di vincenzo cacopardo
Sembra
che ogni euro delle tredicesime
sarà impiegato per pagare tariffe
autostradali, benzina, bolli, tasse, Tasi, Imu seconda casa, accise,
canoni e un’altra serie infinita di altre ordinarie cose. Su oltre
34 miliardi di euro di tredicesime resterà quasi nulla nelle tasche
degli italiani. Il chè significa che i consumi non potranno
aumentare e che il Paese resterà fermo e condizionato nel panico di
ulteriori balzelli del futuro.
Nel
settembre di quest'anno il debito pubblico ha toccato la cifra
iperbolica di 2191 miliardi.
Queste
benedette riforme del
sindaco d'Italia
sono servite a ben poco in considerazione di quel poco di lavoro
passato da determinato ad indeterminato in forza del suo tanto
decantato “Job's act”. La povertà è in chiaro aumento, la
ricchezza non investe... e non si scorge davvero un'azione positiva
in proposito ad una economia reale edificata su idee e progetti
validi.
Chi
opera in forza di un lavoro autonomo..non
riesce a sbarcare il lunario poiché non in grado di trovare
acquirenti..Tanti professionisti
(architetti-ingegneri-avvocati-artigiani vari- negozianti..etc) sono
oggi impediti per le preoccupazioni dei potenziali clienti che
rimandano su ogni spesa, la quale viene pesata con estrema
oculatezza. Inoltre il mezzogiorno..che continua nella sua opera di
resistenza..rimane inchiodato in un percorso poco definito per la
mancanza di un piano più utile e confacente al territorio.
Le
crescenti disuguaglianze
tra una parte ricca della popolazione e la parte povera sono
un'evidenza alla quale non ci si può sottrarre e questo è dovuto
proprio al fatto che non si è messa mano ad un progetto valido che
includesse Nord e Sud del paese in una politica economica più
armonica e funzionale alla crescita dell'intero Paese. Continuano a
mancare idee precise per lo sviluppo ed il governo continua a dettare
regole sul lavoro senza proporre le fondamentali idee valide per la
fortificazione di un'economia più consona ad una innovazione. Ogni
principio pare abbattere ogni considerazione sulle idee progettuali.
L'opera
governativa di Renzi
è sempre rimasta bloccata da una visione di regole e principi in
senso assai pragmatico e non ha provveduto a guardare avanti e
leggere in lungimiranza un indispensabile sistema di innovazione più
utile e conforme al Paese: Ha esaltato di continuo la sua
comunicazione ...ha promesso piani di investimento......ha operato e
continua ad operare attraverso regalie a chi più gli fa comodo..
Oggi continua con l'irrituale principio di voler donare questo bonus
ai giovani studenti..senza percepire quanto sarebbe più utile
portare avanti le idee di costoro che portando forza ad una
innovazione qualitativa.
Ma cosa può significare questo offrire di volta in volta bonus alle categorie a cui fa più comodo? Al di là di una valutazione del gesto ufficiale( quindi non nascosto), cosa vi è di diverso politicamente da ciò che hanno fatto nel passato quei Partiti successivamente rincorsi da un inesorabile giudizio morale? Partiti condannati da un verdetto dei cittadini per aver operato per un voto di scambio.
Ma cosa può significare questo offrire di volta in volta bonus alle categorie a cui fa più comodo? Al di là di una valutazione del gesto ufficiale( quindi non nascosto), cosa vi è di diverso politicamente da ciò che hanno fatto nel passato quei Partiti successivamente rincorsi da un inesorabile giudizio morale? Partiti condannati da un verdetto dei cittadini per aver operato per un voto di scambio.
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