di vincenzo cacopardo
Ormai Matteo Renzi può
muoversi con estrema libertà impartendo le sue disposizioni assolute nel difficile percorso delle riforme. Nessuno può più ostacolarlo, nessuno può permettersi di contrastarlo
in qualunque decisione. Non lo fa Berlusconi perché non ha alcuna necessità di cambiare
le cose (anche in considerazione che per
alcune trasformazioni avrà sempre bisogno di lui, potendone ricavare vantaggi)….Non lo fa Alfano che ha solo
interesse a reggere le sorti di un neonato partito attaccato al potere nelle
istituzioni… non lo fa il partito stesso di Renzi.. dove nessuno osa mettersi
contro.. avendo il segretario stesso, posto un aut-aut chiaro che ne condiziona ogni
orientamento critico.
Immaginiamoci cosa accadrebbe se all’interno del suo partito.. una corrente, che mal lo sopporta, dovesse togliergli l’appoggio: Chi potrebbe assumersi la responsabilità di una fuoriuscita di Renzi di fronte ad un opinione pubblica?. Chi potrebbe andare contro un simile venditore di sogni dopo i lunghi anni di una politica dormiente inattiva?
Immaginiamoci cosa accadrebbe se all’interno del suo partito.. una corrente, che mal lo sopporta, dovesse togliergli l’appoggio: Chi potrebbe assumersi la responsabilità di una fuoriuscita di Renzi di fronte ad un opinione pubblica?. Chi potrebbe andare contro un simile venditore di sogni dopo i lunghi anni di una politica dormiente inattiva?
I suoi sono ormai solo diktat! Ancor più contrastanti se
consideriamo che la sua crescita nel governo del Paese non è mai stata suffragata
da un voto….
Da buon e scaltro venditore, il furbo monarca, sa di avere
questo vantaggio che gli permette di superare con tranquillità ogni diatriba fuori
ed all’interno del suo partito…offrendogli, peraltro, quella sembianza serena
che in molti, data l’estrema difficoltà del compito, non riescono ancora a comprendere.
Il suo modo un po’ sfacciato di affrontare le riforme piace al
popolo che non desidera approfondire alcuna tematica di rispetto verso le
logiche di una democrazia ormai ampiamente superate nel metodo e persino nel
merito: Poco importa purchè una figura decisionista riesca a mettere ordine
nella politica sporca ed incapace di questi anni!
Il Paese è a terrà!…si urla. Almeno vi è una persona
determinata che vuole tagliare gli sperperi e gli alti costi della
politica!..Questa è la frase più comune in questi giorni… D’altronde si sa che..
quando un sistema e le sue istituzioni non funzionano, si allarga la forma
mentis di quel comune pragmatismo che giunge fino ai confini di una esasperata
fermezza.
Ma le riforme attraverso i tagli secchi e decisi della
politica indicata da chi impera, non è detto che nel tempo possano portare quei
riscontri positivi soprattutto in termini di fattiva funzionalità. La grande
fretta, i tagli secchi ed una approssimativo riscontro con la pratica,
potrebbero arrecare ulteriori danni… oggi forse meno visibili... Da' tanto l'impressione di un voler sfoltire un campo pieno di sterpaglie ed erbacce, ma di non capire bene come renderlo produttivo in mancanza di una necessaria scelta della semina.
Quello che si percepisce bene.. è il vuoto di un Partito
come il PD che pare totalmente asservito al volere di chi, nel bene o nel male,
si propone come un vero monarca.. non avvantaggiando alcun dialogo positivo per
il futuro percorso delle regole.
Nessun commento:
Posta un commento