Qualcuno
come Grillo pensa che ormai faranno di tutto per promuoverlo Senatore a vita!
C’è silenzio..
ma anche tanta rabbia dopo la sentenza dei giudici della seconda Corte
d'Appello di Milano che, mercoledì pomeriggio, hanno confermato la condanna a 4 anni di reclusione
per il Cavaliere. Berlusconi è stato accusato di frode fiscale
nell'ambito del processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset.
La collera
di Berlusconi…forse comprensibile, (ma non tanto giustificata) per l’ «accanimento»
da parte della magistratura che, a suo dire.. vorrebbe eliminarlo dalla
politica, non riesce a contenersi.
Tutto il suo partito...da Renato Schifani a Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze
della Camera, hanno indicato tale
vicenda come una delle consuete azioni assurde inflitte a chi si oppone ad un
potere della magistratura fortemente condizionato politicamente. Daniela Santanchè..irritata,
parla di una sentenza vergognosa e scellerata e non degna di un Paese civile.
Ancora una
volta Renato Brunetta ha parlato di «accanimento disgustoso» rimarcando la “sentenza
politica” come un disegno disgregatorio a danno del Paese. …Una sentenza che
non aiuta un certo clima di necessaria pacificazione. ..etc ..etc..
Quello che
oggi si teme sono le possibili ripercussioni sul governo.
Qualcuno più
saggiamente ha consigliato ai ministri del governo di non esprimere alcuna
dichiarazione ufficiale…affermando.. tra l’altro.. che tale sentenza era già attesa.
Si è voluto in tal modo tenere fuori il governo appena insediato, ma non il
PDL..che si è scatenato in un accusa durissima sullo strapotere della
magistratura “politicizzata” che continua a castigare un uomo politico in una
persecuzione senza limiti.
Se si può
comprendere il dolore di quest'uomo per una sentenza riconfermata in appello,
senza nessuno sconto di pena e con la conferma all'interdizione dai pubblici
uffici, non si può certamente restare assenti da una valutazione che vede oggi
il politico Berlusconi, ancora seduto nel nostro Parlamento: -Se al posto
del Cavaliere oggi, nel suo scranno, sedesse un politico qualunque..non avrebbe
più alcuna possibilità di partecipare ai lavori
dell’Aula, poiché il proprio Partito non glielo permetterebbe.
Io credo che
non sia l’uomo che si deve valutare e giudicare, ma la figura politica in sé
che…ormai, da troppo tempo compromessa..non dovrebbe più avere la qualifica per
esercitare una qualunque politica parlamentare.
Il Pdl è già a
conoscenza del nuovo rinvio a giudizio per la compravendita dei senatori, come
sa anche.. che tra una o due settimane, quando anche il processo Ruby andrà a sentenza,
questi fatti si ripeteranno: Ed è proprio per questo che già urlano ad “un'altra
condanna già scritta”.
Difficile prevedere quale sarà il futuro del Governo,
ma è fin troppo facile capire che ne sarà del PDL quando la figura predominante
del suo idolo sarà costretta ad abbandonare…Nel bene e nel male…nessuno dei
servili seguaci sarà in grado di sopperire alla mancanza della figura egemonica
del loro leader.
vincenzo Cacopardo
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