Si
erano incontrati in una
saletta appartata di Rinaldi
al Quirinale.il
ministro Luca Lotti, che ospita due distinte comitive, capeggiate da
Totò Cardinale e Davide Faraone. Al centro della tavolata il fedele
Lotti, alla sua sinistra Totò, a destra Davide, accanto a lui
Lorenzo Guerini ed infine, ultimo arrivato Matteo. Sembrava una
vecchia immagine di una corrente della vecchia DC..se non fosse che
almeno in quel Partito vi erano personaggi di maggior sostanza e
valori.
«Non
ci sono più renziani di serie A e di serie B, né della prima o
della seconda ora. Siamo tutti un’unica cosa», esclamava
l'imperituro Totò Cardinale. « Sicilia Futura è come se
fosse dentro il Pd, nei territori siamo in assoluta sinergia e faremo
le liste assieme per le primarie, che dovranno avere un
effetto-trascinamento per le Regionali, alle quali cominciamo a
lavorare insieme».
Si
stavano preparando per mantenere ancora le redini della politica in
Sicilia (e non solo) attraverso un patto detto della "Seppia"...! Con loro i siciliani-futuristi (ma
politicamente più legati ad un passato che ad un futuro) Nicola
D'Agostino, Michele Cimino, Edy Tamaio, Salvo Lo Giudice, Totò
Cascio. Poi i dem: Luca Sammartino, Valeria Sudano, Gianfranco Vullo,
Nello Dipasquale, Pippo Laccoto e Paolo Ruggirello, con l’assessore
Alessandro Baccei ed infine il crisafulliano Mario Alloro...Insomma
tutti gli uomini della nuova formazione Faraonica-Cardinalizia-
Renziana che in Sicilia avevano già operato nelle variegate giunte
Crocettiane.
Cosa
dire poi dei risvolti odierni a sostegno della candidatura di un
candidato di FI alla presidenza della Assemblea da parte di alcuni
di loro ? E' la prova provata di un compromesso per la futura
formazione di un governo nazionale!..Non ci piove! La seppia sembra
aver mosso i suoi tentacoli cominciando dalla Sicilia!
vincenzo
cacopardo
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