“L'IPOCRISIA DI CHI ANCORA PROFITTA”
C'è veramente tanto da pensare quando si affronta un tema come quello del finanziamento alla politica: Non vi è mai una riflessione equilibrata che metta in luce le vere divergenze e la natura di un processo imparziale che dovrebbe guardare alla definizione di una democrazia suggerita dai consensi per il fine di un benessere pubblico.
"Malgrado ogni difesa in favore del finanziamento privato rimane indiscutibile il fatto che... anche qualora potesse essere controllato ritenendosi legale.. finirebbe col favorire solo chi possiede una ricchezza e quindi in conseguenza solo coloro che posseggono forti risorse finanziarie."
di
vincenzo cacopardo
Quindi
se deve perseguire un benessere pubblico non dovrebbe mai offrire vantaggi al privato!
Quando
spesso si afferma che il finanziamento privato ai Partiti è oramai
una consuetudine affermata negli altri Paesi come ad esempio gli
Stati Uniti..si dimentica principalmente di sottolineare che proprio
quel Paese, del quale spesso ed immotivatamente, si declama la
democrazia.. è una confederazione di Stati soggetta
ad un principio di presidenzialismo. Per certi versi costruita sulla
ipocrisia di una democrazia dove solo la ricchezza primeggia, dove
ogni candidato viene sostenuto esclusivamente dalla imponente e
straordinaria forza del denaro e dove la propria salute ogni cittadino la paga a caro prezzo.
Nel
nostro ordinamento democratico.. costruito ancora sulla forza di una
democrazia parlamentare... non esiste il sistema presidenziale che dia poteri tali da determinare deliberazioni poiché il Parlamento
resta sovrano: E' la nostra democrazia parlamentare che potrà di
certo sembrare meno efficiente per altri motivi, ma di fatto resa più
sicura! Tuttavia i membri che ne fanno parte vengono eletti dal
popolo secondo campagne elettorali che, a differenza che nel passato, vengono sostenute da sistemi privatistici seppur soggetti a controlli non
sempre facili da riscontrare.
Il
recente caso delle Onlus ha messo in risalto un problema che non era
difficile intuire già da prima: Non è tanto il modo con cui si finanzia
un Partito anche se questi può restare immune da qualunque
irregolarità..quanto il fatto che volente o nolente ogni
finanziamento non potrebbe mai nascondere un qualsiasi
tornaconto..Insomma la politica finanziata privatamente non potrà
mai avere un qualsiasi riscontro con i principi di una sana
democrazia poichè solo chi ha più risorse può trarre maggiori
benefici.
Per
questo questo determinante principio si perde quasi naturalmente ogni
altro principio di equità che proprio nel nostro Paese difetta pretendendo poi di ricercarlo con la ipocrisia.. senza alcuna possibilità di
riscontro: Impensabile che solo la ricchezza privata, contribuendo ad
influire tramite un flusso di denaro, possa non trarne chiari
benefici!
Lo
sappiamo ed è facile da comprendere!..La politica ha i suoi costi! Ciononostante questi dovrebbero essere equamente distribuiti
attraverso la mano pubblica.. chiaramente controllati con metodo e
scrupolo e solo attraverso precisi riscontri: Se nel passato si è finito con
l'abusare... non è stato per errore del suo principio, ma a causa di
chi non ha voluto controllare con metodo e scrupolo lasciando la
politica profittare nell'uso di queste risorse.
Persino
il popolo non ha compreso votando per stravolgere il meccanismo del
finanziamento pubblico..poichè il messaggio è stato travisato e non
del tutto spiegato in modo corretto.
Malgrado ogni difesa in favore del finanziamento privato rimane indiscutibile il fatto che... anche qualora potesse essere controllato ritenendosi legale.. finirebbe col favorire solo chi possiede una ricchezza e quindi in conseguenza solo coloro che posseggono forti risorse finanziarie.
Malgrado ogni difesa in favore del finanziamento privato rimane indiscutibile il fatto che... anche qualora potesse essere controllato ritenendosi legale.. finirebbe col favorire solo chi possiede una ricchezza e quindi in conseguenza solo coloro che posseggono forti risorse finanziarie.
Quindi... a chiusura di questa disamina... sembra piuttosto ipocrita ritenere il
finanziamento privato migliore di quello pubblico, non solo per
l'aspetto di possibili conflitti personali e compromessi che
potrebbero mettersi in evidenza anche per un finanziamento a
controllo pubblico, ma soprattutto perchè tale principio non
potrebbe che rimanere il fondamentale ostacolo della politica per un
futuro riscontro di una equità sociale di cui tanto si chiacchiera e
che tanto si finge di desiderare.
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