16 apr 2018

LA DIFFICILE RICERCA DI UNA SINTESI POLITICA




Chi... nelle ultime elezioni ha dominato nelle aree del Nord..e chi in quelle del Sud?
di vincenzo cacopardo

Per poter affrontare una analisi equilibrata sulle odierne difficoltà verso la formazione di un governo dopo le elezioni di Marzo, bisogna prima mettere in evidenza il fatto che non esiste più un sistema Bipolare e che la forza preponderante del proporzionale ha consegnato all'Aula parlamentare un quadro politico ben diverso che nel passato: Le consultazioni elettorali sono avvenute attraverso una legge infelice dettata e votata dai partiti tradizionali e dalla Lega ..e non dal Movimento 5 Stelle

Fatta questa premessa appare inutile continuare a rimpiangere vecchie alleanze e organicità politiche legate ad un passato... poiché con l'attuale sistema una maggioranza andrebbe ovviamente ricercata nell'ambito dello stesso Parlamento.
Sbaglia Salvini a parlare di alleanze e coalizioni ..come esagera DiMaio a pretendere ad ogni costo la presidenza del Consiglio: La coalizione Lega -Forza Italia e Fratelli d'Italia avrà anche preso più voti, ma non ha una maggioranza. In questo quadro rimane difficile pensare che il nuovo Movimento che guarda al cambiamento possa accettare un governo con Forza Italia. Non si tratta proprio di veti, ma di impossibilità pratica per una politica di innovazione dettata dal popolo.

Se Salvini non intende staccarsi dal suo alleato Berlusconi (avendo preso più voti come coalizione) si assuma pure la responsabilità di costruire una diversa maggioranza. Ma con chi? Forse col PD..dopo averlo avuto in opposizione ed aver sottolineato più volte il suo dissenso da ogni possibile governo insieme? Sarebbe o no..anche questa una mancanza di coerenza?
Se al contrario non dobbiamo più metterla sul piano della coerenza proprio per il fatto che il quadro politico parlamentare ha preso una configurazione da prima repubblica, sembra più che logica una ricerca attenta per il riscontro di una maggioranza che si differenzi dal passato: Ciò che ha la prevalenza in questo momento è l'evoluzione...è il suggerimento portato dal suffragio dei cittadini nelle consultazioni..è proprio quel desiderio di voler cambiare!

E' vero! La Lega potrebbe essere considerato un Partito vecchio avendo già governato nel passato con Berlusconi ed essendo tutt'oggi legato al carro di Forza Italia nelle regioni del Nord. Tuttavia questa Lega di Salvini non è la stessa Lega Nord del passato avendo aperto i suoi confini con l'intento di costruire un possibile moderno e funzionale federalismo per il futuro del paese.
Un problema odierno di fondamentale importanza è soprattutto quello di portare avanti una politica per il Mezzogiorno diversa che possa diminuire il macroscopico divario Nord -Sud. Un vero ostacolo che continua a non far crescere il Paese nella sua interezza. Occorre colmare alcuni impellenti bisogni del nord con quelli ancora da acquisire del sud..

Chi in queste elezioni ha dominato nelle aree del Nord..e chi in quelle del Sud? Ciò dovrebbe spingere ad una essenziale sintesi dei programmi tra Salvini e Di Maio malgrado le evidenti differenze di pensiero. Insieme potrebbero rappresentare un nuovo essenziale equilibrio politico. Un percorso difficile, ma non irrealizzabile per la creazione del quale i vecchi Partiti che hanno governato dovrebbero restarne fuori.
Ma questo è anche ciò che oggi fatica a vedere Matteo Salvini che... pur avendo rinnovato il suo partito... resta legato ad una certa visione politica del passato: Un impedimento che non gli consente di vedere la enorme differenza che esiste tra le due aree geografiche del paese che in forza di una sua unione col nuovo Movimento potrebbero trovare soluzioni più adeguate che nel passato.

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