16 set 2013

I “giochi politici” del Presidente Letta


Cosa significano le parole di Enrico Letta, Presidente del Consiglio…”Non possiamo permetterci giochi politici”?

Il Presidente si spinge persino a duri avvertimenti (supportati dall’evidente pragmatismo delle rigide regole di una economia odierna) affermando che una caduta del suo Governo… imporrebbe una possibile finanziaria guidata direttamente da Bruxelles.

Ma sono, forse, “giochi della politica” quelli che vorrebbero estromettere dal Parlamento la figura di un condannato per frode fiscale?...Lo sono, forse, le richieste di un imminente congresso del Pd che promette cambiamenti straordinari in termini di guida politica?..La politica in questi giorni ribolle poiché, questi fatti, assicurano futuri cambiamenti.. senza i quali il sistema rimarrebbe immutabile e non potrebbe riscontrare la desiderata innovazione.

Questi…che il Presidente appella come “giochi della politica” influiscono fortemente sul destino ed i percorsi del futuro…dovremmo, quindi, frenare queste azioni dinamiche verso il cambiamento.. per il fatto che una governabilità viene messa in crisi?
Se il dinamismo spinto dal cambiamento della politica appare un “gioco”… a detta di chi pretende una governabilità sicura…allora abbiamo definitivamente chiuso ogni consonanza con un sistema che si vuole democratico - Vince l’estremo pragmatismo di una governabilità condizionata dall’unico potere: Quello dell’economia!
Quale politica è mai questa?

Sarebbe un enorme errore fermare lo svolgimento di una dialettica politica che, di per se, rappresenta il propellente essenziale per affrontare i nuovi percorsi verso il futuro. Bisognerebbe, invece, trovare un modello innovativo che possa garantire libere scelte democratiche e contemporaneamente un’appagante stabilità governativa.

Ma qualunque sistema odierno che pretendesse di assumere in se il pluralismo di una politica di base e di dialogo ed una  governabilità stabile, non potrà che trovare enormi difficoltà per il contrastante aspetto derivante dalla diversa funzione di queste due “azioni”
Ed ecco …ancora una volta…l’esigenza di dividere meglio i ruoli che determinano le suddette “azioni”

Con tutto il rispetto che si deve al Presidente Letta, anche per gli immensi sforzi che si evidenziano, non potrò mai essere d’accordo con chi..attraverso  velati ammonimenti, pone la dialettica politica di questi giorni come uno “svago” costruito quasi appositamente per mettere in crisi il suo “assai particolare” Governo.

Post correlati: le nuove logiche della politica

                                       studio teorico di ricerca
vincenzo cacopardo


Nessun commento:

Posta un commento