"Un
vero disastro, un fallimento politico sopra ogni limite al quale si è
assistito senza una vera garanzia a protezione delle stesse
istituzioni!"
La
sentenza della Corte Costituzionale sull'Italicum boccia il
ballottaggio e stabilisce che il collegio di elezione dei capilista
presenti in più collegi sia scelto per sorteggio. Quindi una legge
per andare al voto oggi ci sarebbe, senza necessità di intervento da
parte del Parlamento che, comunque, mantiene intatta la possibilità
di modificare quel che crede più opportuno.
La
legge in vigore da oggi prevede:– turno unico con premio di
maggioranza per la lista che raggiunga il 40% dei voti validi
– La permanenza dei capilista bloccati e preferenze per scegliere gli altri candidati eletti– La possibilità di presentarsi capolista in più di un collegio, ma sorteggio per stabilire in quale collegio risultare eletti. Certo rimane strano il fatto che si sia mantenuto un premio di maggioranza. In sintesi, resta un sistema proporzionale con premio di maggioranza altissimo, almeno per i Partiti che intendano presentarsi da soli.
– La permanenza dei capilista bloccati e preferenze per scegliere gli altri candidati eletti– La possibilità di presentarsi capolista in più di un collegio, ma sorteggio per stabilire in quale collegio risultare eletti. Certo rimane strano il fatto che si sia mantenuto un premio di maggioranza. In sintesi, resta un sistema proporzionale con premio di maggioranza altissimo, almeno per i Partiti che intendano presentarsi da soli.
L’Italicum
corretto dalla Corte varrebbe per la Camera, mentre per il Senato si
voterebbe con il sistema lasciato in piedi dalla Consulta dopo la
revisione del Porcellum: un proporzionale senza premio di maggioranza
con preferenze e soglia di sbarramento all’8%. In caso di voto
avremmo dunque un sistema coerente dal punto di vista del voto
proporzionale, ma difforme rispetto al possibile premio di
maggioranza.
Così
anche la legge elettorale, (come una miriade di altre riforme) voluta
dal precedente governo Renzi e dalla sua fedele Boschi..viene
bocciata! Una legge fatta passare con caparbietà (ed una certa
faccia tosta) attraverso un voto di fiducia!
Avrà
studiato sui libri di Zagrebelsky», ma l'ex premier Renzi sembra
averci capito assai poco, mentre la sua fedele Maria Elena Boschi..
che è un avvocato dalla breve, ma brillante carriera legale nei più
prestigiosi studi di Firenze, ha dimostrato in toto, oltre che
l'incapacità di saper portare riforme serie e costruttive, una
presunzione sopra ogni limite stigmatizzata dal suo incessante
sorriso stereotipato... Insomma.. un duo che ha portato al disastro
la nostra Nazione e che ha fatto perdere tempo prezioso per le
istituzioni. Ambedue mancando della necessaria umiltà, di cui oggi
la politica necessita, hanno con protervia ed ostinazione pensato di
poter cambiare un Paese attraverso formule semplificative e assai
poco funzionali bocciate ripetutamente dai cittadini e dalla Corte
Costituzionale...
Ricordiamo
che oltre a queste..vi sono le bocciature su alcuni punti della
riforma sul jobs act e sulla pubblica amministrazione, mentre a
Dicembre, ne era arrivata un'altra sulla riforma delle banche
popolari, (quella che portò una serie di polemiche per la Boschi) Il
Consiglio di Stato, dopo aver sospeso in via cautelare la circolare
della Banca d'Italia che conteneva le misure attuative della riforma,
ha eccepito l'incostituzionalità del decreto legge. La riforma oggi
rimane congelata, e persino a rischio di una bocciatura.
Un
vero disastro, un fallimento politico sopra ogni limite al quale si è
assistito senza una vera garanzia a protezione delle stesse
istituzioni!..Oggi il Paese paga!
Malgrado
tutto.. Renzi resta a capo del Partito di maggioranza e la Boschi
inserita in un ruolo fondamentale nelle istituzioni che manovra su
nomine..alla faccia dei cattivi pennuti: Quei gufi disprezzati per il
solo fatto di non essere stati d'accordo col metodo e nel merito
delle loro prepotenti riforme assai poco funzionali e mai giustamente
approfondite...E poi si parla di incompetenza dei 5Stelle..come
fossero degli asini alla ricerca di una stalla!
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