23 nov 2016

PALERMO..IDEE NUOVE E REGOLE COMPATIBILI



di vincenzo cacopardo
Come si può ancora pensare che la città di Palermo possa essere una città Cult..o una metropolitana che possa accorpare persino i molteplici problemi della sua provincia? 

Abbiamo una serie di cantieri che lavorano come le lumache, abbiamo irrisolti problemi di pulizia, di traffico che inonda le strade rappezzate ed i marciapiedi disfatti cui corrono i ciclisti sfiorando i pedoni che cercano di barcamenarsi come possono. Si pensa alla chiusura di un centro storico (indubbiamente utile e favorevole al passeggio ed al freno dell'inquinamento) ma non si studiano i problemi della viabilità e delle occorrenti aree di sosta in favore della stessa. Si finisce col pagare per inquinare per portare risorse in cassa, ma non si studiano piani per i disservizi. Abbiamo un servizio dei mezzi pubblici molto più che scadente e male organizzato che pone grossi problemi a chi è disposto ad usare meno il proprio mezzo automobilistico..per non parlare del disserbamento e della pulizia delle strade di totale inefficienza in stato pietoso..Si continua a vivere con un senso  di approssimazione e si finisce nel solito cinico ripiego della sopportazione! 

Insomma.. a Palermo sembra di vivere alla giornata..non vi è nulla di preciso nell'ordine e nei servizi! La sensazione è quella di una Amministrazione in totale confusione ed ineguatezza..Ma la città è sempre bella e meriterebbe certo di più!..Vi sono ancora coloro che pensano che meglio di così non si può fare.. poiché mancando le risorse.. rimane impossibile potervi provvedere, ma sappiamo anche che, al di là della evidente situazione di cassa, manca anche un criterio per saper risolvere i problemi attraverso le idee e gli studi appropriati..Si ha la sensazione che non si voglia procedere verso una vera innovazione ed uno sviluppo della città proiettato verso il futuro, rimanendo bloccati da una visione obsoleta e ristretta.

E’ indubbio dover dare una priorità alle questioni principali che impediscono una utile crescita della città.. finendo col renderla, all’occhio del turista, assai trascurata, sporca e con scadenti servizi. A tal proposito ci si dovrebbe impegnare in un innovativo percorso in direzione di un piano del traffico, della pulizia e di un controllo generale sull’ordine. Ma non ci si potrà certamente esimere da un lavoro diretto al principio della cultura civica, investendo ed ispirandosi all’enorme patrimonio artistico della città.

Bisogna anche comprendere che, la ben nota mentalità fatta di prepotenza e di vera mancanza del senso civico, non si potrà mai combattere con esclusive azioni repressive! Occorre offrire ai cittadini una idonea convivenza, rendendo i servizi più utili e funzionali, al fine di stroncare la mentalità della prepotenza e della sopraffazione. Se da un lato bisognerà far crescere una cultura della legalità, bisognerà anche presentarsi con un progetto che possa prevedere una migliore funzionalità dei servizi, un ordine ed un severo controllo.

Per una più che giustificata motivazione che ci deve spingere a credere in un futuro migliore e per una città che non vogliamo per niente vedere soccombere ad un congenito immobilismo, a volte fin troppo radicato, si deve inevitabilmente far forza sulle idee.

La nostra città, capitale di una regione ricca d’arte e di cultura, non sembra riuscire a tenere testa alle più progredite città del nord, malgrado le forti tradizioni, l’ampiezza ed una naturale bellezza che la vede splendere in un golfo non per niente denominato “conca d’oro” Essa vive una inconcepibile dicotomia che la vede da una lato vigorosa su un piano di naturale bellezza e debolissima sulla validità dei servizi e della legalità.

Una Amministrazione dovrebbe basare il suo sviluppo, non solo su un proprio sostentamento, ma soprattutto su regole e idee progettuali da proporre con ordine ed essenziale metodo..poichè la speranza sul futuro di questa città, che per cultura ha pochi rivali, ma per efficienza e mentalità sembra avere come antagonista se stessa, rimane quella di una Amministrazione capace di esporre e mettere in atto idee nuove e regole compatibili.



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