26 mag 2014

europee--risultati e sorprese...

di Vincenzo Cacopardo 
Vince il PD..anzi vince Renzi ed i suoi 80 euro al mese! Adesso nessuno in seno al partito del sindaco d’Italia potrà permettersi di sbarrare il passo al suo ambizioso disegno di riforme. Il popolo ha di nuovo deciso per la governabilità: -PD al 40%..M5S ridimensionato di 2 0 3 punti..trionfo della Lega al 7… e soprattutto sconfitta di un nuovo Partito le cui attese nei consensi erano altre…NCD appena poco sopra il 4.
Ma queste votazioni sono state marcate da un astensionismo notevole di oltre il 50% che in Sicilia è arrivato quasi al 60%...non favorendo il voto antisistema di Grillo. Per Forza Italia una debacle!.. e quasi certamente i suoi 5 punti previsti in più, in aggiunta a quei 4 in più attesi dal Partito di Alfano, potrebbero essere confluiti nel partito di Renzi: 8..o 9 punti in più che hanno portato Renzi ad un successo inaspettato.
Trionfando in tal modo il Premier italiano entra nel semestre europeo a capo della Commissione con una personale forza politica ineguale che nel passato, potendo dialogare con la Merkel su un piano diverso. Inoltre resta ancora poco chiaro l’assetto parlamentare europeo in un quadro che non evidenzia una governabilità certa se non attraverso patti ed intese che non possono che lasciare dubbi su ambigui compromessi: Il PPE perde..il PSE tiene bene..ma aumentano di sicuro le forze dei piccoli gruppi che in Francia, in Inghilterra..come in Spagna ed in Italia.. manifestano un richiamo popolare di evidente stampo antieuropeo.
Quello che risulta chiaro è che il voto sulle politiche tanto declamato dal M5stelle.. per adesso sarà accantonato poiché in questo momento Renzi assaporerà la sua vittoria ponendola come forza sia all’interno del suo Partito.. che per l’importante ruolo che assumerà nel semestre europeo ormai alle porte. Indubbio che Renzi potrebbe anche farsi forte del momento per desiderare di andare al voto politico per le nazionali..ma sarebbe fin troppo avventuroso spingersi oltre in questo preciso momento.. consapevoli di non dover chiedere troppo.


Adesso il Premier ha titoli diversi per potersi imporre sul cambiamento.
A parer mio.. le riforme da lui volute per il nostro Paese manifesteranno una chiusura netta verso un sistema più democratico…ma se il cittadino ama essere governato in tal modo dall’alto.. ciò significa che preferisce dimenticare ogni vera logica democratica in favore di una governabilità sicura e di allettanti offerte come gli 80 euro mensili in più.
Il nuovo sindaco d’Italia deve comunque stare all’erta non chiedendo troppo a se stesso, poiché le difficoltà di questo nostro Paese sono tante… spesso nascoste ed impervie. Il suo successo, oltre ad essere costruito nella sua figura… potrebbe nascondere le tante paure di molti cittadini rivolte alla voce del suo avversario politico Grillo di cui ancora poco ci si fida!



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