31 gen 2025

RAGIONI DI STATO, COMUNICAZIONI, PRASSI ED INDAGINI





Il caso del generale libico sta diventando pieno di contraddizioni e valutazioni personali che non possono che dettare per logica una indagine seppur da parte di un tribunale speciale! Tra atti dovuti o voluti si dimenticano prassi, principi morali e costituzionali.


Ma chi lo ha enfatizzato se non la stessa Premier?
A volte succede! Questa la risposta al braccio destro della Meloni, Donzelli che, intervistato dell'accaduto, risponde che non si è mai vista una cosa simile di una indagine che coinvolge alti Ministri del Governo. Eppure è così! Quando poi si dimentica di specificare che la legge dell'89 stabilisce la prassi da parte della Procura. Tuttavia al di là di come diverse volte si è già proceduto con altri Premier, si può sottolineare che tale documento non è un avviso di garanzia, ma più specificatamente una comunicazione “omessa ogni indagine”che quindi non permette indagini da parte della Procura proprio a garanzia e nel rispetto delle istituzioni e che andrà solo al vaglio del tribunale dei ministri. Perciò quello che si ravvisa in queste risposte del Governo è l'eccessivo vittimismo per nascondere altre problematiche esistenti.
Nella fattispecie riguardante l'episodio, ho espresso ampiamente il mio punto di vista ed è inutile ritornarci. Ma risalta con ogni evidenza e sotto gli occhi di tutti, il piaguisteo da parte della presidente del Consiglio che si rifugia costantemente in uno sfrenato attacco per nascondere altre problematiche che oggi vedono un Paese privo di crescita. Un approccio costante tipico verso un popolo che sembra ancora stravedere per una Premier che copre conflitti in seno al suo stesso esecutivo apparendo esposta a ricatti politici di ogni genere.
Non possismo nemmeno non ravvisare che ogni “ragione di Stato”per scelte prettamente politiche non dovrebbe superare le soglie di una decenza morale e se proprio si deve, per logica dovrebbe essere discussa nella sede opportuna del Parlamento sovrano.
Ora...è chiaro che la Premier Meloni usi ogni mezzo per giustificarsi e per non perdere un consenso affermando oggi cose che nel passato dichiarava in senso contrario. Una patata bollente su un caso cui gli altri ministri del suo Governo, ai quali è stata inviata la stessa comunicazione, sembrano essere rimasti assenti. Il vittimismo strategico della Premier persevererà egualmente per ovvie ragioni poiché le sue dichiarazioni, senza alcun contraddittorio, la favoriscono agli occhi di chi stravede per la sua determinazione... facendola apparire una sorta di moderna Giovanna d'Arco.
v.cacopardo

28 gen 2025

POTERI, DIVISIONI E CONFLITTI




(tre poteri o due?)

analisi di vincenzo cacopardo

Nel nostro sistema politico si definiscono funzioni ad un'attività preordinata al comportamento di atti di potere. In questa parola “potere” vi è racchiusa la facoltà ovvero l'autorità di agire
Questi poteri si fondano su un principio di separazione: Il legislativo attribuito al Parlamento, l'esecutivo spettante al Governo, quello Giudiziario, indipendente dall'esecutivo, spettante alla Magistratura. Quindi in sostanza: il potere legislativo consente di discutere e fare le leggi, quello esecutivo si occupa della loro applicazione, mentre quello giudiziario si preoccupa di giudicare condannando o assolvendo chi non le rispetta.
Allora...senza prenderci in giro...quello che riesce difficile da comprendere è il fatto che se i poteri dello Stato sono tre, non si spiega per quale ragione si riducano a due quando quello parlamentare e governativo lavorano insieme compatti e fortemente compromessi nella casa dei loro Partiti! E così... con questo andazzo... e senza le dovute riforme ci troviamo i premier ed i ministri che, oltre a confliggere, fanno continuamente campagna elettorale... quando il loro compito rimane esclusivamente quello di governare.
Tuttavia si insiste contro la magistratura ed il suo intromettersi in compiti politici (Parlamentari-Governativi) anche quando questi conducono ad enormi conflitti, grandi come una casa e persino illegalità da perseguire...Se, come rimane evidente, lavorano insieme i due poteri parlamentare e governativo, non vedo per quale ragione, in virtù della divisione dei poteri giudiziari (requirente-giudicante), non debbano essere divisi in egual modo attraverso una regolamentazione per evitare conflitti ben peggiori!

22 gen 2025

POLITICHE SENZA EQUILIBRIO E DEMOCRAZIE IN CRISI

 

di vcacopardo


Questo Blog ha diverse volte manifestato preoccupazione per una certa politica internazionale che si muove in contrapposizione violenta da una parte o dall'altra senza toni moderati, toni che col tempo sembrano ormai svaniti del tutto. Oggi queste contrapposizioni vedono l'avanzata inarrestabile di una Destra sempre più assoluta con forti risvolti radicali basati sull'assolutismo, la supremazia e costruiti sulla base di un forte conservatorismo.

Adesso non può più trattarsi di stabilire con chi stare: “Se a Destra o a Sinistra”, nè disperdersi in una dialettica priva di senso... poiché il compito della società dovrebbe guardare ad una politica di progresso verso una società che meriterebbe maggiore rispetto. Una società occidentale che, pur tentando, sembra non riuscire a migliorarsi perdendo ogni riferimento per i bisogni dell'essere umano, per l'ambiente e per ogni percorso di una vita in futuro.

Parlare delle nuove elezioni americane criticando l'avvento di nuove figure oligarchiche digitali e finanziarie, sarebbe persino facile, giacchè e davanti gli occhi di tutti quanto scadente possa essere un mondo che basa la sua politica attraverso la forza dei capitali e di nuove tecnologie eccessive e condizionanti. mettendo in crisi i valori. Quello che manca, ed è indispensabile in un mondo come il nostro, è il senso dell'equilibrio! E' il non farsi prevaricare dal desiderio infinito del senso di onnipotenza, il non sconfinare nell'eccessivo governare in favore di pochi o per propria supponenza. La nuova presidenza americana di Trump potrebbe scatenare problematiche sull'unione di tutta l'Europa... già di per se non del tutto unita e solidale. Ma quello che preoccupa di più è la mancanza di senso politico che dilaga sui popoli che sembrano non cresciuti. .. bloccati su vecchie ideologie, persino rimasti cinici, assenti ed anche ignoranti...o fortemente condizionati dai sistemi di globalizzazione che mirano esclusivamente a precisi interessi personali.

Sembra essersi perso ogni senso della democrazia: Il suffragio universale, il primato di una Costituzione, e la separazione dei poteri, dovrebbero essere ancora le basi di una democrazia rappresentativa moderna! Ma senza un equilibrio, l'uomo continua a perseverare distruggendosi, poiché la sua corsa selvaggia verso l'auto arricchimento ed il potere, continua a determinare una reazione contraria che non potrà mai veder crescere l'intera società: una reazione che potrebbe anche esplodere con risvolti pericolosi!

Una politica che non guarda alla società non sarà mai una politica costruttiva! Tangibilità, concretezza e pragmatismo dovrebbero essere accompagnati oggi da un forte senso dell'equilibrio!