7 lug 2013

Renzi..il PD.. ed i ruoli della politica

Matteo Renzi sembra manifestare impazienza…non vuole farsi impallinare dai grandi vecchi capicorrente del Pd. Asserisce che tutti gli promettono la candidatura a premier…. consigliandogli, con una certa ipocrisia, di stare calmo. 
Persino da Massimo D'Alema, pare essere arrivato un nuovo e durissimo affondo: -“Matteo passi il turno e scenda in campo solo quando si scegliera' il candidato per Palazzo Chigi”. D’Alema continua:- "Aspetti le primarie per il leader del centrosinistra e ci consenta adesso di eleggere il segretario del partito, altrimenti rischiamo di logorare un buon candidato e di prendere un cattivo segretario".
Un consiglio che Renzi difficilmente potrà accogliere.. ricordando che già da parecchio tempo ha chiesto ai vertici del Partito di indicare una precisa data per il congresso. Nel Pd insistono che lui dovrebbe immedesimarsi di più sui problemi del Paese senza giocare con le alchimie delle regole.
 Anche sul fronte bersaniano non sono tanto piaciute le provocazioni del giovane Renzi e qualcuno ha affermato che appare assai strano sentir parlare di una necessità di superare le correnti da parte di chi una sua corrente l’ha di sicuro creata solida ed estesa: “Se questo Partito non lo convince…che si sfili e non pensi mai di poter usare il Pd per arrivare a palazzo Chigi.”
Sono parole dure che suonano come un monito.. che vedono da una parte i vecchi leoni in difesa di una inviolabile roccaforte e dall’altro una giovane forza che ravvisa questi vecchi capicorrente come degli incapaci per l’innovazione di un Partito.
Ma una cosa è certa: le parole di D’Alema suonano..non casualmente.. come un segnale che sembra mettere un deciso punto nel processo degli stessi ruoli della politica e che evidenzia, in qualche misura, l’importanza di non condizionare l’iter della politica di un Partito con l’esigenza di un ruolo governativo…Sono un richiamo alle diverse esigenze che portano ad un più deciso percorso di separazione anche in termini di “carriere”.
Sono in molti a pensare che Renzi non può mai sperare di usare il Pd come trampolino di lancio per una sua incoronazione governativa..e che se vorrà farlo, dovrà comunque essere più convincente in senso dialettico all’interno del suo stesso Partito.


Questo ulteriore episodio rafforza la mia percezione sulla divisione netta dei ruoli che sembra prendere ogni giorno più consistenza. 
vincenzo cacopardo
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