8 set 2015

Quel ponte ormai dimenticato...

di vincenzo cacopardo
Ammodernare l’assetto territoriale del Paese.. che è in deficit di infrastrutture, non può significare però agire prettamente al nord del territorio. Si è abbandonata l'infrastruttura più importante per il collegamento tra la Sicilia e la penisola nell'indifferenza totale di una mediocre politica ad esclusivo beneficio delle opere del territorio del Nord che oggi vedono oltre all'Expo, il Mose, l'alta velocità, ed altri cantieri autostradali persino superflui. 

Sappiamo tutti quanto sarebbe primario operare a difesa del territorio nazionale che anno per anno pare sbriciolarsi sotto il peso di continue inondazioni e frane...e quando si accenna alle preminenti infrastrutture, non si vuole percepire alcun bisogno di operare prima a difesa del suolo, sostenendo l'importanza necessaria di un Expo ..e di contro.. sottovalutando un bisogno primario di un collegamento che riguarda il territorio meridionale. Due pesi.. due misure..e continue anomalie ...che mettono in evidenza l'assenza totale nei riguardi di un Sud ormai dimenticato dalla politica nazionale!


Il nostro territorio, al di là di ogni pretesa declamata a favore dell'Expo, potrebbe offrire un volano di crescita per la Nazione stessa. Quello che manca, oltre alla visione più lungimirante di uno sviluppo qualitativo dell'intero Paese, è proprio il non saper leggere l'importanza che oggi potrebbe esercitare la crescita infrastrutturale del mezzogiorno.

Benchè Luca Cordero di Montezemolo, dall'alto delle sue capacità imprenditoriali, ritenga il ponte sullo stretto come”una cravatta senza camicia” Sono in molti come me a pensare che questa infrastruttura non è per niente inutile!.. Solo gli stupidi non possono riuscire a capire l’importanza di una tale opera che …soprattutto per la linea ferroviaria..risulta essenziale. E’ chiaro che una simile opera se ne trascinerebbe appresso altre…anzi sarebbe un volano utile per il completamento di ulteriori in una regione che deve competere continuamente con una pesante globalizzazione.Se c'è un motivo in più per operare sul resto del territorio è proprio la realizzazione del ponte!

Quello che riesce incomprensibile è…percepire una negazione per l’innovazione ed il funzionamento del proprio territorio da parte degli stessi siciliani…Intanto il nord se la ride…Mentre al nord tutto si fa per le infrastrutture (i cui finanziamenti non spariscono mai, ma vengono sempre compromessi dalla corruzione)…al sud, si discute e si tergiversa perdendo ogni occasione. 

Sembriamo condannati ad una continua critica su qualunque cosa possa portarci sviluppo e crescita…restando sempre indietro e favorendo in tal modo la crescita del nord….che potrà continuare a rivolgerci le dovute disapprovazioni. Sembriamo davvero dei poveretti…Che ce ne facciamo della nostra cultura.. se non la accompagnamo col dovuto progresso?




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