A
ottobre l'importante referendum in materia costituzionale: In
realtà l'arrogante progetto di una politica che mira a sostenere
ancora questo insensato sistema politico
di vincenzo cacopardo
Cosa
vuol dire cambiamento… quando con tanta forza si vogliono imporre
riforme additando chi non le condivide come un anti riformista?
Cosa significa cambiare in meglio..quando si tende a voler escludere
la voce dei tanti opponendovi una fermezza ed una determinazione che
poco si sposano con una politica che si dovrebbe democratica? Ed
infine..come si può pretendere una collaborazione da parte dei
cittadini..quando saranno proprio loro gli eterni esclusi da un
qualunque consenso sulle regole del gioco di cui tanto parla Matteo
Renzi?
Quando
il furbo premier, continuando a parlare con slogan e con adulazione
verso i cittadini, predica in favore delle riforme costituzionali,
sembra sottovalutare l’importanza di una utile funzione che la
politica deve avere per raggiungere il risultato primario del suo
stesso compito: Qualunque riforma, se non coerente ed utile allo
scopo, non potrà che risultare superflua se non addirittura
ritorcersi contro il funzionamento delle stesse istituzioni..potendo
persino.. arrecare maggiori danni.
Tutte
le riforme del superbo sindaco d’Italia sono studiate ad arte per
chiudere definitivamente la strada ad una politica più libera nel
pensiero e questo.. proprio per salvaguardare una governabilità
sicura: Sostenere che cambiare è necessario operando in tal modo
chiudendo le strade ad una vera rappresentanza democratica..è
sicuramente peggio che non cambiare!
Perciò
quando Renzi con estrema furbizia recita la solita ramanzina “chi
è col cambiamento è con lui e chi non è con lui non vuole il
cambiamento” ...non fa che prendersi gioco dei cittadini agendo
su due punti che lui stesso conosce bene : L'uno quello di fare
forza sull'ignoranza dei tanti che non riescono ad approfondire e
comprendere l'argomento delle riforme costituzionali facendosi
abbindolare dai termini “semplificazione e risparmio”, l'altro è
la poca volontà di volersi recare alle urne per un ulteriore
referendum.
Il
suo processo di rinnovamento è simulato.. vestito di in
una falsa democrazia, ma in realtà autocratico unicamente in favore
di una governabilità..quando tutti dovremmo comprendere che
governare è un logico fine e non potrà mai essere anteposto come
assoluto principio: Si chiude definitivamente la strada ad una
ricerca della politica dettata dai tanti movimenti oggi in essere e
ad una innovazione dinamica che ogni politica libera nel pensiero
dovrebbe rispettare. Non è difficile prevedere come ogni
principio simile finirà col soffocare le idee per poi scoppiare per
effetto di una cultura che non potrà più ammettere imposizioni
assolute così poco democratiche.
É
possibile che in tal modo la vittoria per Renzi potrebbe essere
totale.. grazie soprattutto alla mancanza di una vera conoscenza
sull'argomento da parte di tanti cittadini.. Se. la sua riforma passerà..il caos si rivelerà solo
dopo qualche mese e cioè quando finalmente tutti si potranno rendere
conto con i fatti in quale trappola si è cascati. Cambiare
è più che necessario, ma fingere di cambiare simulando in peggio od
in modo illogico, creerà maggior danno al processo di crescita
dell’intero Paese e non darà più spazio alla forza delle idee.
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