di vincenzo cacopardo
Il
solito Renzi che pur di apparire cavalca l'ambiguità, interessandosi
meno dell'argomento e perseverando nello scopo di riprendersi
l'immagine del vero riformatore politico del paese! Sembra voler
risorgere ancora una volta dalle ceneri di un passato che proprio per
questi atteggiamenti lo ha politicamente giudicato e condannato.
Un polverone alzato pretestuosamente...Minacce
continue malgrado il Guardasigilli ed il premier si siano messi al
lavoro per accordarsi col PD trovando una via d'incontro sulla
spigolosa e non facile questione della prescrizione:
"
se trovano i voti di Forza Italia o della Lega e qualcuno nel mondo
della destra che gli vota sta roba in Parlamento io sono contento per
loro, un po' meno per il paese, ma noi non lo faremo".
“Senza di noi
al Senato non hanno la maggioranza”
A
Circo Massimo.. su Radio Capital Matteo Renzi alla domanda sulla prescrizione comincia con il solito
panegirico di questioni non inerenti: l'intervento di Benigli a
Sanremo, ...l'incidente del super treno veloce...i problemi
all'interno del Movimento 5stelle..fingendo quasi poco interesse per
la domanda postagli. Infine si inserisce nell'argomento con maggior calore e la solita
ambiguità..dando sfacciatamente una frecciata a destra e l'altra a
sinistra.. Nel suo parlare.. che ormai riconosciamo bene, si
intravedere in toto la prevalente voglia di porsi come l'ago della
bilancia...La figura dominante... Come colui su cui poggia l'esito futuro della politica! Non
ha smesso mai di porsi con la solita saccenteria intrisa e adesso persino con una sconfinata ambiguità!
Si
può comprendere che lo faccia per dare sempre maggiore forza alla
sua immagine, come ha sempre fatto col suo parlare toscano... dicendo tutto ed il contrario di tutto. Nella fattispecie
riguardante il difficile percorso di una riforma non facile come
quella sulla prescrizione, l'ex premier toscano, malgrado sia forza
componente del governo, pare non dar conto allo sforzo evolutivo
promosso dagli ultimi incontri voluti dal Premier Conte col Pd, il
Guardasigilli e le altre forze di sinistra...perseverando con le
minacce.
A
questo punto sarebbe più logico e coerente che togliesse la fiducia
assumendosi le dovute responsabilità!..
Tuttavia.. conoscendolo sappiamo
tutti che fino a che potrà continuerà a minacciare ottenendo così
l'attenzione dei media sperando di aumentare consensi e pretese. O
forse..per lui..potrebbe sembrare utile mettere subito in crisi il governo
prima di un referendum che toglierebbe parecchi seggi alle
rappresentanze politiche... rendendo sempre più difficile una sua
affermazione numerica in seno al Parlamento...
Solo
e soltanto strategie le sue ..da parte di una politica spregiudicata e piena
di ricatti...per il resto non sembra esservi alcuna volontà di voler
intraprendere un dialogo per la ricerca di una soluzione equilibrata!..Un'azione, quella del leader di Italia Viva, che suona come un
chiara pressione minacciosa e che dimostra come ancora una volta il
politico toscano non abbia compreso la passata lezione da parte del
popolo: Più che verso una Italia Viva... sembra indirizzarsi verso la fine di un'Italia politica!
Al
di là della arroganza politica e delle strategie personali di Renzi...quello che suona strano in
questa storia sulla prescrizione, questione sulla quale è persino
difficile schierarsi nettamente, è il fatto che la legge
sull'abrogazione sia stata già fatta e finanche promulgata dal capo
dello Stato che, firmandola, ne avrà tratto di certo una
legittimazione costituzionale: Modificarla in senso equilibrato non significa volerla cancellare...
Nessun commento:
Posta un commento