A differenza di
tanti, io non sono così negativo
sull’effetto che potrebbe scaturire da un successo del Movimento 5 Stelle, non
perché sia con Grillo e Casaleggio (dei quali ho definito puntualmente
l’assolutismo e l’autocrazia imperante in seno al loro movimento) ma perché
credo che questa sorta di sfondamento delle spesse “mura di Gerico” del sistema.. possa essere un’azione
più utile al cambiamento: il difetto, in questa fase, forse sta nell’esigere da
costoro un progetto preciso oltre alla più decisa azione di rottura.
Potrei
filosoficamente aggiungere, attraverso una retorica diversa:- “per aspera ad astra” (alle stelle attraverso le asperità) un motto
che sta ad indicare che senza sacrifici non si realizzano gli ambiziosi
traguardi. Ora…se quelli di Renzi e di coloro che lo hanno preceduto, possono
apparire dei sacrifici, restano comunque sempre connessi ad un sistema che
rimane costantemente immutato: Insomma ….se per realizzare un vero cambiamento
occorrono sacrifici e se questi non sono utili al mutamento di un sistema ormai
marcio ed antifunzionale come il nostro, io non avrò cambiato nulla, se..altrimenti
..il sacrificio comporterà un deciso cambiamento di rotta…allora avrò
contribuito ad una vera metamorfosi…Quasi per tradizione..il nostro Paese
resta impaurito da questi forti
cambiamenti, ma in parte affascinato dal nuovo che avanza..e questa è la ragione
dei forti consensi!
Potrebbe
apparire retorica, ma credo che l’opera del Movimento 5 Stelle debba essere
vista solo in un’ottica innovativa per cambiare. Naturalmente una visione che
desta paura perché qualsiasi mutamento pone dubbi e perplessità soprattutto
quando si rischia di poter provocare danni assai maggiori in una società.
A tal
proposito… penso che, in questa prima fase, lo sfondamento di un sistema malato
come il nostro, potrebbe risvegliare (come del resto in parte ha già fatto) le
coscienze ed il modo di agire di una vecchia Repubblica rimasta assonnata per
un lungo periodo. Ma credo anche che subito dopo lo sfondamento, i nostri
cittadini non lasceranno alcuno spazio.. se non ad azioni costruttive e
ponderate, altrimenti l’effetto sarà quello di una rivoluzione.
Non voglio
pensare che lo stesso Grillo, che vedo come una personalità sveglia (a
prescindere dal suo modo di porsi) non intuisca questo e sia così poco
intelligente da rischiare pericolose rivoluzioni violente che gli si ritornerebbero indietro.. e sono più che convinto che il suo
scopo sia quello di promuovere uno sfondamento di quelle “mura” attraverso
azioni culturali e sociali.. più che materiali e violente. Questa è la ragione
per la quale sono certo che il consenso al movimento sarà sempre più alto.. ma
mai di maggioranza.
In fondo
l’inserirsi in seno ad un Parlamento (sebbene con criteri molto discutibili
sulle scelte dei rappresentanti e qualche scaramuccia in più del lecito
all’interno della stessa Camera) rappresenta ancora un percorso consono ad ogni
sistema di democrazia. Rimane il tono assoluto nei confronti degli iscritti al
suo Movimento ed una democrazia interna poco chiara e meno definita di quella
che viene ad evidenziarsi all’esterno. Ma questo resta un problema contenuto in
seno al suo Movimento che potrà coinvolgere solo lui e la personalità degli
adepti che vogliono farne parte.
vincenzo cacopardo
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