5 ago 2013

Le imbarazzanti dichiarazioni di Bondi..e la piazza del Cavaliere

E mentre Silvio Berlusconi…malgrado i suoi quasi 80 anni, persevera con motti come…”Io non mollo” accendendo il suo popolo ed addolcendo il proclama con un astuto riferimento al senso di responsabilità circa la tenuta e l’andare avanti del governo in carica., Sandro Bondi, coordinatore del partito PDL, sabato mattina… con altrettanto senso di irresponsabilità ha reso noto: «O la politica è capace di trovare soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato, e nello stesso tempo rendere possibile l'agibilità politica del leader del maggior partito italiano, oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti».
Una dichiarazione che suona quasi come una minaccia se messa insieme alle parole che di continuo Il Cavaliere urla da tempo nelle piazze. Persino il Quirinale parla di «dichiarazioni irresponsabili».
Poiché l’ultima strada pare essere proprio la piazza, Berlusconi chiede ai cittadini.. in modo alquanto perentorio, una riforma sulla giustizia: -Siamo ormai giunti allo strano paradosso in cui, persino chi è stato giudicato e condannato, pretende di dettare le regole per le riforme della giustizia!... E questo non perché si tratti di Berlusconi..ma perché sembra davvero bizzarro che un giudicato colpevole per frode, (con una prossima interdizione) possa essere messo in grado di dettare nuove regole su una così delicata riforma. Lo avrebbe forse....nelle medesime condizioni.... potuto fare un qualsiasi cittadino?
E quando persino tutto il popolo del PDL proclama di avere a cuore la democrazia del Paese, ci si meraviglia di tali appelli da parte di chi dovrebbe, quanto meno, conoscere il  significato che esprime  un “principio di democrazia”
Non si può condannare tanto Berlusconi per la sua manifesta rabbia…quanto tutto il popolo che gli ruota attorno ed un Partito privo di una propria capacità politica e di pensiero che continua a guardare questa figura come quella di un messia alla guida di un gregge. Ma dove sono le figure nuove di questa parte politica? Dove le loro idee? Dove il loro pensiero ormai intriso da una mentalità che non riesce a guardare oltre?
Una figura politica…quella di Berlusconi… che ha contribuito ad alimentare in tono violento le contrapposizioni politiche persino con l’aiuto di una stolta sinistra che non ha saputo alienarsi da questa inutile logica . Un sostegno a Berlusconi che, ancora oggi, trova il suo zoccolo duro  su una perseverante contrapposizione più figurativa che politica. 
  
vincenzo cacopardo 

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