23 nov 2017

La stampa di sinistra opta per Berlusconi:Incredibile!


L'avvicinamento al Cavaliere si metterà in evidenza sempre di più nei mesi prima delle elezioni ed una certa stampa continuerà a incalzare in suo favore ..poiché l'angoscia di perdere un posto di visibilità o di comando custodito dalle vecchie forze contrapposte in seno al malato sistema, riesce a giustificare anche le più evidenti antinomie.
di vincenzo cacopardo

Così come l'irriducibile “Solone” del giornalismo italiano Eugenio Scalfari, (nella trasmissione “di Martedì”) ormai un pò stordito da un'età che non lascia scampo... anche Claudia Fusani ..giornalista d'assalto di varie testate (nella trasmissione di “Tagadà”). ..sembrano declamare speranzosi l'ascesa di Berlusconi in contrapposizione al candidato del Movimento 5stelle.
Ambedue di sinistra nel loro pensiero politico.. con Scalfari che, con la sua Repubblica, ha sempre e ripetutamente inveito contro la politica liberista del Cavaliere e la Fusani che dopo vari giri si è posizionata ad oltranza in difesa di Matteo Renzi.

Rimane stupefacente (pensando ad un passato non lontano).. quanto incredibile possa essere la scelta di costoro di optare per Berlusconi in una possibile competizione per il futuro premierato. Non tanto per la scelta in sé..tanto per la enucleazione dei commenti di questi giornalisti che osteggiano a prescindere, e senza alcuna possibilità, ogni paventata ascesa di un premierato del candidato Di Maio ritenendola, a loro giudizio, tanto improvvisata quanto naìf e reputando più affidabile il loro storico acerrimo avversario ultraottantenne!

Al di là di ogni giudizio nel merito, quello che scaturisce in questi giorni da una certa stampa di sinistra.. nelle discussioni sul futuro governo, è l'impudente avvicinamento al vecchio leader del centrodestra Berlusconi per la evidente paura di una possibile vittoria di un Movimento che metterebbe in discussione un vecchio sistema sul quale operano traendone esagerati benefici ed ostentata immagine.

Facile quindi intuire come per loro sia preferibile la possibilità della costruzione di una larga coalizione che comprenderebbe il consueto legame centrodestra -centrosinistra al fine di togliere di mezzo le forze di una nuova politica che si persevera col fare apparire inetta ed incapace.

Per far questo si arriverebbe persino a giustificare qualunque manchevolezza o scorrettezza morale.



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