E così…come previsto, Silvio Berlusconi è
stato condannato a sette anni per entrambi i reati contestati: concussione per
costrizione e prostituzione minorile. Il Cavaliere e' stato anche
interdetto a vita dai pubblici uffici. Una pena più alta: sette anni, contro i
sei richiesti dall'accusa. Sembra anche che i giudici abbiano disposto la
trasmissione degli atti alla Procura affinché valuti le presunte false
testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento.
Le parole di risposta di Berlusconi
suonano dure poiché:.. a suo dire, nei fatti non c'era davvero nessuna
possibilità di condannarlo ed invece è stata emessa una sentenza incredibile e
di immensa violenza con lo scopo di eliminarlo politicamente. Il Cavaliere si è
addirittura espresso con affermazioni retoriche alquanto spropositate parlando
di un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in lui. Ha parlato di
continua persecuzione e della sua vita in un Paese che poi.. in modo alquanto
contraddittorio.. reputa libero e giusto.
Si può capire l’umore di un uomo che ha lottato con fervore per quei
principi (alquanto dubbi)..che lo hanno portato a capo di una politica in cui è
sempre apparso in assoluto il padre padrone del suo Partito e, malgrado si
possa cercare di analizzare con un occhio più obiettivo la vita di un leader
che ha cercato in tutti i modi una assurda difesa morale su precisi aspetti
della vita pubblica, non si riuscirà mai a comprendere la perseveranza di un
tale atteggiamento talmente ostinato.. quanto caparbio.
Tornando al caso, secondo l'accusa, Silvio Berlusconi
avrebbe ospitato Ruby ad Arcore in diverse occasioni nel 2010 ed
avrebbe avuto con la minorenne diversi incontri
sessuali.
Ruby si è spesso contraddetta ripetendo davanti ai magistrati di non aver mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi, sebbene...durante alcune conversazioni telefoniche abbia affermato di spogliarsi e di fare sesso.
Ruby si è spesso contraddetta ripetendo davanti ai magistrati di non aver mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi, sebbene...durante alcune conversazioni telefoniche abbia affermato di spogliarsi e di fare sesso.
Al di là dei regali e
delle notevoli somme di denaro (che potrebbero anche non essere state rese
per le prestazioni sessuali), ed in
relazione alla acquisizione dei verbali degli interrogatori
resi e della sua testimonianza al processo parallelo a
carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti (per induzione e
favoreggiamento della prostituzione anche minorile), non ci si può esimere
dall’approfondire un argomento che rappresenta di per se il
punto fondamentale del reato di induzione: è sufficiente
che il soggetto passivo sia una persona minore di anni 18 inserita in un luogo in cui si esibisce... meno conta se nel luogo essa faccia sesso con chi la ha invitata: Non si pone mai il serio dubbio che il reato si
potrebbe compiere influendo sulla minore attraverso una componente
psicologica e quindi non
a tutela della libertà psicofisica del minore… intesa
come diritto ad una crescita fisica, psichica, spiritualve, morale e sociale
secondo i canoni di un naturale sviluppo.
Tralasciamo poi, certi aspetti morali e di sicurezza,
di grande rilevanza.. che vedono un primo ministro esposto a rischi per la sua
stessa sicurezza e per quella che dovrebbe rendere al paese da lui governato: Sappiamo
tutti che egli poteva essere sottoposto a ricatti estremi che avrebbero compromettere l’intera sicurezza del Paese.
Cosa vogliamo di più?...fare apparire un tale politico
come la vittima di un sistema o succube di reati tra l'altro consolidati dal suo stesso
governo?
vincenzo Cacopardo
vincenzo Cacopardo
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