27 apr 2013

La retorica delle esigenze.. e le logiche funzionali



Come si potrà mai cambiare con una nuova legge elettorale, senza prima risolvere le problematiche di una funzionale regolamentazione dei Partiti?

Qualunque legge elettorale (oggi voluta esclusivamente per dare maggiore forza ad una governabilità) non potrà mai sortire un utile successo, se non vi è un riscontro con un’efficacia degli stessi Partiti: La governabilità (non mi stancherò mai di affermarlo)…è un fine! Questo fine va ricercato attraverso un percorso di edificazione che parte dalla base... e la base di contatto con i cittadini non possono che essere i Partiti….almeno chè… non si vogliano togliere di mezzo e sostituirli con la demagogica democrazia diretta alla Grillo.

Se per i tanti che partecipano alla politica..la logica costruzione della governabilità, resta una speranza effimera o una indiscutibile utopia…rimane una prova inconfutabile che, ogni qual volta la si vuole imporre senza un giusto processo…essa risulta fragile e poco consistente. 
Le esperienze ed il metodo dovrebbero averci insegnato quanto debole possa essere ciò che viene imposto senza quelle giuste strade che possano offrire un risultato più sicuro e stabile.

Quando poi… in una ricerca di cambiamento della politica, si pensa che possa risultare utile una nuova legge elettorale, senza intuire l’importanza di una vera riforma dei Partiti, le conseguenze non potranno che evidenziarsi nella irriducibile oligarchia partitica degli ultimi anni.

Chi si nasconde dietro quest’inganno deve rendersi responsabile di un futuro politico che evidenzierà un falso cambiamento nascosto dietro la solita retorica dell’opportunità di dover procedere per esigenze e mai per logiche funzionali.
Il futuro politico darà sempre ragione alle logiche funzionali....e non alla retorica delle esigenze! 
vincenzo Cacopardo

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