OBAMA
ACCOGLIE PAPA FRANCESCO
di
vincenzo cacopardo
Paese
davvero strano l'America!
Una
Nazione piena di contraddizioni ..si direbbe sempre più dicotomica
nel suo cammino verso la crescita e la propria morale sociale. Un
Paese..nel contempo meraviglioso nell'imprimere speranza ed
incomprensibile nella sua stessa ricerca! Incline nel dimostrare i suoi
principi di uguaglianza, ma meno nel metterli in atto... Che
si esprime sulla democrazia, gridando tanto alla libertà ed al
benessere.. esaltando in modo alquanto superlativo i suoi valori, ma
che continua a condizionare la propria popolazione
attraverso altri principi del tutto diversi. Un Paese, però,
dichiaratamente autocritico che fa tanto pensare !
Non
è tanto per l'atteggiamento ospitale avuto col Santo Padre che ha
visto Obama decantare l'opera evangelica di Papa Francesco a favore
della abolizione della pena di morte ed all'uso delle armi, per poi
assumere nella realtà politica del proprio Paese posizioni del tutto
diverse, ma la profusa condotta di una Nazione che finisce col
promuovere politiche costantemente contraddittorie. l’America
si vanta di essere il Paese più democratico, quando invece..a
volte..appare del tutto diverso: I suoi principi consumistici hanno
sempre influenzato la cultura degli altri paesi compreso il nostro. Il virus della sua cultura si evidenzia in un certo stile di vita che
poggia spesso su una futile promessa di ricchezza e ad un richiamo al
benessere materiale che sembra irresistibile.
Quello
che distingue questo Paese è proprio la concezione della democrazia
che vorrebbe apparire la migliore, ma non tiene in considerazione i
limiti di un liberismo eccessivo che, privo di alcune fondamentali
regole.. toglie ogni indispensabile misura e il dovuto equilibrio: Se
da un lato si da spazio ad una libertà sociale fondata sul principo
dell'uguaglianza che esalta ed incide sulla vita quotidiana
imprimendo pericolose esaltazioni..da un altro lato si assiste ad
episodi che indicano principi intransigenti, grande severità ed una
rassicurante vittoria della giustizia.Una democrazia che pare distribuirsi bene nel percorso della sua realizzazione..ma che parte da una base non propio corretta che premia una rappresentanza attraverso la forza del denaro.
Malgrado
le parole belle e sentite del Presidente Obama dirette al Pontefice,
questa America, forte di un richiamo di natura patriottica e del suo
principio di eguaglianza e libertà, sembra restare inconsapevole: La
sua effimera democrazia guidata dalle risorse dei più potenti.. non
riesce a rispondere a quei principi legati ad una rappresentanza
popolare che sono la base di partenza senza la quale ogni vera
partecipazione non può esistere.
Eppure..stranamente..
si evidenzia una esasperata dicotomia che la mette sotto i riflettori
come uno dei pochi Paesi autocritici. Basterebbe visionare la lunga serie di una certa cinematografia da loro prodotta..sicuramente ben trattata e con sceneggiature
profonde di ottima fattura...che, al contrario, promuove un
costante rimprovero al loro sistema e che mette in mostra la
vittoria di una giustizia sul potere corrotto..Quasi impensabile!
Verrebbe
spontaneo chiedersi a quale delle due Americhe dar credito!..
I
principi civili del continente Americano sono concentrati sulla
libertà..sulla sana famiglia, sulla buona condotta civica e su una
crescita sociale all'ombra di una morale a volte fin troppo ipocrita
e bigotta, mentre la politica appare alquanto espansionista ed
imperialista...a volte non priva di contorni non del tutto chiari e
limpidi. Tutto ciò la distingue e la pone sotto i riflettori come
uno dei Paesi più incoerenti, ma che...al contrario di altri.. nel
momento della scelta.. sembra sempre operare in favore del valore
supremo di una giustizia
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