Come
si può ancora pensare che la città di Palermo possa essere una città
Cult..o una metropolitana che possa accorpare persino i
molteplici problemi della sua provincia?
Abbiamo una serie di cantieri
che lavorano come le lumache, abbiamo irrisolti problemi di pulizia,
di traffico che inonda le strade rappezzate ed i marciapiedi disfatti
cui corrono i ciclisti sfiorando i pedoni che cercano di barcamenarsi
come possono. Si pensa alla chiusura di un centro storico
(indubbiamente utile e favorevole al passeggio ed al freno dell'inquinamento) ma non si studiano i
problemi della viabilità e delle occorrenti aree di sosta in favore della stessa.
Si finisce col pagare per inquinare per portare risorse in cassa, ma non si
studiano piani per i disservizi. Abbiamo un servizio dei mezzi
pubblici molto più che scadente e male organizzato che pone grossi
problemi a chi è disposto ad usare meno il proprio mezzo
automobilistico..per non parlare del disserbamento e della pulizia
delle strade di totale inefficienza in stato pietoso..Si continua a vivere con un senso di approssimazione e si finisce nel solito cinico ripiego della sopportazione!
Insomma..
a Palermo sembra di vivere alla giornata..non vi è nulla di preciso
nell'ordine e nei servizi! La sensazione è quella di una
Amministrazione in totale confusione ed ineguatezza..Ma la città è
sempre bella e meriterebbe certo di più!..Vi sono ancora coloro
che pensano che meglio di così non si può fare.. poiché mancando le
risorse.. rimane impossibile potervi provvedere, ma sappiamo anche che,
al di là della evidente situazione di cassa, manca anche un
criterio per saper risolvere i problemi attraverso le idee e gli
studi appropriati..Si ha la sensazione che non si voglia procedere
verso una vera innovazione ed uno sviluppo della città proiettato
verso il futuro, rimanendo bloccati da una visione obsoleta e
ristretta.
E’
indubbio dover dare una priorità alle questioni principali che
impediscono una utile crescita della città.. finendo col renderla, all’occhio del turista, assai trascurata, sporca e con scadenti servizi.
A tal proposito ci si dovrebbe impegnare in un innovativo
percorso in direzione di un
piano del traffico, della pulizia e di un controllo generale
sull’ordine. Ma non ci si potrà certamente esimere
da un lavoro diretto al principio della cultura
civica, investendo ed ispirandosi all’enorme
patrimonio artistico della città.
Bisogna
anche comprendere che, la ben nota mentalità fatta di prepotenza e
di vera mancanza del senso civico, non si potrà mai combattere con
esclusive azioni repressive! Occorre offrire ai cittadini una idonea
convivenza, rendendo i servizi più utili e funzionali, al fine di
stroncare la mentalità della prepotenza e della sopraffazione. Se da
un lato bisognerà far crescere una cultura della legalità,
bisognerà anche presentarsi con un progetto che possa prevedere una
migliore funzionalità dei servizi, un ordine ed un severo controllo.
Per
una più che giustificata motivazione che ci deve spingere a credere
in un futuro migliore e per una città che non vogliamo per niente
vedere soccombere ad un congenito immobilismo, a volte fin troppo
radicato, si deve inevitabilmente far forza sulle idee.
La
nostra città, capitale di una regione ricca d’arte e di cultura,
non sembra riuscire a tenere testa alle più progredite città del
nord, malgrado le forti tradizioni, l’ampiezza ed una naturale
bellezza che la vede splendere in un golfo non per niente denominato
“conca d’oro” Essa vive una inconcepibile dicotomia che la vede
da una lato vigorosa su un piano di naturale bellezza e debolissima
sulla validità dei servizi e della legalità.
Una
Amministrazione dovrebbe basare il suo sviluppo, non solo su un
proprio sostentamento, ma soprattutto su regole e idee progettuali da
proporre con ordine ed essenziale metodo..poichè la speranza sul
futuro di questa città, che per cultura ha pochi rivali, ma per
efficienza e mentalità sembra avere come antagonista se stessa,
rimane quella di una Amministrazione capace di esporre e mettere in
atto idee nuove e regole compatibili.
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