Il
benessere ci «anestetizza, ci fa pigri e egoisti». Il «provvisorio» ci spaventa di fronte alle cose definitive.
Benessere e provvisorio, afferma il Papa, sono le cose che possono allontanare
da Dio, sono «ricchezze»..
Questi gli stralci dell'omelia papale: "Le ricchezze sono un impedimento non facile nel cammino verso il Regno di Dio"
e «ognuno di noi ha le proprie ricchezze che vanno ricercate» infine «dobbiamo
fare un esame di coscienza su quali sono le nostre ricchezze e perchè ci
impediscono di avvicinarci nella strada
della vita cristiana».
Il santo Padre afferma.. anche, che "la cultura del
benessere ci fa pigri, poco coraggiosi.. oltre che egoisti. Il benessere «è un'anestesia
e ci spoglia del 'coraggio». Un Altro
impedimento, secondo Papa Francesco è: «il fascino del provvisorio». L’uomo è
innamorato del provvisorio perchè ha paura del tempo di Dio.. che è definitivo:
Dio è il Signore del tempo, noi siamo i signori del momento.
Un’
omelia profonda e ricca di saggia filosofia, nella quale il Pontefice
approfondisce il tema del coraggio e della paura in relazione al tempo.
Pretendiamo di diventare padroni del tempo, facendolo piccolo nel momento e per opportunità.. e questo ci impedisce di andare avanti. Papa Francesco pensa, invece, ai molti che hanno lasciato la propria terra per andare come missionari per tutta la vita, ma anche ai tanti uomini e donne che hanno lasciato la propria casa per fare un matrimonio per tutta la vita..sostenendo ciò come “ il definitivo”.
Pretendiamo di diventare padroni del tempo, facendolo piccolo nel momento e per opportunità.. e questo ci impedisce di andare avanti. Papa Francesco pensa, invece, ai molti che hanno lasciato la propria terra per andare come missionari per tutta la vita, ma anche ai tanti uomini e donne che hanno lasciato la propria casa per fare un matrimonio per tutta la vita..sostenendo ciò come “ il definitivo”.
Ogni messaggio.. che il
nostro nuovo Pontefice diffonde, entra in relazione con i veri problemi della
nostra società. Problematiche molto aderenti alla politica.
Al
di là del riferimento al matrimonio ed alle opere missionarie, si può prendere questo
concetto di Papa Francesco come ulteriore stimolo per la cultura politica
odierna; un appunto che, se pur velato,
vorrebbe spronare tutta l’umanità nell’immedesimazione di uno sguardo in
lungimiranza, affinchè si possa rendere alla società un significativo scopo. Ma
soprattutto la classe politica dovrebbe seguire tale indirizzo, poiché non v’è
dubbio che.. il “fascino del provvisorio” a cui il Santo Padre fa riferimento,
resta un’attrattiva dei molti politici odierni i quali, anche ingannati dalla fama e da un
certo benessere di quel mondo, non riescono ad affrontare le tematiche sociali
con l’opportuna accortezza del tempo.
Il
tempo di Dio a cui si riferisce Papa Francesco, altro non è che la fede
cristiana verso un aldilà che non ci è dato conoscere, ma che in terra può
acquisire una fondamentale importanza in una logica costruttiva di durata: Vedere oltre…vedere lontano..non facendosi
ingannare dal momento..senza alcun fascino del provvisorio…vuol dire anche
saper leggere con saggezza il vero benessere per il futuro di una sana società
civile.
vincenzo Cacopardo
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