5 mar 2018

ANALISI DEL VOTO :Adesso è tutto più difficile!



Salvini sotterra il cavaliere ed il movimento 5stelle vola..Sarà governo di scopo?
di vincenzocacopardo

Non si prospetta un compito facile per il nostro presidente Mattarella...che nei prossimi giorni dovrà iniziare le consultazioni per la possibile formazione di un governo: Mentre il Movimento 5Stelle conferma la sua
salita oltrepassando di circa due punti il 30%..La debacle preannunciata del Pd è stata segnata dal continuo atteggiamento di arroganza del suo segretario che, dopo le continue sconfitte, ha perseverato nel non dimostrare alcuna capacità di portare consenso su scelte assolute non condivise con gli elettori.
Il Movimento 5Stelle ha confermato..e in certi luoghi implementato... la sua forza soprattutto nel meridione a dimostrazione di quanto il Sud negli ultimi decenni non abbia ricevuto l'attenzione dovuta dalla classe politica tradizionale. Ma il risultato meno aspettato per la destra è stato quello del superamento della Lega di Salvini sul partito di coalizione di Berlusconi: Salvini ha sotterrato il Cavaliere al Nord sul tema dell’immigrazione incontrollata e sull’Europa per lui più che disastrosa. Mentre al sud il voto della destra si è maggiormente concentrato su Fratelli d'Italia.

Ma non si prospetta facile nemmeno il percorso dei 5 Stelle che pur avendo ricevuto un ottimo consenso potrebbero non avere alcuna possibilità di governare se non in coalizione: In questo caso la coalizione più possibile sembra essere quella con il partito di Salvini con il quale insieme potrebbero arrivare ad una forte maggioranza. Ma se nei numeri il conto risulta esatto...non lo è di certo sulla realtà politica che vede da parte dei pentastellati una formazione di governo con i suoi ministri già presentata alla stampa e che difficilmente potrà sortire un gradimento da parte della Lega.
Inoltre non possiamo non rilevare che coalizzandosi, Di Maio, rischierebbe di offendere i principi base del suo Movimento... rischiando di disperdere quei consensi storici che rappresentano lo zoccolo duro di quella organizzazione politica che intende cambiare il sistema. Meglio una solida opposizione salvando i principi! La governabilità per questo Movimento dovrebbe arrivare piena e nel momento opportuno.

Adesso la politica del Paese rimane nelle mani del Capo dello Stato che potrebbe (come già accaduto) finire col risolvere la difficile problematica governativa con un ulteriore governo di scopo dove le forze vincenti unite possano ricercare l'ennesima legge elettorale.



3 mar 2018

Lo scoop finale del Cavaliere nello studio di Vespa



CON IL SUD NON SI PUO' PIU' SCHERZARE!
di vincenzocacopardo
Non c'è dubbio che Berlusconi rappresenta ancora la gran parte più risibile del paese, quella affascinata dal vecchio nonno che, col suo inutile  foglio bianco che sventola ed una più che ostentata saggezza, continua a promettere doni e serenità!
Ed il paese cosa fa? Gli corre ancora dietro dopo anni ed anni dove le promesse non hanno sortito proprio nulla.. soprattutto nel nostro Mezzogiorno! Magari solo perchè costoro sono semplicemente urtati dalla vuota politica per il Sud messa in atto di Renzi in questi anni.

Le problematiche del Sud non si potranno mai risolvere con le esorbitanti promesse di miliardi offerti senza un piano preciso!
Il problema del sud fu già affrontato dal governo Berlusconi nel passato quando con la 488 e la scusante della nascita di realtà produttive improprie per il tessuto locale, si buttarono risorse per arricchire inutili attività, ma non certo per offrire un tessuto infrastrutturale adatto... Il tutto con l’aiuto di leggi operate dai governi succeduti che non si sono mai immedesimati in profondità nel problema, né nel merito, né nel metodo. Forme assistenziali e di sostentamento che dovrebbero essere portate ad esempio per l’inutile risultato prodotto alla economia di tutto il meridione, ma anche per l’errata abitudine a cui sono stati educati molti cittadini...

E Berlusconi cosa fa? Le ripropone col solito azzardato metodo delle eclatanti offerte di investimenti!
Invece di sradicare per sempre l’assurda piaga culturale che ha mirato a garantire delle attività improduttive solo per il mantenimento di chi vi lavorava o per l’arricchimento di chi ne poteva approfittare, si ripropongono in una campagna elettorale più disgustosa che mai.

Possiamo comprendere ormai come con questi interventi a pioggia si ripeterà la solita narrazione...perseverando nel percorrere strade senza l’importante premessa di specifiche attività che mirino ad una realtà produttiva più adatta al luogo e più ricettiva al particolare indotto. Si continueranno a sfruttare agevolazioni senza un vero arricchimento per il territorio... Agevolazioni che naturalmente si presteranno alla pura speculazione .

lo sviluppo migliore di ogni Paese passa necessariamente attraverso il riscontro con le proprie naturali risorse, esse sono la base principale di un futuro processo economico proseguito dalla fattiva opera di chi poi vi lavora”. La ricetta migliore quindi non potrà mai essere quella offerta per puro opportunismo da chi in questo nostro territorio non vi ha vissuto e non ha la minima percezione della realtà locale! Non potrà mai essere quella di una legge che permette finanziamenti privati diretti verso l’illogica nascita di realtà produttive inutili, ma un intervento pubblico studiato al fine di realizzare infrastrutture adatte e più utili.

Malgrado le fantastiche promesse di un ultra ottantenne Cavaliere (ancora tutte da vedere e considerare)..il territorio rimane uno dei fattori su cui maggiormente si misura la competitività di un’area, ed il Sud non avendo adeguate infrastrutture, né uno studio adatto sul quale definirle, non potrà mai avere una concreta opportunità di sviluppo.

2 mar 2018

CAMBIARE IL SISTEMA PER CAMBIARE I PARTITI






C'E' UN CONTINUO SIMULARE DI BERLUSCONI E SALVINI, SUL LORO LEGAME IN COALIZIONE: CONTINUANO A MENTIRE SPUDORATAMENTE PUR DI OTTENERE LA POSSIBILITA' DI DETERMINARE UNA MAGGIORANZA. MA C'E' ANCHE UN PERSEVERARE DI ARROGANZA DA PARTE DI RENZI CHE DA ROTTAMATORE HA FINITO POI COL DIMOSTRARE DI ESSERE L'EMBLEMA DI CHI HA GENERATO ROTTAMI. LA RAZIONALITÀ CI PORTA INEVITABILMENTE A PENSARE CHE L'UNICA SOLUZIONE PER IL FUTURO, DETTATA FORTEMENTE DALL'EUROPA, SARA' QUELLA DI UNA GRANDE COALIZIONE CHE PREMIERA' FORSE QUELLA AMBITA STABILITA'..MA CHE LASCERA' LE INCOLMABILI DISUGUAGLIANZE NEL PAESE.

di vincenzocacopardo

E' la logica duratura di un vecchio modo di ragionare che pare ancora incantare una grande parte dei cittadini che vanno al voto: Per loro ciò che più conta è quella furbizia subdola e spicciola che si esprime..assai più della coerenza! Ma anche una forma di astio costruitasi a causa di quelle vecchie ideologie contrapposte ormai poco utili..Insomma..una rivalsa..quasi una ritorsione per abbattere il nemico della barricata opposta. Senza considerare che poi queste due forze trovano sempre un modo per mettersi d'accordo!

Sono in molti ancora che, pur lamentandosi del sistema politico che ci guida, si portano verso il seggio votando per le vecchie forze dei partiti tradizionali. Una illogica posizione che li rende come autolesionisti! In molti non percepiscono l'importanza di un vero cambiamento..mentre tanti altri perseverano nell'immaginare personaggi del passato ancora una volta identificati come gli innovatori di una politica per il futuro.
Eppure Berlusconi ha governato per parecchi anni..lasciando per strada macerie! Come per altro anche Renzi, malgrado un PIL leggermente in rialzo, continua a non volere accorgersi che i suoi tre anni di governo..in linea con una politica assai poco equa e non utile per il sud, hanno allargato enormemente le disuguaglianze!

Quella di oggi sembra una pantomima che rimette in gioco questi personaggi con le loro vecchie organizzazioni malgrado abbiano già dato prova di scarsissima lungimiranza politica. Ma il popolo ..e spesso anche il più disagiato.. persevera nel votarli..nel dargli ancora quella fiducia che già da tempo è stata delusa dai scarsissimi risultati! Occorrerebbe una presa di coraggio decisa..ma anche aver conoscenza esatta di ciò che sta avvenendo. Con queste figure che occupano il Parlamento nulla potrà mai cambiare ed i Partiti..con le loro figure dominanti..resteranno identici!
Non esistono strade alternative al cambiamento.. se non quelle di buttarsi verso il nuovo che avanza!
PRIMA SI CAMBIA IL SISTEMA ..POI I PARTITI!

28 feb 2018

COSA STABILISCE IL ROSATELLUM: informazioni utili per il voto




Gli italiani al voto per le nazionali del 2018 vedranno il formarsi di coalizioni e sbarramenti, ed una divisione tra la parte maggioritaria e quella proporzionale, inoltre il divieto di voto disgiunto che di fatto li obbligherà a scegliere quale delle due parti politiche privilegiare, non lasciando liberi sulla scelta della figura

di vincenzo cacopardo

Il cosiddetto Rosatellum bis sostituisce l'Italicum modificato dalla Corte Costituzionale alla Camera e il Consultellum per il Senato. Un criterio elettorale voluto dalla maggior parte dei Partiti (escluso il Movimento 5 Stelle e la sinistra più estrema) per poter assimilare in modo piu' omogeneo il sistema sia per la Camera che per il Senato. Un sistema misto proporzionale e maggioritario, in cui un terzo di deputati e senatori viene eletto in collegi uninominali e i restanti due terzi sono eletti con un sistema proporzionale di lista.

In pratica dei 630 seggi della Camera 232 saranno assegnati in collegi uninominali (maggioritario) 386 nei collegi plurinominali (proporzionale). Vi saranno poi 12 seggi che verranno assegnati con la circoscrizione estero.
Per il Senato 315 seggi di cui 116 saranno assegnati in collegi uninominali (maggioritario) e 193 in quelli plurinominali (proporzionale)..Inoltre 6 assegnati con la circoscrizione estero.
I candidati più votati nei collegi uninominali (maggioritario) sia alla Camera che al Senato.. otterranno direttamente il proprio seggio, anche ottenendo un solo voto più del contendente antagonista.

La legge prevede che il territorio nazionale venga diviso in collegi plurinominali definito attraverso un decreto governativo. Il sistema del Rosatellum prevede che i collegi plurinominali siano formati dall'accorpamento di più collegi uninominali. Quindi in ogni collegio plurinominale non si potranno eleggere più di 8 deputati, ma se ne potranno solo eleggere meno a seconda della Regione. Nei singoli collegi plurinominali le liste restano bloccate, ma i collegi dovrebbero essere abbastanza piccoli da garantire la riconoscibilità dell'eletto.

Per ciò che riguarda la soglia di sbarramento nella quota proporzionale per il singolo Partito viene fissata al 3% su base nazionale, sia al Senato che alla Camera. Ma viene prevista anche una soglia minima del 10% per le coalizioni (all'interno del quale però almeno una lista deve aver superato il 3%). Rimane comunque eletto ogni candidato di un Partito anche se lo stesso partito viene escluso dalla spartizione dei seggi per non avere raggiunto il 3%

Rimane fondamentale sottolineare l'importante differenza stabilita dalla Costituzione, tra il voto per la Camera e quello per il Senato che è sempre stato stabilito su base regionale. Il Rosatellum prevede che la ripartizione dei seggi del Senato rimane solo regionale e quindi meno dipendente dal totale nazionale dei voti del Senato, fermo restando che le soglie del 3% e del 10% resteranno calcolate su base nazionale.
Per il resto, la parte proporzionale di Camera e Senato è sostanzialmente uguale.

Questa legge, al contrario dell'Italicum, tende a premiare le coalizioni e non le liste. Pur tuttavia in considerazione che la Costituzione non prevede il vincolo di mandato.. dando in tal modo autonomia alle Camere, i Partiti coalizzati potranno sciogliere l'alleanza in qualsiasi momento. Ma la novità rilevante è che il voto sarà espresso su una sola scheda vietando di fatto il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare un candidato nel collegio uninominale e una lista a lui non collegata nella parte proporzionale. Questo rilevante procedimento elettorale toglie sostanza e valore al sistema proporzionale e priverà lo stesso elettore di scegliere liberamente un partito e un candidato al maggioritario.

27 feb 2018

Insensati attacchi che dimostrano timore




Di Maio: il solito incompetente... 
Il Movimento: inadeguato e manchevole perchè al suo interno raccoglie chi si

concede di non operare i versamenti in favore delle piccole aziende... la Raggi: che non si preoccupa con giusta lena della abbondante nevicata che potrebbe causare disagi.. E poi..le volgarissime immagini di un Vittorio Sgarbi (più guitto che buffo) seduto nel cesso che deride il candidato premier dei
5Stelle, un cavaliere (più farsesco che vetusto) che schernisce il nuovo Movimento definendolo una setta..e così via..

Ma sono soprattutto i due poli contrapposti che li temono..ed è di tutta evidenza come Renzi e Berlusconi si dimostrino preoccupati serrando le fila insieme in una contesa aperta con colpi bassi e persino ordinari. Colpi che dimostrano solo la forte preoccupazione di poter restare fuori dai giochi.
Al di là di ogni visione politica..sembra che tutti nella volgarità o nel malanimo attacchino in malo modo (persino maldestro) i 5Stelle. Ci sembra opportuno e lineare mettere in evidenza l'innegabile panico di una vecchia politica.
Si attende solo quando questi due capi di partito annunceranno l'arrivo di un prossimo disastro: allagamento, terremoto, smottamento, incendio nel Paese.. che verrà addebitato al nuovo Movimento che sembra avere una singolare “pretesa” di dare forza ad un diverso cambiamento.



19 feb 2018

I rabbiosi votanti delle tradizionali forze contrapposte




A DESTRA DETESTANO RENZI, A SINISTRA DETESTANO BERLUSCONI. EPPURE VOTANDOLI...NON FARANNO CHE METTERLI INSIEME.



di vincenzo cacopardo

Quando si accenna alle prossime elezioni politiche del 4 marzo...fra gli argomenti di discussione vi è quello che riguarda un PD ormai malconcio contrapposto ad una vecchia Forza Italia in leggera risalita.. rappresentati dai loro leader Renzi e Berlusconi..Si continua a metterli in discordanza, quando è di tutta evidenza che il destino politico finirà per metterli insieme per un motivo preciso che si chiama: annientamento e demolizione dei 5 Stelle: Un Movimento che pare mettere tanta paura a chi ancora profitta di un vecchio paradigma politico basato sull'alternanza antitetica destra-sinistra per restare comodamente seduto in parlamento ...e contro il quale ci si continua ad accanire con colpi bassi di ogni genere.

Dopo il risibile teatrino di Berlusconi messo su da Vespa a Porta a Porta.. (come apparisse il fedele notaio del cavaliere)..ecco riesplodere l'astio di Renzi contro i 5 Stelle, malgrado nell'intervista di Giletti a non è l'Arena, lo stesso segretario del PD con aria sorniona da ipocrita lusingatore, abbia più volte tentato di nasconderlo.

Salvini si fida di Berlusconi e dichiara di essere certo che non farà mai accordi di governo con Renzi. Renzi da parte sua..liscia spesso il pelo al Cavaliere..pur dichiarandosi forte antagonista nella campagna elettorale. Tuttavia nella società civile ambedue si giudicano contrapposti e avversari: Chi vota Berlusconi lo vota soprattutto contro la politica degli ultimi anni voluta da Renzi. Chi vota Renzi ..lo fa soprattutto perchè non sopporta più la eccessiva politica liberista del cavaliere condannato per frode fiscale che nel passato ha messo in luce personaggi poco credibili. ..Insomma.. molti rabbiosi votanti di queste forze contrapposte sembrano votare soprattutto “contro” e non “in favore di” .
Di fatto il loro voto non è di consenso ma di rivalsa..disattendendo la forza di un voto che dovrebbe portare verso un qualsiasi cambiamento! Ma cosa non si farebbe per annientare i 5 Stelle?

15 feb 2018

Quel ripetersi della pagliacciata dell'impegno con gli italiani


di vincenzo cacopardo

Silvio Berlusconi.. .si mette disposizione del Paese..come fosse ispirato dall'alto ad assumersi ancora una volta la grande responsabilità..Vorrebbe spendersi nella vecchiaia ..quasi a consumarsi... nel suo impegno politico a beneficio della nostra Nazione. 
La sua appare il ripetersi di una illuminazione dall'alto...Insomma..come fosse stato ispirato ancora una volta dallo Spirito Santo. Nello studio dell'imperterrito sistemico Vespa.. seduto davanti ad una scrivania, prima legge..poi prende carta e penna e firma il risibile impegno.

Presenta un documento che parla di lavoro e disoccupazione..soprattutto giovanile: Il ripetersi di quei fantomatici milioni di posti di lavoro che da grande imprenditore ha ritenuto di saper creare..e che soltanto un uomo del fare come lui vi è riuscito. Il cavaliere continua a riparlare di una vittoria sicura ostentando varie promesse tra cui una garanzia di portare il tasso di disoccupazione sotto la media Europea.

Se non si trattasse del solito teatrino imbastito dal ferrato ed opportunista Vespa.. si potrebbe pensare ad una commedia alla Totò e De Filippo.. per far sorridere un po' quella gran parte del paese che continua tristemente a sopravvivere..
Una buona parte degli ascoltatori, raccogliendo le fantasticherie di chi.. malgrado il passato...aspira ancora alla presidenza del consiglio..ne continua a rimanere affascinata: Purtroppo sappiamo bene che molta parte della società che vive ancora di quella mentalità delle contrapposizioni (destra-sinistra) tornerà a votare il vecchio venditore di sogni proprio perchè in contrasto all'altra figura di venditore di fumo Renzi...il quale non perde altre occasioni per illudere il Paese con le sue battute sconclusionate.


13 feb 2018

LE NUOVE MISS DEL CENTRODESTRA RICCHE DI COMPETENZA



ED ECCO LA POLITICA DEL FUTURO DEL CENTRODESTRA: IL GENIO E LA LUNGIMIRANZA POLITICA CHE VUOLE BERLUSCONI ATTRAVERSO I SUOI VOLTI NUOVI.
di vincenzo cacopardo

"Si percepiva da tempo che prima o dopo questa scarsissima subcultura del tronismo sul canale 5.. avrebbe invaso il campo della politica rendendola più becera e ridicola".

Nel collegio 2 (che comprende anche Agrigento e Caltanissetta) capolista è l'ex concorrente di Miss Italia Matilde Siracusano e l'ex tronista di Uomini e donne Ylenia Citino. Citino è capolista anche nel collegio 3 di Agrigento. 
Per il resto una lunga serie di volti già visti nel passato..alcuni dei quali ritornati all'ovile per pura convenienza come Schifani, D'alì, Giammanco, Scoma, Cascio, Romano.. e tanti noti che da decenni gironzolano intorno al partito del cavaliere.

Tempo addietro in una delle tante interviste nello studio di Vespa Berlusconi aveva esordito con enfasi curandosi personalmente di ricercare volti nuovi. Quella dei volti nuovi è sempre stata una prerogativa del leader di FI..che ha sempre fatto forza su una immagine rispetto ad un programma di vera crescita del paese
Al di là della sua visione della politica ..ci saremmo persino augurati che questi volti nuovi li trovasse! Il risultato sulla figura Citino e quello sulla Siracusano denotano di certo l'ingente impegno con il quale si è mosso il Cavaliere con i suoi alleati.

Una nota di Paolo Speciale sulla nuova legge elettorale

La nuova legge elettorale, come è noto,  nasce dall’esigenza di conciliare due sistemi di scelta delle rappresentanze parlamentari  già esperite negli anni della prima e della seconda repubblica e che non hanno suscitato particolari entusiasmi che ne potessero legittimare la continuità temporale. E tuttavia l’attuale formula, di fatto, ci porterà alla elezione di un Parlamento prevalentemente costituito secondo il sistema proporzionale e non maggioritario.
La fisiologica e prevedibile fine di un bipolarismo forzato ed abusato per un Paese come il nostro, ha segnato contestualmente una svolta epocale nel processo dialettico della lotta politico/democratica, che ne è rimasta fortemente lesa non solo relativamente alla qualità del confronto tra le forze in campo, ma anche e soprattutto  per quanto attiene al deleterio transito in secondo piano  delle ideologie ispiratrici di base di queste ultime, a loro volta linfa vitale delle peculiari e specifiche – ormai lontane – rivendicazioni di rappresentanza categoriale della nostra variegata collettività.
Si tratta del  cosiddetto  “centro” moderato,  più volte definito “gravitazionale” per avere generato il neutro  trat-d’union  tra una destra ed una sinistra già provate da una severa crisi d’identità trasmessa anche alle forze sindacali ed alla loro rappresentatività;  in gran parte costituito e fondato su base politica cristiano-cattolica, nato  paradossalmente dalla necessità di assicurare stabilità agli Esecutivi, il “centro” nell’ultimo decennio è rimasto, suo malgrado, l’unico protagonista più o meno occulto – a seconda dei punti di vista – della scena pubblica istituzionale italiana; ha trovato la sua ragion d’essere nell’emergenza economica e nella connessa ritenuta priorità di allineamento europeo  e comunitario, con l’adozione di politiche sociali conformi ma spesso anche solo ossequenti del vecchio continente di cui pure è parte integrante.
Ma questo processo è anche, d’altro canto, conseguenza di una diffusa ed inquietante povertà intellettuale di certa destra dotata di una invidiabile volontà di autoconservazione, staccatasi dal “berlusconesimo” e salita su un carro vincitore come quello di Pirro di certa sinistra già mortificata da un leaderismo anch’esso abusato e sconfinante in un evoluto populismo; un fenomeno  che oggi  vive la sua massima espressione in un movimento – privo di una effettiva democrazia interna - che confonde ed identifica il concetto di rappresentanza parlamentare con quello della presunta necessaria introduzione dell’incostituzionale vincolo di mandato.
Con queste tristi consapevolezze e con una “nuova” legge elettorale che non sarà certo l’uovo di colombo, il “centro”, gioia e tormento di questa fase storica del nostro Paese, continuerà – sic! – a garantire forse stabilità ai governi, ma ad un costo molto elevato: perché l’aggettivo più comune che gli si abbina, cioè “moderato”, ci condannerà ad osservare,  inesorabilmente e con recidività, una azione di governo di modesta qualità sociale, che timidamente o per nulla manifesterà il proprio colore e la propria anima, chiusa in palazzi e sempre più lontana dal fervore che una volta animava le piazze italiane.
E’ uno dei prezzi da pagare, chissà poi perché visto che la soglia di sbarramento non è poi così alta ed il rispetto delle minoranze potrebbe fisiologicamente tradursi in una composizione parlamentare più che mai   eterogenea.
Paolo Speciale

10 feb 2018

Le copiose candidature della Boschi


"INSISTENZA ED

IMPERTINENZA"

di vincenzocacopardo 


Sembrerebbe quasi un caso da patologia quello della Boschi che, oltre ad aver portato avanti una, a dir poco, insensata riforma costituzionale ed essere stata bocciata da un netto voto negativo al referendum, insiste col non voler arrendersi! Nel suo ruolo di ex ministra mise all'ordine del giorno proposte di riforme elettorali con richieste di fiducia in tono imperativo che poi finirono nel nulla.. dimostrando l'incapacità di saper affrontare la politica con logica ed equilibrio. Se i fatti della banca Etruria non l'hanno colpita direttamente in sede giudiziaria, di certo l'hanno inserita in una serie di possibili conflitti per via della figura paterna.. con risvolti politici negativi ineguagliabili. Un rimprovero sostanziale che si fa all'ex ministro è quello di aver sottaciuto in Parlamento sulle sue costanti visite nelle diverse istituzioni a tutela di un interesse per la Banca Etruria. Chiunque..nella sua posizione.. amante veramente della politica..per una chiara ragione di opportunità, non avrebbe ecceduto oltre..ritirandosi col dovuto rispetto e la necessaria umiltà!

Ma la protetta di Renzi,.. che ha provveduto a piazzarla anche nel listino bloccato del proporzionale in Liguria,.. Lazio, Marche e Calabria Sud, si porta anche a Bolzano..ben lontana dal suo territorio. 
Non ha saputo fare altro che insistere su un compito che sembra proprio non appartenergli! Si trascina ancora nell'ambito della politica candidandosi i ben 5 località sparse in tutto il territorio nazionale con la certezza di poter essere eletta ..come un giocatore che punta su vari tableau. Ma non era lei a sottolineare l'importanza di battersi per un proprio territorio? Dichiara sfacciatamente che ha scelto Bolzano perché vi trascorre le vacanze!

Eppure malgrado sia ormai chiaro l'atteggiamento di prepotenza politica.. lei viene giudicata da una buona parte della Nazione come la bella intoccabile! .. Se qualcuno si azzarda a dire che la considerazione estetica prescinde da una valutazione di merito politico.. viene subito aggredito perchè considerato a prescindere un prevenuto e fin anche un misogino: come tra coloro che odiano il genere femminile..soprattutto quando è identificato da una donna dai bei connotati.   



PREGIUDIZI E RIVALITA' PER IL PROGRAMMA DEI 5 STELLE


Quello che appare  meritevole..oltre che basilare.. nel contesto del progetto 5Stelle.. è il fatto di indirizzare volutamente il programma e l'innovazione verso il bene del cittadino, attraverso l'equità ed il sostentamento dei valori fondamentali del Paese per una migliore coesione sociale ..anche a scapito delle notevoli difficoltà di metterlo in atto”
di vincenzo cacopardo

Leggendo i venti punti del programma proposto da DiMaio nella prerogativa di prossimo candidato alla presidenza del Consiglio, non si può che prestare un certo interesse..poichè sembra essere studiato per guidare un diverso cambiamento. Un cambiamento che potrebbe vedere un risvolto anche sulle figure che dovrebbero metterlo in atto e le cui perplessità restano ancora bloccate sul metodo Rousseau della stessa organizzazione per ricercarle. Un criterio ancora oggi definito in modo non del tutto convincente.

Andando alla sostanza il programma dei 5Stelle si ripromette di adottare un funzionamento dell'organizzazione statale con meno burocrazia e maggiore innovazione sulla tipologia del lavoro verso un futuro globalizzato. Nell'attuare questo programma il Movimento intende valorizzare la nostra qualità sui prodotti favorendo il turismo e la cultura verso il patrimonio artistico. Quello che ancora la vecchia politica stenta a mettere in atto!

Innanzitutto il reddito di cittadinanza cui il Movimento fu il primo a parlare e che è stato emulato successivamente da tutti i partiti...ma anche la Green economy per il riciclo dei rifiuti che potrebbe essere uno dei volani per aiutare la ripresa. Non manca l'attenzione verso l'istruzione scolastica attraverso l'incremento della spesa e l'abolizione progressiva del precariato. La sanità con l'aumento delle risorse per quella Pubblica e riduzione sostanziale delle liste di attesa per tutti gli esami medici.
Il complesso punto sulla riforma per una giustizia che il Movimento vorrebbe più rapida ed efficiente si lega ad un altro punto del programma sulla difficile lotta alla corruzione volendosi modificare un articolo sul voto politico di scambio, quello sulla prescrizione e quello sulle intercettazioni.
Un articolo più che interessante del programma è di certo quello sulla possibilità di creare una Banca pubblica di supporto ad una economia del paese verso le piccole imprese e le famiglie. A questo importante punto del programma si unisce ragionevolmente quello sulla difesa dei risparmi dei cittadini attraverso la creazione di una apposita procura ed il risarcimento dei risparmiatori truffati.
Sulla legge Fornero il Movimento non sembra essere rigido come la Lega esprimendo il desiderio di riformare la legge solo su alcuni punti: quote, staffetta, categorie usuranti e la opzione donna.
Inoltre il punto che tocca la sensibilità dei tanti cittadini oggi in gravi difficoltà e cioè quello dei tagli agli sprechi della politica con la riorganizzazione delle partecipate e della spending review .

I punti più critici restano quelli sull'immigrazione per via delle enormi difficoltà di stipule e trattati per i rimpatri e la riduzione del debito pubblico sul quale il Movimento pare eccedere sui 40 punti in dieci anni.
In sostanza un programma volenteroso a beneficio del Paese, ma estremamente impegnativo..poichè la lotta ad ostacoli contro il vecchio sistema rimane sempre piena di trappole e pregiudizi.
v cacopardo

IL PROGRAMMA

VIA SUBITO 400 LEGGI INUTILI 

• Stop alla giungla delle leggi, meno burocrazia per imprese e cittadini
SMART NATION: NUOVO LAVORO E LAVORI NUOVI
• Investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale per creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni
• Investimenti in nuova tecnologia, nuove figure professionali, internet delle cose, auto elettriche, digitalizzazione PA

REDDITO DI CITTADINANZA: RIMETTIAMO L’ITALIA AL LAVORO 
• Oltre 2 miliardi di euro per la riforma dei centri per l’Impiego: facciamo incontrare davvero domanda e offerta di lavoro e garantiamo formazione continua a chi perde l’occupazione. Con la flex security le imprese sono più Competitive e le persone escono dalla condizione di povertà

PENSIONE DI CITTADINANZA: MAI PIU' SOTTO I 780 EURO
• Pensione minima di 780 euro netti al mese a tutti i pensionati
• 1.170 euro netti al mese per una coppia di pensionati

MENO TASSE, PIÙ QUALITÀ DELLA VITA
• Riduzione delle aliquote Irpef
• Niente tasse per redditi fino a 10mila euro
• Manovra choc per le piccole e medie imprese: riduzione del cuneo fiscale e riduzione drastica dell’Irap
• Abolizione reale degli studi di settore, dello split payment, dello spesometro e di Equitalia
• Inversione dell’onere della prova: il cittadino è onesto fino a prova contraria

TAGLI AGLI SPRECHI E AI COSTI DELLA POLITICA: 50 MILIARDI CHE TORNANO AI CITTADINI
• Stop a pensioni d’oro, vitalizi, privilegi, sprechi della politica e opere inutili. Riorganizzazione delle partecipate, spending review della spesa improduttiva

SICUREZZA E LEGALITÀ 
• 10mila nuove assunzioni nelle forze dell’ordine e due nuove carceri per dare ai cittadini più sicurezza e legalità

STOP AL BUSINESS DELL’IMMIGRAZIONE
• Cooperazione internazionale finalizzata anche alla stipula di trattati per i rimpatri
• 10.000 nuove assunzioni nelle commissioni territoriali per valutare, in un mese, come negli altri paesi europei, se un migrante ha diritto a stare in Italia o no

TUTELA DEI RISPARMI DEI CITTADINI
• Risarcimenti ai risparmiatori truffati
• Creazione della Procura nazionale per i reati bancari
• Riforma bancaria Glass Steagall act contro le speculazioni

LA SANITA' SI PRENDE CURA DI TE
• Aumento delle risorse per la Sanità Pubblica e riduzione sostanziale delle liste di attesa per tutti gli esami medici

17 MILIARDI PER AIUTARE LE FAMIGLIE CON FIGLI
• Applicazione del modello francese, rimborsi per asili nido, pannolini e baby sitter
• Introduzione iva agevolata per prodotti neonatali, per l’infanzia e per la terza età
• Innalzamento importo detraibile per assunzione di colf e badanti

BANCA PUBBLICA PER GLI INVESTIMENTI
• Creazione di una Banca pubblica per gli investimenti per piccole imprese, agricoltori e famiglie

LOTTA A CORRUZIONE, MAFIE E CONFLITTI D’INTERESSE
• Modifica 416 ter sul voto di scambio politico mafioso
• Riforma della prescrizione
• Daspo per i corrotti
• Agenti sotto copertura
• Intercettazioni informatiche per reati di corruzione

UNA GIUSTIZIA RAPIDA, EQUA ED EFFICIENTE
• Riduzione della durata dei processi
• Certezza del processo e della pena

GREEN ECONOMY: ITALIA 100% RINNOVABILE
• 200mila posti di lavoro da economia del riciclo rifiuti
• 17mila nuovi posti di lavoro per ogni miliardo di euro investito nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica
• Uscita dal petrolio entro il 2050
• Un milione di auto elettriche

RIDUZIONE DEL RAPPORTO DEBITO PUBBLICO/PIL DI 40 PUNTI IN 10 ANNI
• Più ricchezza grazie a maggiori investimenti in deficit, ad alto moltiplicatore e con maggiore occupazione
• Riduzione spese improduttive
• Tagli agli sprechi
• Lotta alla grande evasione fiscale

SUPERAMENTO DELLA COSIDDETTA BUONA SCUOLA
• Piano assunzioni razionale in base al fabbisogno delle scuole
• Incremento spesa pubblica per istruzione scolastica
• Abolizione del precariato

VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL MADE IN ITALY
• Italia.it diventa la piattaforma e-commerce per i prodotti made in Italy nel mondo
• Maggiore tutela dei beni culturali
• Salvaguardia della qualità dei prodotti italiani minacciati dai trattati internazionali
• Creazione di un Ministero del Turismo separato da quello dei Beni Culturali

INVESTIMENTI PRODUTTIVI: 50 MILIARDI NEI SETTORI STRATEGICI
• Puntiamo su: innovazione, energie rinnovabili, manutenzione del territorio, contrasto al dissesto idrogeologico, adeguamento sismico, banda ultra larga, mobilità elettrica

SUPERAMENTO DELLA LEGGE FORNERO
• Quota 100 e Quota 41
• Staffetta generazionale
• Categorie usuranti
• Opzione donna






2 feb 2018

Chi dice che la sindaca Raggi non si muove?


...viene smentito da questo accordo:

ZTE, colosso cinese delle telecomunicazioni con 85mila dipendenti nel mondo ed un fatturato che sfiora i 100 miliardi di dollari, ha siglato in Campidoglio un protocollo d'intesa con Roma Capitale per la sperimentazione della rete mobile di quinta generazione. Un accordo con Roma Capitale che potremmo definire di inserimento in un piano di investimenti complessivo dell’azienda cinese in Italia.

Un Progetto avviato a settembre dello scorso anno con la collaborazione di Fastweb e che punta a coinvolgere le migliori competenze e realtà imprenditoriali che possano collaborare con l’Amministrazione nello sviluppo dei servizi negli ambiti del turismo, della videosorveglianza e della smart mobility. La sperimentazione si sviluppa nell'ambito di una visione e di un piano complessivo sul tema Smart City con il quale Roma si candida a diventare una delle prime città in Europa a disporre di collegamenti in 5G e a ricoprire un ruolo di punta nel panorama nazionale dei servizi ad altissima connettività.”

Oggi il progetto Roma5G si arricchisce persino di un nuovo partner internazionale. Sembrerebbe infatti che anche la Ericsson abbia firmato un’intesa con Roma Capitale entrando a far parte del progetto tramite il quale la Città capitolina si propone di divenire una delle prime città europee .

Con questo progetto Virginia Raggi nella qualità di sindaco della capitale, malgrado i continui attacchi gratuiti.. dà ulteriore prova di corrispondenza al suo difficile lavoro proiettato verso nuove prospettive per lo sviluppo della città di Roma  
v.cacopardo

ROSATELLUM: legge elettorale che rafforza i leader ed allontana i cittadini


di vincenzo cacopardo

Ad appena una trentina di giorni dalle elezioni prosegue l'offerta da parte dei Partiti. Ad un Renzi che si impone con l'offerta degli ottanta euro da distribuire a tutti..si contrappone un Berlusconi che comincia a promettere poltrone ministeriali..

In tutto ciò la mancanza generale di un serio percorso di riforme per dare spazio ad una politica più affidabile e funzionale.
Malgrado le difficoltà di formare un governo sicuro dovute ad una legge elettorale voluta esclusivamente per dare maggior forza alle parti ed ai relativi leader, tutti declamano progetti strampalati perseverando nell' offrire sogni... Ma ormai sappiamo che ogni possibile aggregazione...sia di destra che di sinistra... nonostante l'endorsement delle figure più o meno nobili, sarà di difficile attuazione. Non rimane che accorgersi che il futuro sarà fondato su una grande coalizione che la stessa Europa stimola e promuove: La grande ammucchiata che mai comprova le consultazioni al voto e che finisce quasi col discolpare chi non si reca più al seggio..

D'altronde le problematiche europee sono ben differenti da quelle del nostro Paese che arranca proprio per la mancanza di idee politiche e figure in grado di poterle portare a compimento...Un'Europa che sostanzialmente non comprende..nè può giustificare le nostre tante anomalie politiche.

In questa campagna elettorale si saranno soltanto rafforzate le posizioni dei leader in seno ai Partiti: Cosi' come per Berlusconi e Salvini ..soprattutto per il PD che, nonostante la perdita di parlamentari e consensi, si sarà compattato in un gruppo che darà maggiore forza a Renzi..Insomma.. una sorta di coagulazione del consenso interno al partito tradizionale verso il loro osannato leader...il quale potrà muoversi come fosse all'interno di una società per azioni dove l'amministratore delegato comanda su tutto. Si va quindi perdendo un dialogo fondamentale all'interno di questi contenitori di consensi.. sminuendo un dibattito interno, ma rafforzando certe decisioni.

Ma la vera domanda da porsi è..se in questa logica sia più facile proseguire verso la edificazione di una governabilità più stabile e sicura o se si finirà con la solita resa al vecchio sistema senza cambiare alcunchè.

Di certo questa legge elettorale non fa altro che allontanare i cittadini dalla politica. Ma non poteva che essere così in considerazione di una classe politica che non ha voluto trarre esperienza da un passato che l'ha vista procedere in un percorso senza le giuste ed essenziali riforme: E' il risultato di una serie di anni dove si sono accavallate anomalie e compromessi in una inerzia rotta solo dalla presunzione di un sindaco improvvisatosi statista che ha cercato di riformare in modo illogico e poco democratico.