di vincenzo cacopardo
Pur riconoscendone il merito per la scelta sicuramente migliore rispetto alle altre sul nome di Mattarella..in merito ad una elezione che ha visto il plauso di una enorme parte del Paese, non può non mettersi in evidenza il fatto che non può trattarsi di una vera vittoria da parte di Renzi.
Era evidente che qualunque nome che riuscisse a mettere pace all'interno del suo Partito sarebbe stato gradito e la sua ambigua posizione di segretario di partito, contemporanea alla assai conflittuale posizione di capo del Governo, non poteva che tradursi in una vittoria...
Ogni enfasi sul possibile capolavoro operato da Renzi appare.. dunque.. forzata.
Pur riconoscendone il merito per la scelta sicuramente migliore rispetto alle altre sul nome di Mattarella..in merito ad una elezione che ha visto il plauso di una enorme parte del Paese, non può non mettersi in evidenza il fatto che non può trattarsi di una vera vittoria da parte di Renzi.
Era evidente che qualunque nome che riuscisse a mettere pace all'interno del suo Partito sarebbe stato gradito e la sua ambigua posizione di segretario di partito, contemporanea alla assai conflittuale posizione di capo del Governo, non poteva che tradursi in una vittoria...
Ogni enfasi sul possibile capolavoro operato da Renzi appare.. dunque.. forzata.
Non possiamo ancora esser
certi che il nuovo Presidente della Repubblica, fino ad ieri membro
della Consulta, opererà in modo intransigente verso le riforme...
ponendo paletti al percorso di un premier tanto determinato e
semplificativo... o se, invece, assumerà una posizione politica più
sottomessa adeguandosi ad un sistema che pare procedere verso riforme
costruite esclusivamente da precisa forza governativa ...Certo è che le
riforme volute da Renzi sembrano dettare una linea assoluta a
beneficio di una governabilità che sottometterà qualunque azione
parlamentare più democratica...Nel senso che il Parlamento finirà col non contare più nulla...
Se è vero che una classe politica poco attenta..non pone mai dubbi sul perenne conflitto che
genera anomalie al sistema originato dalla doppia carica di un
segretario di partito legato alle funzioni di capo dell'esecutivo
...è anche vero che chi è stato un giudice costituzionale.. non può
che avere una visione più profonda delle riforme (costituzionali ed
istituzionali) che l'attuale governo si è apprestato a mettere in
atto anche attraverso continue fiducie.
Se la politica di oggi si muove solo per la spettacolarità o per argomentazioni che alimentano un certo gossip.. allora possiamo continuare a riempire media e giornali con notizie prive di un vero fondamento logico, ma se dobbiamo ...come dovremmo, immedesimarci con maggior attenzione su argomentazioni più profonde che riguardano un certo funzionamento della politica e le istituzioni, allora possiamo scorgere questa lunga serie di anomalie come una barriera continua che pone argine ad ogni processo di vera costruzione funzionale del sistema.
Se la politica di oggi si muove solo per la spettacolarità o per argomentazioni che alimentano un certo gossip.. allora possiamo continuare a riempire media e giornali con notizie prive di un vero fondamento logico, ma se dobbiamo ...come dovremmo, immedesimarci con maggior attenzione su argomentazioni più profonde che riguardano un certo funzionamento della politica e le istituzioni, allora possiamo scorgere questa lunga serie di anomalie come una barriera continua che pone argine ad ogni processo di vera costruzione funzionale del sistema.
Le incertezza sul
percorso oggi riguardano la figura di Renzi, ma potrebbero concernere
l'attività politica di chiunque altro pretendesse di poter attuare
riforme che riguardano il futuro di un processo democratico,
attraverso questi enormi compromessi e senza prima aver provveduto ad
una vera riforma che riguarda i diversi ruoli della politica e la disciplina dei
Partiti.
Nessun commento:
Posta un commento