14 mar 2018

PD: UN DOLOROSO EPILOGO SCRITTO DA TEMPO ...



Oggi il PD sembra liquefarsi nelle complesse decisioni da operare nell'immediato. Il difficile  percorso di recupero sembra obbligarlo nelle posizioni, ma lo colpevolizza sul piano delle responsabilità  per le scelte operate in questi anni.

di vincenzo cacopardo

Non vi è altra via per il PD che mettersi da parte e sostenere una politica di opposizione? Ma opposizione a chi se non si scorgono altre vie governative!

Sia che il Partito si leghi al carro del programma dei pentastellati sostenendolo dall'esterno..sia che non lo faccia ..dovrà subire un ulteriore calo di consensi.
Più che ad un bivio il PD sembra avviarsi al collasso!
Se anche il centrodestra avesse l'incarico di provvedere ad un possibile governo non avrebbe possibilità di trovare i circa sessanta seggi occorrenti alla Camera se non con lo stesso PD in un impossibile legame con la politica di Salvini..che impatta inequivocabilmente con ogni politica di centrosinistra.

Una metafora odierna del PD potrebbe interpretarsi in quella di un uomo disperso nel mare.. che non scorge terraferma ..nei flutti di una vera tempesta.. con onde gigantesche senza alcun appoggio sul quale fare affidamento..Stremato e sballottato rischia di affogare!
Un paragone triste che vede nel Partito che ha avuto un suo apice fino a qualche anno fa.. avviarsi verso il triste epilogo per gli errori ripetuti dal suo presuntuoso segretario. Un segretario che di certo è riuscito a ricavarsi uno spazio al suo interno.. circondato da accoliti per lo più toscani.

Renzi ha usato il PD come palestra per costruirsi una propria immagine dettando una linea quasi assoluta ed allontanando sempre più un dibattito interno: Un leader costruito dallo stesso Partito che oggi ne paga le conseguenze con la mediocre mentalità di guardare a certe figure che emergono in forza della loro furbizia, della fermezza e dell'arroganza.. Un pensiero che è ancora insito in tanti cittadini che non riescono a comprendere l'importanza di un necessario rispetto che si deve alla politica...

Questo è il modo in cui il Renzismo ha voluto imporsi a tutti i costi.. contrapponendo le parti di un pensiero al fine di spaccare in due il Paese (chi è con lui e chi no): Tipico delle persone assolute che si compiacciono nel brodo della propria ambizione. Ma questo, in buona parte, è anche ciò che merita un Paese che interpreta ancora la politica come una partita di calcio in cui vi sono due squadre che combattono per difendere un pallone!…
E' il concetto di chi guarda la politica in termini di semplificazione e di accanimento verso “il nemico” che sta dall'altra parte:Un modo assai ristretto di concepire la guida politica governativa che ha coinvolto ed accecato l'intero Partito Democratico!.. In questi anni il Partito non pare aver saputo leggere l'importanza del pensiero di chi guardava alla politica con maggiore umiltà in termini di funzionamento e di innovazione ed in favore di utilità verso la propria società.

La semplificazione imposta dal metodo Renziano non è mai stata quella di facilitare un percorso di rinnovamento, ma di renderlo banale e privo di qualità.. E' stata quella di tagliare un nodo poiché non si era capaci di scioglierlo e perchè ciò avrebbe fatto perdere troppo tempo!..E' stata quella di parlare tanto.. senza essere capaci di guardare in lungimiranza!
Nonostante questo.. Matteo Renzi all'interno del suo Partito è stato continuamente osannato come un grande stratega! Lo ha fatto persino la politica internazionale solo ed esclusivamente perchè ha messo mano alle riforme..Se poi queste riforme rispecchiavano idee costruttive e di funzionamento al sistema..portando bene sociale ed equità..meno importava ai soloni di quella politica internazionale che hanno sempre guardato esclusivamente ai parametri di una economia finanziaria globalizzata e fin troppo costringente.

Oggi il PD sembra liquefarsi per le complesse scelte da operare nell'immediato. La sua difficile strada di recupero sembra obbligarlo nelle posizioni, ma  lo colpevolizza sul piano delle responsabilità  per le tante scelte operate in questi anni.





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