E'
proprio l'ipocrisia il maggior peccato di chi insiste col mostrare
retoricamente dolore alle perenni stragi. Stragi che non potevano non essere
annunciate da un andazzo indolente ed inoperoso di una politica
internazionale lontana da quello che oggi rappresenta uno dei
temi più scottanti nel quadro dei paesi del mediterraneo.
Certo..le
soluzioni non risultano semplici, ma non vi possono essere equivoci
sul fatto che il tempo trascorso e la poca importanza messavi, ha
contribuito a far degenerare il problema in un dramma.
L'agenzia
europea Frontex (per la gestione della cooperazione internazionale
alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea) è
un'istituzione che ha lo scopo di coordinare il pattugliamento delle
frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli Stati della UE.
Un'agenzia che non può mai operare preventivamente per risolvere il
vero problema...quando questo alla radice è proprio quello di
bloccare sul nascere queste partenze.
In
ciò non ci si è voluto impegnare con efficacia sul piano
internazionale attraverso un coordinamento strategico che potesse
mirare ad un'azione politica in complicità con tutti i paesi
limitrofi comprese le super potenze degli Stati uniti e della Russia.
Nel frangente la nostra Nazione si è mossa, spinta da un particolare
senso umano, a protezione delle vite dei tanti emigranti (clandestini
o no)... da uno spirito di umanità cristiana che da sempre
l'accompagna. Ma la politica, al contrario, ha ricercato come al
solito la abituale via più facile dell'accompagnamento nei centri
d'accoglienza con rischi e pericoli.. oggi.. sempre più evidenti.
E'
di questi giorni l'improvviso cambiamento che vede Fräulein
Merkel mutare atteggiamento in proprosito... ed il nostro premier
che la segue al passo.. incalza come se il problema durante il suo
semestre europeo non fosse mai esistito.
Mentre il Pontefice sembra oggi
aver dimostrato di saper cogliere nel segno il problema mettendo a
disposizione ogni luogo di culto nella nazione a protezione delle
famiglie dei profughi, ancora ci si chiede come si deve intervenire per
bloccare il flusso proveniente da questi paesi.
La
domanda scontata è quindi questa:
Ma
se un politico non è lungimirante ..a cosa serve?..Se non sa leggere
in prospettiva per ricercare le soluzioni...che utilità rende al
paese? In questa circostanza..la politica governativa del Premier è
apparsa sempre ipocrita e sprovveduta ...ma lo è stata soprattutto
quella internazionale che..prima non è stata in grado di leggere il
problema in prospettiva e dopo sembra aver usato il paraocchi
Da un mio post del settembre del 2012 :LO STATO, GLI EFFETTI SOCIALI DELLA MODERNIZZAZIONE E LA SICUREZZA
Da un mio post del settembre del 2012 :LO STATO, GLI EFFETTI SOCIALI DELLA MODERNIZZAZIONE E LA SICUREZZA
“Gli
argomenti politici internazionali di grande attualità nel prossimo
futuro saranno quelli legati all’ambiente ed al sovrabbondante
numero di immigrati extracomunitari che tenderanno ad invadere con
maggior forza i territori dei Paesi economicamente avanzati.
Ovviamente i due problemi sono fortemente collegati tra di loro ed al
tema di una sicurezza. Tutti sappiamo ormai che il nostro pianeta,
oltre a subire un mutamento atmosferico condizionato dal progresso
delle civiltà più evolute, deve affrontare questo forzato processo
di coabitazione. Sono problemi ormai conosciuti dei quali si discute
abbondantemente e che coinvolgono da vicino il nostro Paese, ma anche
in questo caso, ogni soluzione rimarrà ancorata a scelte di natura
politica. Non valutati con attenzione nel passato ed adesso
moltiplicati e sempre più difficili da risolvere, questi problemi,
oggi quasi insormontabili, vedranno un mondo politico doversi
esprimere in termini sempre più severi.”
v. cacopardo
v. cacopardo
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