2 gen 2020

MOVIMENTO E CAMBIAMENTO... LENTAMENTE AL CAPOLINEA



Ancora una volta la speranza rimane quella di poter vedere nuove forze politiche di innovazione capaci di interpretare in modo diverso un vero cambiamento.”
di vincenzo cacopardo
Le fibrillazioni aumentano nel governo, ma soprattutto all’interno del maggior partito della maggioranza..che dopo aver espulso Gianluigi Paragone, ha subito l'addio da parte del ministro Fioravanti appena dopo le dimIssioni dall'esecutivo.
Di Maio, capo assoluto e ministro del governo gialloverde, non sembra nemmeno sorprendersi del caos all'interno di ciò che resta di un movimento nel quale spadroneggia senza mai l'ombra di un dialogo o di scambi dialettici che per imposizione non sembrano proprio essere ammessi: Il leader dei pentastellati appare ancora una volta assente dalla importante fase di riorganizzazione del suo Movimento ed esclusivamente dedito a comandare e dirigere con forte ambizione un cammino verso la fine di una struttura politica i cui consensi verranno presumibilmente ingurgitati da altre forze politiche.
Il M5S è ormai allo sbriciolamento poiché ha tradito la fondamentale forza di un dialogo al suo interno e dove Grillo... un pò per presunzione..un po' per pressappochismo e persino troppa ironia... sembra averlo guidato dimenticando i sani principi ed esaltando ripetutamente  un certo assolutismo: L' incoerenza ha finito col superare i limiti di una decente organizzazione ormai senza alcuna logica...lì dove la logica ed il metodo rimangono essenziali per sorreggere una organizzazione politica democraticamente coerente ed identitaria.
Con lo sciogliersi lento di questo Movimento si è andata via via spegnendo la speranza di un cambiamento che era stato promesso e dove erano confluiti un buon 33% di voti alle ultime elezioni politiche nazionali nel 2018. Ma si è spenta soprattutto la speranza di un rinnovamento per il Paese. Ciò che veramente colpisce è il fatto che il Movimento era nato per far saltare quella politica bipolare contrapposta costruita su un sistema che si sarebbe voluto mutare e che invece sembra essersi rinforzato con maggiore vigore proprio per la loro politica carica di presunzione ed iper moralismo.
Troppi errori...persino superficiali! Difficile ormai poter ancora credere in loro per un cambiamento! Hanno già dato.. è inutile aspettarsi altro da chi non ha saputo interpretare in modo democratico e coerente un vero cambiamento.


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