Cosa aspetta il sud?
di vincenzo cacopardo
Cosa aspetta a reagire attraverso una politica che possa tirarlo fuori da quell'inerzia cui sembra essersi rinchiuso?
di vincenzo cacopardo
Cosa aspetta a reagire attraverso una politica che possa tirarlo fuori da quell'inerzia cui sembra essersi rinchiuso?
Forse attende l'arrivo di una nuova forza politica come Forza Italia che una
ventina d'anni fa si propose come alternativa ad una sinistra
promettendo di impegnare fondi per il Mezzogiorno e che, al contrario, disseminò
risorse in modo poco adeguato dimostrandosi una carente
organizzazione politica? ..O forse la garanzia da parte di una
sinistra che si ostina ancora a dichiararsi per una nuova politica e che non ha mosso
nulla in favore delle regioni del sud, anzi continua a penalizzarle? ..Pensa ancora oggi.. il Sud..
di poter trarre profitto da una politica di vecchio
modello (centro destra- centro sinistra) che in realtà non ha mai
saputo imporre progetti utili in proposito ad uno sviluppo consono al suo territorio ?..Non è nemmeno facile pensare che un Movimento come quello di Grillo possa essere in grado di risolvere le innumerevoli problematiche lasciate dalla vecchia politica dei grandi Partiti che hanno spesso considerato ed usato il sud come un comodo contenitore di voti.
La politica vincente del meridione potrà rifiorire nello suo territorio con la forza della propria cultura..nei suoi luoghi e per grazia dei suoi stessi valori! Non può che affermarsi a livello locale attraverso un impegno personale dei propri cittadini!..Se
invero volesse imporsi deve saper tenere conto delle proprie risorse e sfruttare al meglio i propri valori! Politicamente deve fare forza sui movimenti locali per
ricomporsi in una azione congiunta contro chi in politica vuole solo
trarre generici profitti per manovrare a livello nazionale!
Dopo
il disastro ferroviario avvenuto in Puglia ci si deve domandare
quante responsabilità vi siano in una politica che non ha mai tenuto
in considerazione l'importanza di dare impulso a nuove ed efficienti
infrastrutture per la sicurezza di un mezzogiorno da tempo
dimenticato da una politica nazionale... E' persino nauseante vedere
le facce dei politici che gridano al dolore, ma che in realtà non
sono mai state impegnate nel tempo e nelle idee per lo sviluppo di un
Sud : Un territorio che potrebbe rappresentare una particolare forza
per la crescita di tutto il Paese attraverso il suo turismo.
Viene quindi logico domandarsi per quale ragione tutto il meridione, con belle e storiche città come Napoli e Palermo, debba rimanere ancora legato ad una logica politica del passato sottomettendosi sempre più ai ricatti politici dei predominanti Partiti nazionali...Perchè continua a dormire?..Perchè rimane chiuso nel suo cinismo senza reagire? La vera domanda da porsi.. qualora esistesse ancora una questione meridionale.. rimane se questa debba restare appesa alle direttive di una politica Nazionale che non pare essere in grado di operare un piano di sviluppo infrastrutturale idoneo per mettere il Sud sullo stesso piano di un Nord.. Un Nord a cui oggi sembra non negarsi nulla!.. Cioè, se ancora oggi si debba ritenere il Mezzogiorno come una faccenda ancora da risolvere... poiché, se così fosse, non si potrebbe azzardare alcun altro progetto di sviluppo e di crescita che possa coinvolgere insieme tutta la nostra Nazione. In poche parole: non sarà facile costruire un sano sistema di crescita e di unione sicura, se non si equilibra quel divario infrastrutturale ancora esistente tra il Nord ed Sud del nostro Paese.
Viene quindi logico domandarsi per quale ragione tutto il meridione, con belle e storiche città come Napoli e Palermo, debba rimanere ancora legato ad una logica politica del passato sottomettendosi sempre più ai ricatti politici dei predominanti Partiti nazionali...Perchè continua a dormire?..Perchè rimane chiuso nel suo cinismo senza reagire? La vera domanda da porsi.. qualora esistesse ancora una questione meridionale.. rimane se questa debba restare appesa alle direttive di una politica Nazionale che non pare essere in grado di operare un piano di sviluppo infrastrutturale idoneo per mettere il Sud sullo stesso piano di un Nord.. Un Nord a cui oggi sembra non negarsi nulla!.. Cioè, se ancora oggi si debba ritenere il Mezzogiorno come una faccenda ancora da risolvere... poiché, se così fosse, non si potrebbe azzardare alcun altro progetto di sviluppo e di crescita che possa coinvolgere insieme tutta la nostra Nazione. In poche parole: non sarà facile costruire un sano sistema di crescita e di unione sicura, se non si equilibra quel divario infrastrutturale ancora esistente tra il Nord ed Sud del nostro Paese.
Rimane
il fatto che non potranno essere i Partiti nazionali oggi esistenti,
né altri Partiti che non nascano al Sud a poter determinare la
politica...premiando quella particolare territorialità rappresentata
dai valori stessi del meridione.
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