27 nov 2016

"un NO in difesa della nostra isola"


Un nuovo incontro con Alfio Di costa fondatore di un Movimento regionale che in Sicilia guarda alla protezione del territorio e dei suoi valori
divincenzo cacopardo

Si parla oggi di nuovi movimenti autonomisti ed indipendentisti che fioriscono in Sicilia, ma sembra che in tanti ci snobbino ..forse perchè si accorgono di quanto in realtà noi.. col nostro impegno.. valiamo!”
Il 4 dicembre andremo a votare NO invitando i propri sostenitori e simpatizzanti a Votare No al Referendum Costituzionale 


Le TV e le radio pubbliche non ci invitano : Noi non possiamo che sottolineare criticamente il loro comportamento ed andremo avanti con la forza che ci ha sempre accompagnato. Nessun esponente del Movimento Insieme Si Può è stato invitato nelle Radio e nelle TV pubbliche per discutere sulle ragioni del NO... eppure Noi siamo fra i più seguiti nei Social. Ci domandiamo perchè? Siamo per il NO per difendere la democrazia, perché se associamo la riforma Costituzionale all'Italicum ci accorgiamo di quanto i soliti Partiti si approprino con facilità di una maggioranza relativa che controlla tutto e nomina tutti.


Gli domando se il suo No è supportato anche da altre ragioni o solo da una ripicca contro il Governo nazionale ed il suo Premier. Se vi sono altri motivi in difesa del popolo siciliano che potrebbero non scorgersi..


Voteremo NO al referendum anche per difendere la nostra Sicilia che è da sempre stata depredata a favore delle regioni del Nord e perché la rappresentanza della Sicilia è di un senatore ogni 800 mila abitanti rispetto ad altre rappresentanze è fortemente penalizzante. Difenderemo il Nostro Statuto Speciale che è una risorsa importante verso la normalità ed un futuro possibile per Noi Siciliani. La riforma intende portare le decisioni a livello centrale su Roma dimostrando ancora una volta nessun interesse per noi Siciliani.”

Quando parla e si intrattiene con me, l'ingegnere Di Costa, sembra essere un fiume in piena ...E' amareggiato per le continue sofferenze che questa sua Isola deve ancora sopportare. Parla degli ultimi avvenimenti che a causa del maltempo hanno colpito ripetutamente la provincia agrigentina facendo finire sott'acqua Ribera.. Sciacca e Licata.

“Giusto a proposito di fiumi in piena...Qui..in Sicilia sono rimaste quasi isolate comunità, a causa dell’interruzione delle strade legata allo straripamento dei fiumi. Oltre dieci paesi isolati...ci rendiamo conto? Fiumi esondati che in poco tempo hanno travolto le cittadine creando disagi notevoli ..lasciando quella popolazione isolata non potendo nemmeno raggiungere gli ospedali. Alcune strade sembrano persino essere scomparse... è stato tutto divelto e distrutto fortunatamente senza conseguenze per le persone. Anche la circolazione ferroviaria è stata sospesa!.Mi chiedo quindi se ancora nel 2016 possiamo sopportare tutto ciò nella nostra bella isola. Per noi sono situazioni intollerabili! Forse dobbiamo aspettare ancora trenta o cinquanta anni per poter avere un minimo di difesa contro questi avvenimenti naturali, ma devastanti ?

Nel suo dialogo si scorge quasi un senso di disdegno per chi nel passato non ha operato in favore della messa in sicurezza del territorio siciliano, sia sul piano politico regionale.. che su quello di studio e di prevenzione dovuto anche al governo...Di Costa se la prende anche con i Media che tendono a nascondere in tutti i modi un certo consenso verso il Movimento INSIEME SI PUO' e che mostrano pochissimo interesse per diffondere il suo messaggio che oggi nel territorio regionale cresce in forte ritmo in difesa di prevenzione ed infrastrutture.

In questi ultimi mesi nella nostra isola abbiamo potuto constatare il crescere di nuovi Movimenti indipendentisti costruiti nel territorio da personalità già legate alla politica del passato..che ignorano ogni aspetto di vera innovazione e che presentano programmi poco chiari definiti su una generica indipendenza. La nostra immagine è diversa! I nostri ideali sono differenti, le nostre idee, il nostro approcciarsi alla popolazione! Noi non ci leghiamo e non ci legheremo mai a figure del passato che hanno solo depredato il nostro territorio dimostrando una insensibilità politica e sociale oltre ogni limite!"
"Forse ci accomuna qualcosa col movimento del Professore Costa, che offre al suo interno alcuni ideali e personalità nuove..sebbene le nostre mire restano legate ad un concetto più autonomistico che indipendentista! Insomma..la nostra mira è quella di poter costruire un confronto duro e costruttivo con lo Stato nei limiti di una Autonomia, ma anche nel rispetto reciproco con una Repubblica ".

Il Movimento INSIEME SI PUO' di Alfio di Costa comincia a costruire le basi solide della sua organizzazione avendo già fatto nascere le Sezioni di Palermo, Mascalucia ed Alcamo, tendendo ad allargarsi in tutto il territorio siciliano entro i primi mesi del prossimo anno con le aperture di Catania, Messina, Trapani ed Agrigento ed i relativi comuni limitrofi. Una operazione complessa e difficile...tenuto conto che la ricerca di Alfio Di Costa(non sufficientemente accompagnato  dai Media) non è solo quella di una ricognizione di chi sposa il suo programma, ma anche e soprattutto quella di ricercare figure e personalità capaci, competenti e moralmente integre.






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