Una
domanda lecita che in tanti oggi si pongono
Nel
quadro della politica nazionale una cosa sembra essere condivisibile: Se Matteo Renzi vince col Si..rimarrà Premier, ma rischierà di spaccare il suo Partito..Se dovesse perdere il referendum col NO... è
più facile immaginare una sua uscita da capo del governo ed una sua
tenuta a capo della segreteria del PD che in tal caso avrebbe
migliori possibilità di ricucirsi.
Proviamo
ad immaginare la prima..ossia la vittoria del Si!
Gran
successo..aumenta la sua prepotenza e la determinazione
..diventerebbe padrone assoluto della politica nazionale.. rimarrebbe dominatore all'interno del PD, ma...pur lasciando fortemente
aggregati i suoi fedeli accoliti, rischierebbe di perdere al suo interno
una buona parte di forze.
Nella
seconda ipotesi della vittoria di un No
E'
più facile pensare che una figura come la sua avrebbe bisogno di
farsi pregare abbondantemente per restare al suo posto di governo, ma
si può anche percepire che, dopo la dolorosa lezione, potrebbe
abbassare le penne all'interno del suo Partito. In questo caso il suo
Partito potrebbe riuscire a ricomporsi..cambiando qualcosa.
Nel
caso della vittoria del Si è anche facile immaginare un maggior
avvicinamento di Verdini e le sue truppe ..e forse persino di
Berlusconi, per un eventuale Renzi bis...andandosi così a ricostruire
una sorta di nuovo Nazareno. In tal caso ci sarà tempo e nessuna
fretta per una nuova legge elettorale che verrà cambiata sotto la
direzione comune di costoro.. sempre a beneficio di una possibile
alleanza che garantirebbe quella consueta politica di stabilità
costruita su patti e garanzie personali in seno ai Partiti.. fuori dal Parlamento
Un
ritorno al recente passato?
Il
nuovo possibile piano per ricucire il Nazareno.. non può cogliere
impreparati i più avveduti esperti nella politica dei giochi e delle
subdole alleanze della politica nazionale: Un Berlusconi ormai troppo
anziano deve proteggersi dalla politica di falsa rottamazione ed
ipocrita innovazione guidata da Renzi che potrebbe finire con
l'investire anche le sue aziende. Per tenersi ancora a galla
politicamente si potrebbe riaggregare, ben simulato, con le poche
forze rimastagli a quelle del partito dello spavaldo leader
fiorentino garantendo stabilità ad un governo: Se Verdini si
svela apertamente..Berlusconi sembra doversi proteggere da una
posizione difficile che.. da una parte lo vede alleato con Salvini e la
Meloni..e dall'altra lo obbliga a lasciare aperta una porta in attesa del responso
referendario!
Il
SI rischierebbe fino alla fine della legislatura di riportare la
politica ad una sorta di gioco dell'oca dove si ritorna al punto di
partenza precedente ..Si torna ad un passato dove si inciucia.. in un luogo dove
si trama la politica e si potrebbero mettere a punto quelle riforme
costituzionali ancora oggi poco chiare in forza dei Partiti di
maggioranza.. senza nessuna attenzione per le minoranze che contano
sempre meno di niente. In questo controverso quadro che avanza.. i
dati odierni dei consensi ai Partiti sulla politica nazionale
potrebbero mettere in luce, ancora una volta, la defezione di una
consistente parte della popolazione. In ogni modo tutto si farà per
escludere dai giochi lo spauracchio del Movimento di Grillo!
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