Chi...
nelle ultime elezioni ha dominato nelle aree del Nord..e chi in
quelle del Sud?
di vincenzo cacopardo
Per
poter affrontare una analisi equilibrata sulle odierne difficoltà
verso la formazione di un governo dopo le elezioni di Marzo, bisogna
prima mettere in evidenza il fatto che non esiste più un sistema
Bipolare e che la forza preponderante del proporzionale ha
consegnato all'Aula parlamentare un quadro politico ben diverso che
nel passato: Le consultazioni elettorali sono avvenute attraverso una
legge infelice dettata e votata dai partiti tradizionali e dalla Lega
..e non dal Movimento 5 Stelle
Fatta
questa premessa appare inutile continuare a rimpiangere vecchie
alleanze e organicità politiche legate ad un passato... poiché con
l'attuale sistema una maggioranza andrebbe ovviamente ricercata
nell'ambito dello stesso Parlamento.
Sbaglia
Salvini a parlare di alleanze e coalizioni ..come esagera DiMaio a
pretendere ad ogni costo la presidenza del Consiglio: La coalizione
Lega -Forza Italia e Fratelli d'Italia avrà anche preso più voti,
ma non ha una maggioranza. In questo quadro rimane difficile pensare
che il nuovo Movimento che guarda al cambiamento possa accettare un
governo con Forza Italia. Non si tratta proprio di veti, ma di
impossibilità pratica per una politica di innovazione dettata dal
popolo.
Se
Salvini non intende staccarsi dal suo alleato Berlusconi (avendo
preso più voti come coalizione) si assuma pure la responsabilità di
costruire una diversa maggioranza. Ma con chi? Forse col PD..dopo
averlo avuto in opposizione ed aver sottolineato più volte il suo
dissenso da ogni possibile governo insieme? Sarebbe o no..anche
questa una mancanza di coerenza?
Se
al contrario non dobbiamo più metterla sul piano della coerenza
proprio per il fatto che il quadro politico parlamentare ha preso una
configurazione da prima repubblica, sembra più che logica una
ricerca attenta per il riscontro di una maggioranza che si differenzi
dal passato: Ciò che ha la prevalenza in questo momento è
l'evoluzione...è il suggerimento portato dal suffragio dei cittadini
nelle consultazioni..è proprio quel desiderio di voler cambiare!
E'
vero! La Lega potrebbe essere considerato un Partito vecchio avendo
già governato nel passato con Berlusconi ed essendo tutt'oggi legato
al carro di Forza Italia nelle regioni del Nord. Tuttavia questa Lega
di Salvini non è la stessa Lega Nord del passato avendo aperto i
suoi confini con l'intento di costruire un possibile moderno e
funzionale federalismo per il futuro del paese.
Un
problema odierno di fondamentale importanza è soprattutto quello di
portare avanti una politica per il Mezzogiorno diversa che possa
diminuire il macroscopico divario Nord -Sud. Un vero ostacolo che
continua a non far crescere il Paese nella sua interezza. Occorre
colmare alcuni impellenti bisogni del
nord con
quelli ancora da acquisire del sud..
Chi
in queste elezioni ha dominato nelle aree del Nord..e chi in quelle
del Sud? Ciò dovrebbe spingere ad una essenziale sintesi dei
programmi tra Salvini e Di Maio malgrado le evidenti
differenze di pensiero. Insieme potrebbero rappresentare un nuovo
essenziale equilibrio politico. Un percorso difficile, ma non
irrealizzabile per la creazione del quale i vecchi Partiti che hanno
governato dovrebbero restarne fuori.
Ma
questo è anche ciò che oggi fatica a vedere Matteo Salvini che...
pur avendo rinnovato il suo partito... resta legato ad una certa
visione politica del passato: Un impedimento che non gli consente di
vedere la enorme differenza che esiste tra le due aree geografiche
del paese che in forza di una sua unione col nuovo Movimento
potrebbero trovare soluzioni più adeguate che nel passato.
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