggi perplessi, nei
confronti di un uomo che sa usare meglio di altri la comunicazione. Ma quale comunicazione? Non è
detto che questo tipo di comunicazione…costruita con mestiere attraverso
battute ironiche e brillanti sogni, da chi ne è davvero maestro....possa poi rivelarsi
a vantaggio di ciò che deve poter esser fatto …Una comunicazione, di sicuro, coinvolgimente
…ma per lo più fuorviante…utile sull’istante per attrarre ma…deviante per lo
scopo di una fattiva politica.
I cittadini avranno, oggi, una possibilità di decidere…se operare una scelta politica di risanamento fondata
sulle importanti riforme e le reali capacità di un Governo..o, affidarsi a chi,
se pur armato di buone doti di venditore, potrà mai riuscire a portare a
compimento le adeguate proposte di bonifica per la ripresa.
Parlare
positivamente del futuro degli Italiani…può certamente servire a dare maggior
forza alla società civile..ma far sognare il cittadino con l’uso emotivo di una
comunicazione che incanta,..sembra una consueta commedia di simulazione… una strada
fin troppo usata in questi ultimi anni…Meditiamo bene!
vincenzo Cacopardo
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