5 dic 2017

POLITICA: Sempre più lontana l'innovazione


Nel paese dell'infatuazione che ama il mito e la competizione.. tutto ritorna al passato!
di vincenzo cacopardo

Il Partito Alternativa popolare di Alfano, edificato su una politica ambigua del centrismo moderno.. pronto ad allearsi con chiunque gestisca il potere, sembra ormai allo sbando con spaccature che determineranno decise rotture all'interno: Se Alfano sembra per il momento essersi schierato col PD, Lupi pare volersi giocare una partita diversa di attesa per le prossime elezioni.
Un partito destinato a sgretolarsi quanto prima poiché fondato solo per manovre di potere..dove lo stesso Alfano ha potuto fare il buono ed il cattivo tempo restando comunque aggrappato alla guida dei più importanti ministeri!

Questo è ormai l'emblema di una Italia politicamente carente dove si costruiscono partiti e movimenti occasionali e di opportunità, ma mai di innovazione in favore di una crescita sociale! La contraddizione sta proprio nel fatto che AP è stato sfruttato per anni per tenere in piedi un governo dagli stessi deputati che oggi non risultano per nulla influenti e che corrono alla ricerca di nuove posizioni in vista delle prossime elezioni...Che senso può mai avere tutto questo?

E mentre Grasso..il nuovo arrivato.. pare voler mettere in difficoltà Renzi ponendo all'ordine del giorno lo “ius soli”, la Boschi si ritrova sempre più in difficoltà con la storia della Banca Etruria che coinvolge il suo babbo...Insomma..un bel po' di rogne su Renzi che porta avanti il suo malridotto Partito.

Ne approfitta “il divo” Berlusconi che sminuisce sempre di più la figura contrapposta dell'avversario della sinistra..lavorando alacremente per la formazione di un'ampia coalizione come quella di un passato che fu: il quadro si ripete con vecchi personaggi come Matteoli e Gasparri e buona parte del vecchio UDC come Lorenzo Cesa, Paolo Cirino Pomicino, Raffaele Fitto, Clemente Mastella, Saverio Romano etc...Insomma ..Berlusconi (come già fatto in Sicilia) raccatta tutto il vecchio di una volta..affidando nuovamente  le sorti della politica ai suoi vecchi compagni del passato !
Nulla di nuovo dunque sui volti nuovi che il resuscitato cavaliere aveva promesso! Se il Paese guarda a Berlusconi solo come un principio di alternativa alla sinistra riponendo le stesse pedine nello scacchiere e senza una strategia di programma concreto, non potrà portare alcuna innovazione alla politica!



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