Come ormai risaputo.. il sindaco Renzi si è sempre dichiarato favorevole
al ricambio generazionale, egli ha condotto battaglie per ridurre il costo
della politica, le abolizioni dei vitalizi e si è sempre proposto per rinnovare
le figure del Partito.
Tutto ciò…non può che identificarlo come un buon innovatore..sebbene vi
siano
proposte, come l’abolizione del finanziamento pubblico ai Partiti, che non mi
trovano per niente d’accordo. In proposito.. anche se rendicontate..le spese di
Renzi.. durante le primarie, risultano eccessive quando rapportate all’idea di
una designazione in seno ad un partito.
Pur avendo simpatia per la
figura…resto sempre perplesso circa il suo percorso che trovo un po’ troppo ambizioso
se anche messo in rapporto con la timida condotta circa alcune essenziali prese
di posizione che oggi lo pongono in comparazione con la figura di Mariotto Segni.
Ma quali sono le mie perplessità
circa il suo cammino politico?
Il primo dubbio..è che egli
appare come un sicuro sostenitore di quel leaderismo deleterio per la effettiva
funzione della politica. In proposito credo che oggi la politica si debba reggere
attraverso un impegno comune e senza la costruzione di capi e figure che
ostentano una propria immagine.
In secondo luogo Renzi,
nella sua comunicazione.. tende a pontificare e ad apparire come colui che sembra avere in mano le soluzioni
per le sorti del Paese. Una comunicazione che, malgrado la sua vivace brillantezza,
è simile a quella di coloro che continuano a non mostrare l’umiltà necessaria e
quindi non del tutto consapevoli che il futuro della politica resta pieno di imprevedibili
ostacoli che potrebbero peggiorare ogni presa di posizione avventata. Sono
personalità che usano spesso il “farò”…anziché il “farei”..”l’avrò”..anzichè.. il “potrei
avere”..”disporrò”..anziché..il “vorrei disporre”. Sono tra coloro che credono
di non doversi porre un dubbio e che credono poco all’importanza di una indispensabile
ricerca.
Questa seconda valutazione è
sicuramente collegata alla prima poiché… chi è legato alla visione di una
politica che abbisogna di figure carismatiche, tenderà meccanicamente ad ostentare
presunzione ed ambizione… consumandosi successivamente in una stupida vanagloria.
Potrei sbagliarmi, ma credo
che la politica possa vedere un futuro positivo se...le figure stesse che la
amano…riusciranno a comprendere l’importanza di un ruolo così delicato..non ostentando
tale sicurezza e spingendosi verso la costruzione positiva in un contributo di
dialogo comune.
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vincenzo Cacopardo
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