7 gen 2016

logiche..metodo e tempi per un vero cambiamento

di vincenzo cacopardo

Mentre gran parte popolo italiano..(più distratto che attento).. si prepara ad assistere al nuovo festival di Sanremo..un'altra Italia fa i conti col disastro economico e politico che avanza. Un Paese che..al di là delle convinzioni di Renzi... stenta a risalire la china. Le nuove proposte del governo parlano ormai della decisione di mandare in pensione i lavoratori all'età di 67 anni e sei mesi ..quando è di tutta evidenza.. il fatto che, in tal modo, non si potrà lasciare spazio libero ai giovani: Un futuro che resta ingessato in mano a lavoratori tra l'altro stanchi e che non dona speranze in positivo alle giovani generazioni...Altro che il futuro è oggi!!

Ma resta ancora sordo il richiamo verso un sollecito piano per il Mezzogiorno al fine di colmare il divario che di giorno in giorno aumenta. Una Italia sprofonda al sud e l'altra metà arranca al Nord..mentre il governo rimane assente e assai poco lungimirante verso le soluzioni più utili che possano riequilibrare le disparità e rendere l'intero Paese più forte.

Il sistema politico è rimasto incancrenito nelle posizioni ideologiche e l'unico Movimento in evidenza ed in marcia verso un cambiamento.. sembra essere quello dei 5 Stelle. Un Movimento che sicuramente incute panico a chi è seduto comodamente sui principi del vecchio sistema. Un Movimento che non offre speranze sicure pur con la buona volontà di coloro che vi credono e che combattono per sostenerlo. Il fatto è... che di giorno in giorno vengono alla ribalta figure appartenenti a questo Movimento che non offrono sicurezza e che (come nei recenti fatti accaduti a Quarto) mettono in crisi l'andamento dei consensi: Era.. e sarà sempre più chiaro il fatto che tali episodi nascono per l'incomprensibile metodo di scegliere figure non conosciute da parte dell'organizzazione voluta da Grillo.. con elezioni tramite i computers e senza un adeguato scambio verbale.

Tuttavia l'unica strada per il cambiamento (che oggi dovrebbe basarsi su una contrapposizione antisistemica) pare essere proprio quella condotta dal movimento di Grillo. Un Movimento che nel momento in cui prenderà il potere non potrà ..nè saprà gestirlo in modo efficiente (non tanto per l'incapacità ..quanto per il metodo sprovveduto ed approssimativo delle scelte), ma avrà di sicuro abbattuto un vecchio sistema sul quale non si è più in grado di procedere: Un varco di valore inestimabile.. che successivamente aprirà nuovi spiragli e nuove idee che potranno davvero cambiare le logiche obsolete e vecchie che tengono bloccato lo sviluppo di una politica che si vorrebbe più innovativa.

Mentre un tempo.. una certa cultura sociale ci insegnava a dividere gli uomini di sinistra, da quelli di destra..una società dei ricchi divisa da quella poveri, i borghesi, gli operai, i contadini, i proletari ed i capitalisti, restando ognuna legata ad una ideologia politica congiunta ai rispettivi Partiti...oggi tutto appare diverso!. La società si è trasformata e la divisione si è resa più netta tra chi ha e chi non ha... costruita su bisogni reali e meno fondata su problematiche ideologiche.

La “grande novità” che oggi salta agli occhi sembra essere quella di chi pretende di dare una sistemazione al recente processo che ha visto tanti politici salire sul carro del vincitore confluendo nell'assolutismo Renziano. Nella partita che si voleva bipolare (destra-sinistra) adesso entra il terzo incomodo ( inatteso ed imprevisto fino a poco tempo da parte dello stesso premier)..Il vecchio sistema tende quindi di riflesso verso un Centro per arginare il cammino di un nuovo Movimento di rottura col passato. Una politica che persevera con l'invenzione di un nuovo nuovo Partito: “Il Partito della Nazione”. Se poco tempo prima era essenziale dividere in due posizioni la politica..adesso sembra più importante confluire al centro in difesa dell'incomodo Movimento di Grillo! Quali alti valori da parte di chi dimostra di manovrare unicamente per ostacolare ogni senso democratico per puro opportunismo?

La fase più difficile pare essere proprio quella della caduta di questo muro di cinta..questa vecchia forma mentis che pone argine bloccando l'ingresso di un nuovo pensiero e nuove idee proposte oggi da tanti piccoli partiti isolati. Se restiamo altrimenti bloccati sul fatto che l'unico Movimento che attualmente può creare questa rottura col vecchio sistema non sarà mai capace di governare..non facciamo che precludere una strada che nel futuro potrebbe proporsi con maggior innovazione.


Ogni cambiamento va affrontato col dovuto rispetto! Arriverà comunque quel momento in cui in tanti potranno meglio comprendere l'importanza e la necessità di una politica più utile e funzionale per il futuro sviluppo. Potrà essere un'occasione storica..ed è proprio questa la ragione per la quale sarebbe opportuno condividere l'opera di sfondamento del Movimento 5S solo come un'opportunità di un utile apertura. D'altronde..se risulterà visibile la loro incapacità di amministrare..avranno comunque messo la prima pietra sulla possibilità di un reale cambiamento. Dopo aver rotto il muro del vecchio sistema non potranno che essere costretti a sedersi e riorganizzarsi, ma lascerebbero forse aperta la porta verso una politica condotta da altre figure politiche che potrebbero offrire maggiore spirito innovativo.

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