di vincenzo cacopardo
I
Partiti politici hanno un ruolo decisamente importante nella ricerca di nuovi percorsi della politica.
La Costituzione Italiana
riconosce il loro ruolo quando scrive, all’art. 49, che
«tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in
partiti per concorrere in modo democratico a determinare la politica
nazionale» In realtà dovrebbero occuparsi dei Partiti solo
coloro che appartengono a quel lavoro di ricerca e di analisi
dottrinale legato all’attività parlamentare in dialogo con la
società civile. Lavoro che possa istruire in continuità nuove idee
e procedure per una politica più moderna. Un Partito dovrebbe quindi
essere una vera e propria officina di studio in continua ricerca.
Nello
stato attuale tutto ciò non esiste e queste organizzazioni finiscono
col dipendere spesso dalle decisioni di pochi e dall'effettivo
comando di un esecutivo. Il dibattito odierno vede oggi una netta
contrapposizione tra chi pensa ad una nomina dettata dalla volontà
dei Partiti che scelgono le figure e da altri (oggi in maggioranza)
che preferirebbero una diretta preferenza per il ruolo parlamentare.
Ma
la scelta su nominati o preferenze sta tutta proprio nella volontà
di volere dare ordine e disciplina a queste organizzazioni! Non
esiste il fatto che una delle due scelte possa essere giusta e l'altra
sbagliata, quando si prescinde da un cambiamento che si potrebbe
operare in favore di un utile funzionamento all'interno di queste
organizzazioni politiche!
Se
si intende lavorare in favore di un funzionamento dei Partiti
attraverso regole in senso positivo, ogni nomina Parlamentare
potrebbe essere effettuata con equilibrio ed in base a capacità e
predisposizioni...poichè il Partito stesso potrebbe valutarne
l'integrità e le capacità. Se altrimenti si lasciano i Partiti così
come attualmente sono, cioè privi di regole precise e disciplina
conseguente, resta chiaro che le nomine non potrebbero mai
soddisfare.. se non a beneficio delle più desiderate preferenze!
Ma
nelle preferenze resta comunque un grosso handicup..Rimane il
dubbio delle figure dietro la quali potrebbero nascondersi personaggi votati non esattamente per le loro capacità, ma per
favoritismi o sconsiderati opportunismi dettati da manovre poco
corrette...Proprio per il fatto che meno si conoscono! Inoltre ciò,
in un modo o in un altro, finisce col favorire sempre più spesso
personalità facoltose a discapito dei tanti che potrebbero apportare
migliori risultati per capacità ed inventiva. E' quindi necessario
dare ordine ed efficacia all'articolo 49 della Costituzione che in sé
rimane fin troppo generico.
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