8 set 2015

Vespa riapre le Porte al “supponente” sindaco d'Italia.


di vincenzo cacopardo
Non è facile..nè tanto digeribile sopportare il saccente sindaco d'Italia intervistato dal bravo, ma servile Vespa nel suo studio di Porta a Porta. Con la solita disinvoltura il Premier fa uscire dal suo cilindro l'annoso ed irrisolto problema delle pensioni e fa entrare il Sud (senza tra l'altro accennare ad alcuna idea in proposito ..ma con le solite vecchie proposte sulle diminuzioni fiscali).

L'atteggiamento del primo ministro sembra rimanere identico nei mesi che trascorrono...non mostra un briciolo di umiltà e continua a parlare con disinvoltura di promesse per il futuro. Con la capacità di far apparire una novità tutto ciò di cui nel passato non si è occupato..prosegue rapido con l'uso di una comunicazione faziosa e stancante (Sullo sfondo slice che contengono dati Istat alquanto inverosimili riferiti alla crescita del sud.)

Secondo Renzi nella legge di stabilità non c'è spazio per tutto e per tutti! Per cui oggi tira fuori il problema del Sud.. al quale in quasi due anni non si è mai dedicato. Come fosse uno scherzo accenna:
"Per la flessibilità in uscita, c'è un evidente problema di risorse oltreché di merito. Quindi .. si è deciso di destinare i soldi altrove”...aggiungendo che si sta lavorando di dare quanti più fondi al Sud e allo sviluppo...Si! ..ma a quale sviluppo?..Quali idee in proposito.. da chi non si è mai messo ad analizzare seriamente i problemi inerenti il Mezzogiorno? Si continua su proposte vecchie come il credito di imposta e c'è chi suggerisce di far proseguire nel Mezzogiorno la decontribuzione per i nuovi assunti al Sud per un altro anno..Tutte belle cose, ma che... come per il jobs act... mancano della fondamentale idea.. e cioè quella di aiutare la ricerca di nuove iniziative, poiché se il lavoro manca, non può avere alcun senso trovare regole fiscali e crediti di imposte.

Per quanto concerne le pensioni..il premier dichiara che si sta studiando un meccanismo che sia a costo zero per chi volesse uscire dal lavoro in anticipo rispetto all'età di vecchiaia. E' di sicuro una buona idea... e già da tempo che se ne parla, ma ancora nulla pare scorgersi all'orizonte: A tal proposito appare evidente e del tutto incomprensibile (ovvero forse politicamente fin troppo comprensibile) come Renzi abbia preferito aiutare attraverso il bonus degli ottanta euro solo una fascia di impiegati a sfavore di chi ancora oggi in pensione rimane sulla evidente soglia della povertà. Anche le speranze di inserire nella legge di stabilità una norma sulle pensioni per correggere l'innalzamento dovuto al provvedimento Fornero, sembrano disattese.

Con ogni probabilità, bisognerà aspettare” spiega il premier, "sulle pensioni non siamo nemmeno partiti per un principio di buon senso: negli ultimi anni passati tutti gli hanno messo mano sulle pensioni”..facendo intendere che il suo governo metterà mano solo quando sarà sicuro di poterlo fare! In sostanza, non si possono spostare risorse aggiuntive verso la previdenza..e cioè..ancora nulla!.

Secondo Renzi la necessità primaria adesso è il Meridione...come si fosse accesa all'improvviso una lampada!.Ma anche qui...malgrado il ritardo sulla questione abbandonata.. il tempo trascorre e le idee non si scorgono..quando resta evidente per questo territorio, un impegno verso un piano infrastrutturale da esporre con logica e funzionalità.



Il sindaco d'Italia, con l'ipocrisia che lo distingue, ripete che il suo scopo è quello fare un Paese più semplice. "Non entro nelle tecnicalità, dico solo che con le riforme dobbiamo farle.. punto!”. Entro il 15 Ottobre si decide al Senato. E poi, dopo sei letture parlamentari, saranno gli italiani a decidere con un referendum sì o no. E poi dicono che non è un processo democratico, alla faccia...". Con ciò dimostrando palesemente quel “semplicismo” di cui si è sempre parlato..espresso da chi non intende entrare nel merito di argomenti che, al contrario, dovrebbero trovare riscontro in uno scambio per la ricerca di un vero funzionamento del sistema.

Nessun commento:

Posta un commento