17 dic 2017

CI SIAMO SCORDATI L'AMBIGUO PATTO DELLA SEPPIA?



Si erano incontrati in una saletta appartata di Rinaldi al Quirinale.il ministro Luca Lotti, che ospita due distinte comitive, capeggiate da Totò Cardinale e Davide Faraone. Al centro della tavolata il fedele Lotti, alla sua sinistra Totò, a destra Davide, accanto a lui Lorenzo Guerini ed infine, ultimo arrivato Matteo. Sembrava una vecchia immagine di una corrente della vecchia DC..se non fosse che almeno in quel Partito vi erano personaggi di maggior sostanza e valori.

«Non ci sono più renziani di serie A e di serie B, né della prima o della seconda ora. Siamo tutti un’unica cosa», esclamava l'imperituro Totò Cardinale. « Sicilia Futura è come se fosse dentro il Pd, nei territori siamo in assoluta sinergia e faremo le liste assieme per le primarie, che dovranno avere un effetto-trascinamento per le Regionali, alle quali cominciamo a lavorare insieme».

Si stavano preparando per mantenere ancora le redini della politica in Sicilia (e non solo) attraverso un patto detto della "Seppia"...! Con loro i siciliani-futuristi (ma politicamente più legati ad un passato che ad un futuro) Nicola D'Agostino, Michele Cimino, Edy Tamaio, Salvo Lo Giudice, Totò Cascio. Poi i dem: Luca Sammartino, Valeria Sudano, Gianfranco Vullo, Nello Dipasquale, Pippo Laccoto e Paolo Ruggirello, con l’assessore Alessandro Baccei ed infine il crisafulliano Mario Alloro...Insomma tutti gli uomini della nuova formazione Faraonica-Cardinalizia- Renziana che in Sicilia avevano già operato nelle variegate giunte Crocettiane.

Cosa dire poi dei risvolti odierni a sostegno della candidatura di un candidato di FI alla presidenza della Assemblea da parte di alcuni di loro ? E' la prova provata di un compromesso per la futura formazione di un governo nazionale!..Non ci piove! La seppia sembra aver mosso i suoi tentacoli cominciando dalla Sicilia!
vincenzo cacopardo


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