Un
nuovo incontro con Alfio Di costa fondatore di un Movimento regionale
che in Sicilia guarda alla protezione del territorio e dei suoi
valori
divincenzo cacopardo
“Si
parla oggi di nuovi movimenti autonomisti ed indipendentisti
che fioriscono in Sicilia, ma sembra che in tanti ci snobbino ..forse
perchè si accorgono di quanto in realtà noi.. col nostro impegno..
valiamo!”
Il
4 dicembre andremo a votare NO invitando i propri sostenitori e
simpatizzanti a Votare No al Referendum Costituzionale
Le TV e le radio pubbliche non ci invitano : Noi non possiamo che sottolineare criticamente il loro comportamento ed andremo avanti con la forza che ci ha sempre accompagnato. Nessun esponente del Movimento Insieme Si Può è stato invitato nelle Radio e nelle TV pubbliche per discutere sulle ragioni del NO... eppure Noi siamo fra i più seguiti nei Social. Ci domandiamo perchè? Siamo per il NO per difendere la democrazia, perché se associamo la riforma Costituzionale all'Italicum ci accorgiamo di quanto i soliti Partiti si approprino con facilità di una maggioranza relativa che controlla tutto e nomina tutti.”
Le TV e le radio pubbliche non ci invitano : Noi non possiamo che sottolineare criticamente il loro comportamento ed andremo avanti con la forza che ci ha sempre accompagnato. Nessun esponente del Movimento Insieme Si Può è stato invitato nelle Radio e nelle TV pubbliche per discutere sulle ragioni del NO... eppure Noi siamo fra i più seguiti nei Social. Ci domandiamo perchè? Siamo per il NO per difendere la democrazia, perché se associamo la riforma Costituzionale all'Italicum ci accorgiamo di quanto i soliti Partiti si approprino con facilità di una maggioranza relativa che controlla tutto e nomina tutti.”
Gli
domando se il suo No è supportato anche da altre ragioni o solo da
una ripicca contro il Governo nazionale ed il suo Premier. Se vi sono
altri motivi in difesa del popolo siciliano che potrebbero non
scorgersi..
“Voteremo NO al referendum anche per difendere la nostra Sicilia che è da sempre stata depredata a favore delle regioni del Nord e perché la rappresentanza della Sicilia è di un senatore ogni 800 mila abitanti rispetto ad altre rappresentanze è fortemente penalizzante. Difenderemo il Nostro Statuto Speciale che è una risorsa importante verso la normalità ed un futuro possibile per Noi Siciliani. La riforma intende portare le decisioni a livello centrale su Roma dimostrando ancora una volta nessun interesse per noi Siciliani.”
Quando
parla e si intrattiene con me, l'ingegnere Di Costa, sembra essere un
fiume in piena ...E' amareggiato per le continue sofferenze che
questa sua Isola deve ancora sopportare. Parla degli ultimi
avvenimenti che a causa del maltempo hanno colpito ripetutamente la
provincia agrigentina facendo finire sott'acqua Ribera.. Sciacca e
Licata.
“Giusto a proposito di fiumi in piena...Qui..in Sicilia sono
rimaste quasi isolate comunità, a causa dell’interruzione delle strade
legata allo straripamento dei fiumi. Oltre dieci paesi isolati...ci
rendiamo conto? Fiumi esondati che in poco tempo hanno travolto le
cittadine creando disagi notevoli ..lasciando quella popolazione
isolata non potendo nemmeno raggiungere gli ospedali. Alcune strade
sembrano persino essere scomparse... è stato tutto divelto e
distrutto fortunatamente senza conseguenze per le persone. Anche la
circolazione ferroviaria è stata sospesa!.Mi chiedo quindi se ancora
nel 2016 possiamo sopportare tutto ciò nella nostra bella isola. Per
noi sono situazioni intollerabili! Forse dobbiamo aspettare ancora
trenta o cinquanta anni
per
poter avere un minimo di difesa contro questi avvenimenti naturali,
ma devastanti ?
Nel
suo dialogo si scorge quasi un senso di disdegno per chi nel passato
non ha operato in favore della messa in sicurezza del territorio
siciliano, sia sul piano politico regionale.. che su quello di studio
e di prevenzione dovuto anche al governo...Di Costa se la prende
anche con i Media che tendono a nascondere in tutti i modi un certo
consenso verso il Movimento INSIEME SI PUO' e che mostrano pochissimo
interesse per diffondere il suo messaggio che oggi nel territorio
regionale cresce in forte ritmo in difesa di prevenzione ed
infrastrutture.
“In
questi ultimi mesi nella nostra isola abbiamo potuto constatare il
crescere di nuovi Movimenti indipendentisti costruiti nel territorio
da personalità già legate alla politica del passato..che ignorano
ogni aspetto di vera innovazione e che presentano programmi poco
chiari definiti su una generica indipendenza. La nostra immagine è
diversa! I nostri ideali sono differenti, le nostre idee, il nostro
approcciarsi alla popolazione! Noi non ci leghiamo e non ci legheremo
mai a figure del passato che hanno solo depredato il nostro
territorio dimostrando una insensibilità politica e sociale oltre
ogni limite!"
"Forse
ci accomuna qualcosa col movimento del Professore Costa, che offre al
suo interno alcuni ideali e personalità nuove..sebbene le nostre mire restano legate
ad un concetto più autonomistico che indipendentista! Insomma..la
nostra mira è quella di poter costruire un confronto duro e
costruttivo con lo Stato nei limiti di una Autonomia, ma anche nel
rispetto reciproco con una Repubblica ".
Il
Movimento INSIEME SI PUO' di Alfio di Costa comincia a costruire le
basi solide della sua organizzazione avendo già fatto nascere le
Sezioni di Palermo, Mascalucia ed Alcamo, tendendo ad allargarsi in
tutto il territorio siciliano entro i primi mesi del prossimo anno
con le aperture di Catania, Messina, Trapani ed Agrigento ed i
relativi comuni limitrofi. Una operazione complessa e
difficile...tenuto conto che la ricerca di Alfio Di Costa(non sufficientemente accompagnato dai Media) non è solo
quella di una ricognizione di chi sposa il suo programma, ma anche e
soprattutto quella di ricercare figure e personalità capaci,
competenti e moralmente integre.
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