29 nov 2016

Con il SI.. si ritorna al Nazareno ?

di vincenzo cacopardo

Una domanda lecita che in tanti oggi si pongono

Nel quadro della politica nazionale una cosa sembra essere condivisibile: Se Matteo Renzi vince col Si..rimarrà Premier, ma rischierà di spaccare il suo Partito..Se dovesse perdere il referendum col NO... è più facile immaginare una sua uscita da capo del governo ed una sua tenuta a capo della segreteria del PD che in tal caso avrebbe migliori possibilità di ricucirsi.

Proviamo ad immaginare la prima..ossia la vittoria del Si!
Gran successo..aumenta la sua prepotenza e la determinazione ..diventerebbe padrone assoluto della politica nazionale.. rimarrebbe dominatore all'interno del PD, ma...pur lasciando fortemente aggregati i suoi fedeli accoliti, rischierebbe di perdere al suo interno una buona parte di forze.

Nella seconda ipotesi della vittoria di un No
E' più facile pensare che una figura come la sua avrebbe bisogno di farsi pregare abbondantemente per restare al suo posto di governo, ma si può anche percepire che, dopo la dolorosa lezione, potrebbe abbassare le penne all'interno del suo Partito. In questo caso il suo Partito potrebbe riuscire a ricomporsi..cambiando qualcosa.

Nel caso della vittoria del Si è anche facile immaginare un maggior avvicinamento di Verdini e le sue truppe ..e forse persino di Berlusconi, per un eventuale Renzi bis...andandosi così a ricostruire una sorta di nuovo Nazareno. In tal caso ci sarà tempo e nessuna fretta per una nuova legge elettorale che verrà cambiata sotto la direzione comune di costoro.. sempre a beneficio di una possibile alleanza che garantirebbe quella consueta politica di stabilità costruita su patti e garanzie personali in seno ai Partiti.. fuori dal Parlamento

Un ritorno al recente passato?

Il nuovo possibile piano per ricucire il Nazareno.. non può cogliere impreparati i più avveduti esperti nella politica dei giochi e delle subdole alleanze della politica nazionale: Un Berlusconi ormai troppo anziano deve proteggersi dalla politica di falsa rottamazione ed ipocrita innovazione guidata da Renzi che potrebbe finire con l'investire anche le sue aziende. Per tenersi ancora a galla politicamente si potrebbe riaggregare, ben simulato, con le poche forze rimastagli a quelle del partito dello spavaldo leader fiorentino garantendo stabilità ad un governo: Se Verdini si svela apertamente..Berlusconi sembra doversi proteggere da una posizione difficile che.. da una parte lo vede alleato con Salvini e la Meloni..e dall'altra lo obbliga a lasciare aperta una porta in attesa del responso referendario!


Il SI rischierebbe fino alla fine della legislatura di riportare la politica ad una sorta di gioco dell'oca dove si ritorna al punto di partenza precedente ..Si torna ad un passato dove si inciucia.. in un luogo dove si trama la politica e si potrebbero mettere a punto quelle riforme costituzionali ancora oggi poco chiare in forza dei Partiti di maggioranza.. senza nessuna attenzione per le minoranze che contano sempre meno di niente. In questo controverso quadro che avanza.. i dati odierni dei consensi ai Partiti sulla politica nazionale potrebbero mettere in luce, ancora una volta, la defezione di una consistente parte della popolazione. In ogni modo tutto si farà per escludere dai giochi lo spauracchio del Movimento di Grillo!

Nessun commento:

Posta un commento