25 giu 2013

La retorica incessante di un cavaliere disarmato…


E così…come previsto, Silvio Berlusconi è stato condannato a sette anni per entrambi i reati contestati: concussione per costrizione e prostituzione minorile. Il Cavaliere e' stato anche interdetto a vita dai pubblici uffici. Una pena più alta: sette anni, contro i sei richiesti dall'accusa. Sembra anche che i giudici abbiano disposto la trasmissione degli atti alla Procura affinché valuti le presunte false testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento. 
Le parole di risposta di Berlusconi suonano dure poiché:.. a suo dire, nei fatti non c'era davvero nessuna possibilità di condannarlo ed invece è stata emessa una sentenza incredibile e di immensa violenza con lo scopo di eliminarlo politicamente. Il Cavaliere si è addirittura espresso con affermazioni retoriche alquanto spropositate parlando di un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in lui. Ha parlato di continua persecuzione e della sua vita in un Paese che poi.. in modo alquanto contraddittorio.. reputa libero e giusto.
Si può capire l’umore di un uomo che ha lottato con fervore per quei principi (alquanto dubbi)..che lo hanno portato a capo di una politica in cui è sempre apparso in assoluto il padre padrone del suo Partito e, malgrado si possa cercare di analizzare con un occhio più obiettivo la vita di un leader che ha cercato in tutti i modi una assurda difesa morale su precisi aspetti della vita pubblica, non si riuscirà mai a comprendere la perseveranza di un tale atteggiamento talmente ostinato.. quanto caparbio.
Tornando al caso,  secondo l'accusa, Silvio Berlusconi avrebbe ospitato Ruby ad Arcore in diverse occasioni nel 2010 ed avrebbe avuto con la minorenne diversi incontri sessuali.
Ruby si è spesso contraddetta ripetendo davanti ai magistrati di non aver mai avuto rapporti sessuali con Berlusconi, sebbene...durante alcune conversazioni telefoniche abbia affermato di  spogliarsi e di fare sesso. 
Al di là dei regali e delle notevoli somme di denaro (che potrebbero anche non essere state rese per le prestazioni sessuali), ed in relazione alla acquisizione dei verbali degli interrogatori resi e della sua testimonianza al processo parallelo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti (per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile), non ci si può esimere dall’approfondire un argomento che rappresenta di per se il punto fondamentale del reato di induzione:  è sufficiente che il soggetto passivo sia una persona minore di anni 18 inserita in un luogo in cui si esibisce... meno conta se nel luogo essa  faccia sesso con chi la ha invitata: Non si pone mai il serio dubbio che il reato si potrebbe compiere influendo sulla minore attraverso una componente psicologica  e quindi non  a tutela della libertà psicofisica del minore… intesa come diritto ad una crescita fisica, psichica, spiritualve, morale e sociale secondo i canoni di un naturale sviluppo.
Tralasciamo poi, certi aspetti morali e di sicurezza, di grande rilevanza.. che vedono un primo ministro esposto a rischi per la sua stessa sicurezza e per quella che dovrebbe rendere al paese da lui governato: Sappiamo tutti che egli poteva essere sottoposto a ricatti estremi che avrebbero compromettere l’intera sicurezza del Paese.

Cosa vogliamo di più?...fare apparire un tale politico come la vittima di un sistema o succube di reati tra l'altro consolidati dal suo stesso governo?
vincenzo Cacopardo

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